Anche se leggermente datato, questo mio appunto scritto per delle amiche milanesi credo possa essere ancora utile. Per fortuna, dopo 50 anni posso dire che la mia città si muove ancora più lentamente delle altre. I giudizi sono strettamente personali, derivati dall'esperienza diretta e ovviamente contestabile. Sicuramente dimentico tante persone e cose, magari poi lo aggiorno. Cerco anche di tradurre il tutto in inglese, ma se qualcuno è bravo si faccia pure avanti.
ARTE e DESIGN SPAZIO RIVOLUZIONE è la galleria centro di diffusione artistica di ADALBERTO ABBATE, uno degli artisti palermitani più radicali e importanti. Adalberto è uno scultore che espone in contesti internazionali ed è un grande diffusore di arte, anche attraverso la rassegna SACROSANCTUM che da anni si tiene all'Oratorio di San Mercurio https://www.facebook.com/Spazio-Rivoluzione-2106528952773674/ https://www.artribune.com/curatore-critico-arte/adalberto-abbate/ VON HOLDEN STUDIO è l'organizzazione di FEDERICO LUPO, curatore di rassegne artistiche ed editore innovativo, che rappresenta un importante collettore di esperienze e progetti, specialmente all'interno di TOMO il suo studio di Via Enrico Albanese https://www.vonholdenstudio.com/ TUTTO E NIENTE è il più importante street artist palermitano, lavora liberamente disseminando i suoi lavori tra il Centro Storico di Palermo e altre cittadine della provincia. Epicentri dei suoi lavori sono i rioni del Papireto e di Ballarò https://allandnothing.altervista.org FULVIO DI PIAZZA, FRANCESCO DE GRANDI, ALESSANDRO BAZAN e ANDREA DI MARCO (RIP-2011) sono i quattro pittori esponenti della NUOVA SCUOLA PALERMITANA, con opere esposte alla Galleria d'Arte Contemporanea di Palazzo Riso. Sono tra gli autori dei grandi murales di Ballarò e sono stati tutti parte delle scene punk/underground palermitane tra gli Ottanta e i Novanta https://www.museoartecontemporanea.it/2018/03/19/mostra-la-scuola-di-palermo-di-bazan-de-grandi-di-marco-e-di-piazza/ ANDREA BUGLISI e IGOR SCALISI PALMINTERI sono gli altri principali autori di murales attivi, spesso in contesti di intervento sociale. Buglisi è l'autore della "Porta dei Giganti" mentre Scalisi Palminteri di una serie di opere disseminate soprattutto all'Albergheria, dove ha dipinto gli interni del locale "MoltiVolti" https://osservatoriodelleartisicilia.cricd.it/andrea-buglisi/ https://ecointernazionale.com/2018/08/santi-sulle-mura-di-palermo-chi-e-igor-scalisi-palminteri/ Il progetto SPERONE167 sta lentamente trasformando il quartiere ghetto a sud-est della città in un museo a cielo aperto, con decine di giganteschi murales già realizzati ed altri in cantiere. HAUS DER KUNST è lo spazio ai Cantieri Culturali alla Zisa gestito dall'Associazione PALERMO-DUSSELDORF, il cui animatore, Alessandro Pinto, è tra i principali curatori e scopritori d'arte in città https://www.duesseldorfpalermo.com/ LABORATORIO SACCARDI, GUIDO BARAGLI, RICCARDO BRUGNONE, LINDA RANDAZZO, VITO STASSI sono tra i migliori artisti in circolazione a Palermo FABIO SGROI, fotografo, già collaboratore di Letizia Battaglia, musicista punk della prima ora, è una delle grandi star dell’arte palermitana DIEGO RUGGIERO è uno dei fotografi più talentuosi MARGINAL STUDIO è lo studio di design impiantato da ZENO e FRANCESCA a Palermo, sempre proiettato in avanti sulla dimensione socio-progettuale https://www.marginalstudio.com/ MASSIMILIANO LUPO è un designer provocatorio ed elegante, palermitanissimo e attivo anche a Roma https://www.shotmcn.com/ CHRISTIAN BOATTA, GIUPY GIUNTA, MICHELE RUVOLO, DAVID GOMEZ, VICE' BOINK sono i migliori tatuatori della old school palermitana, ALESSANDRA GUZZO, GIOVANNI TEDESCO, SERENA RACCUGLIA, GIULIO VACCARO della new school. Palermo è una città in cui moltissimi artisti di talento (Serena Raccuglia, ad esempio, è una costumista per produzioni come "Notre Dame de Paris") hanno scelto di dedicarsi ai tatuaggi MARCO FAILLA e SERGIO ALGOZZINO sono fumettisti di respiro internazionale, palermitani e attivi a Palermo. Failla in particolare ha firmato diverse serie di culto per Marvel e dc cOMICS, ed è un musicista metal seminale in città con i suoi BALATONIZER https://www.marvel.com/comics/creators/12460/marco_failla
MUSICA Andando underground, la scena METAL è una delle più floride, con band Death Metal quali BALATONIZER, CADAVER MUTILATOR, GREVIA, TERRORAGE, HAEMOPHAGUS, doom quali ASSUMPTION, SATYRUS, black come MALAURIU ed altri. Anche la scena punk/hc, classicamente dominante in città, è attiva grazie a veterani come F.U.G. e A.N.F. e a nuove velocissime leve come i NEGATIVE PATH. Epicentro di questi movimenti è il locale ALIBI di Piazzetta delle Vergini (dietro i 4 Canti), migliore location cittadina per la musica underground, chiuso purtroppo ad inizio 2024. Altro ritrovo per le scene metal e HC e il pub KRUST in Via Dante. L'HIP-HOP ovviamente ha il suo spazio, sono già noti a Vice gli storici STOKKA & MAD BUDDY (non più attivi), il grande JOHNNY MARSIGLIA e il suo fido beatmaker BIG JOE (fanno la spola tra Palermo e Milano), l'ottimo LOUIS DEE, il più stradaiolo che è SCIACATO, la vecchia scuola rilanciata da NIERO. Una nuova etichetta a cavallo tra street sound e commerciale è LO STATO DELL’ARTE fondata dal socio-rapper PICCIOTTO Grande spazio, come in tutta la Sicilia, alle serate "giamaicane": TUNAMAN è tra i migliori MC del reggae, mentre la scena dub vede miriadi di festival partecipatissimi, con star indiscussa il SoundSystem di MYSTICAL SOUND è emergente una scena più commerciale, radicata nell'indie-rock e attorno all'etichetta 800A Records del fonico e chitarrista FABIO RIZZO: ALESSIO BONDI' e CHRIS OBEHI sono i nomi di punta LA scena ELETTRONICA ha i suoi massimi alfieri sul versante dance in YOUR NOISY NEIGHBORS e N'HASH che incidono per Qanat Records. BRUSIO NETLABEL è l'etichetta elettronica di punta a Palermo, che organizza la rassegna MAIN OFF ormai da più di dieci anni QANAT RECORDS è l'etichetta degli AIRFISH, massima istituzione underground in città, con in catalogo BRADIPOP, RADIOMILINGO, CHINO MORTERO, LA BANDA DI PALERMO, L'OMINO E I SUOI PALMIPEDONI e svariati altri DAVIDE MEZZATESTA, il "Frank Zappa palermitano" è attivo come compositore e musicista, si veda la SASIME RECORDS e le rassegne di concerti che organizza al CASTIGAMATTI Band attive di respiro internazionale sono JUJU di GIOELE VALENTI (psych rock con 5 album all'attivo per Fuzz Club e svariate tournee in Europa) e HOMUNCULUS RES di Dario D'Alessandro (prog edito da Altrock di fIRENZE E POPOLARE IN gIAPPONE) Festival ce ne sono diversi, soprattutto in provincia, qualcuno di livello internazionale (uno per tutti YPSIGROCK ad Agosto a Castelbuono). A Palermo il più importante è il BEAT­FULL FESTIVAL, fine Agosto/primi di Settembre
LOCALI e NEGOZI PUNKFUNK è il locale di BIZIO RIZZO, colonna della scena underground negli Anni Ottanta e Novanta: negozio di dischi e pub con un piccolo spazio per eventi Il MONKEY è il locale a Piazza Sant'Anna dove tutti prima o poi vanno a finire, concerti e simpatia, sempre aperto 24h I CANDELAI è il club più noto e in definitiva il migliore live club. Il NOZ è la migliore location per concerti tra quelle presenti dentro i CANTIERI CULTURALI ALLA ZISA, sempre più punto di riferimento per le attività culturali in città POPSHOCK è il dj-set (di stampo queereggiante) PIù FAMOSO LUCYBEL VON HELL e SONN sono tra i migliori djs underground, mentre la scena techno vede crescere la giovane stella di FABRIZIO DE SANTIS Fino a qualche anno fa, i posti OCCUPATI rappresentavano il vero cuore pulsante delle scener artistiche underground. oGGI IL LORO RUOLO è ALQUANTO RIDIMENSIONATO. aTTUALMENTE RISULTANO ATTIVI COME SPAZI L'anomalia DI pIAZZA DELLA pACE, L'EX-KARCERE di Via San Basilio, il LABORATORIO MALASPINA di Via Arrigo Boito La MOVIDA è dappertutto nella città vecchia, con epicentri Piazza Ballarò, Piazza Caracciolo e Garraffello alla Vucciria, Via Butera e Piazza Magione alla Kalsa, Via e Piazza Beati Paoli al Capo I MERCATI SPONTANEI sono da non perdere: principalmente quello dell'Albergheria (TUTTI I GIORNI MA AL TOP SABATO E DOMENICA) e quello di PIAZZA MARINA (solo domenica): dischi, libri, oggettistica, vestiti, qualsiasi cosa, con presenza sempre massiccia di ambulanti con bevande e street food, ma anche in Via VOLTURNO dal Lunedi al Sabato LE LIBRERIE INDIPENDENTI sono MODUS VIVENDI vicino il Politeama, EASY READER in Via Paternostro e MULTISERVICES in Corso Tukory MARLON STORE è negozio di usateria, dischi e vestiti selezionati Le TAVERNE sono sempre importanti punti di aggregazione e consumo: LA TAVERNA AZZURRA in Via Maccheronai alla Vucciria è la più famosa, ma anche la TAVERNA CONTI di Piazza Ballarò gode di grande reputazione Lumache (babbaluci), panelle e crocchè da CHILUZZO in Piazza alla Kalsa Pani ‘ca Meusa assolutamente da PIDDU MESSINA a Porta D’Ossuna Rascature e calamari fritti da ANTICA FRIGGITORIA DAL 1947, in Via Palmeri accanto la Stazione Pranzo e cena a BALLARO’ alla TAVERNA DEL BERSAGLIERE o da COTTO E BOLLITO

Parte 1 -
L'aria è più umida del solito. Frederick Kiton ascolta in silenzio fuori la trincea cercando il minimo spostamento, rannicchiato accanto ad una cassa aperta che contiene munizioni per fucili vari. Tutti sappiamo che non si attacca mai di notte, ma ciò non tranquillizza nessuno. In particolare lui. Quando si concentra, rilassa la mascella, facendo prendere una boccata d'aria alla gomma bianca masticata da troppo.
Frederick faceva il cameriere, sottopagato e picchiato, a Berlino. Sognava però di diventare un cuoco e aprire un ristorante in Italia. Chi non lo sognerebbe. Era abituato al fango lavorando in una masseria e per lo stesso motivo anche alla merda. Non ha subito lo "shock della guerra" perché rassegnato, avendo visto molte persone andare oltre al perdere la dignità. "Stracazzo di nebbia", disse. Espressione non proprio tedesca al 100%.
La fitta foschia copriva tutto. Il giorno stesso l'aria era cosi limpida da vedere gran parte delle pianure francesi, belle ma così pericolose. Il formaggio di quelle zone era ottimo da mettere nella pasta. Frederick ha paura. Paura di morire in quel solco come un verme colpito dalla zappa. Senza un senso, ne uno scopo.
Un urlo straziante, lontano, gela tutto il suo corpo. Smette di respirare e tende l'orecchio. PUM ... Un colpo di fucile, secco. Poi un altro urlo, che viene soffocato. Il corpo di Frederick è pietra, fisso immobile senza un singolo pensiero nella testa. I colpi di fucile iniziano ad aumentare. Le grida dei soldi che esortano a sparare senza fermarsi. Le urla di dolore dilaniante, sono sempre più frequenti. "Stanno chiedendo aiuto."
Con enorme sforzo, Frederick riesce a muovere il primo passo ma non sente ciò che striscia giù per la trincea. Quando viene attaccato è ormai troppo tardi. Una stretta micidiale poco sotto la guancia sinistra, un morso di qualcosa che lo travolge, lanciando entrambi nella cassa lì vicina. Di schiena, dentro la cassa, avvolto dal suo aggressore, sopra di lui, che cerca di bloccarlo a terra per mangiargli la faccia strappandola. Dalle mani che lo bloccano capisce di essere attaccato da un uomo, perciò lo afferra per il collo e lo spinge via, sacrificando parte della sua guancia. Lui ringhia, come un cane rabbioso, sbava mischiando la sua saliva al sangue di Frederick. La pelle si lacera con la stessa facilità di un foglio di carta che viene strappato. Riesce a guardarlo una volta lontano, con le mani che stringono ancora il collo del suo aggressore. Gli occhi erano verdi e neri e rossi, di un demone, con la pelle viola e marcia. Lembi di palle penzolavano dalla sua bocca e contento sorride, mostrando denti neri e gengive piene di pustole.
Facendo forza con i piedi, Frederick riesce a spingere quel mostro, che cade di spalle sulla salita della trincea, ad afferrare il coperchio della cassa ed a chiudersi dentro. I colpi di quella bestia sul coperchio sono forti, ma la cassa fatta li legno e ferro resiste. I colpi diventano sempre meno frequenti fino a smettere. Dall'interno, Frederick tende l'orecchio, con il sangue che violentemente gli scorre per tutto il collo, macchiando tutta la sua uniforme. Fuori tutto è calmo, niente si muove. La testa gira, fino a cadere, lenta, in un sonno molto profondo.
Parte 2 -
Ad occhi chiusi ascolta i rumori fuori dalla cassa. Nessuno sparo, né grida e né urla. Non c'è nessuno. Quel solco nella pianura francese era desolato.
Raggi di luce trapassavano il legno.
"Chi è? Cosa gli è successo? Perché mi ha attaccato?"
La guancia brucia, tanto, e la testa sta per esplodere. Sfiora le croste a punta formate sulla ferita aperta. Ha perso molto sangue e il dolore è ovattato. Lo percepisce ma non fa male come dovrebbe. Come in uno stato di dormi veglia perenne le sue mani sono più lente e più atrofizzate. Ma ragiona ancora, a fatica. Non è riuscito a vedere l'uniforme del suo aggressore, oppure non né aveva una? Nell'attacco non ha notato altre bestie, ma è possibile che anche i suoi compagni siano stati attaccati nello stesso modo. Questo giustifica le urla della notte scorsa. Ma se qualcuno fosse ancora vivo avrebbe dovuto sentire qualcosa, no? Non può essere l'unico ad essere sopravvissuto. Non può essere solo. Non nel mezzo di una guerra. Non con bestie del genere in giro. Un brivido corre dietro la sua nuca. Non si aspettava di non tornare a casa.
Pensa a sua moglie che sfila con un vestito bianco davanti a lui, indecisa se quel abito sia troppo elegante per i genitori di Frederick. Ma quella pelle viola e marcia lo riporta nel terrore. Pensa al viso di sua figlia, 5 anni di bambina, che piange pregandolo di restare. Pregandolo di nascondersi in soffitta oppure nel sua armadio, dove tiene tutti i suoi vestitini in ordine l'uno in fila all'altro. "Perché papà non riesce a farsi piccolo e ad entrare nell'armadio? Perché non puoi?" Perché non è mai semplice rispondere. Perché nessuno di noi avrebbe voluto partire per combattere. Perché tutti avrebbero voluto nascondersi in quell'armadio per non affrontare qualcosa di così ingiusto. Nessuno vuole essere qui. Nessuno vuole morire così. Così non le rispose mai. Le sue urla, l'ultima volta che la vide, sono uguali alle urla dei suoi compagni. Urla di chi vede strapparsi la vita davanti. Urla di chi capisce che il mondo è freddo e la morte è un colpo di grazie che dà sollievo. Ma Frederick è l'ultimo, non è ancora morto, e la sua volontà è spezzata. Morire nascondendosi sarebbe patetico ma morirebbe comunque se venisse attaccato di nuovo da quella bestia.
La ferita forse si sta infettando, ma lui è troppo stanco per muoversi. Le ora passano. Il vento spira nella trincea fischiando. La luce del primo pomeriggio si fa intensa, l'aria nella casa diventa afosa e a fatica respirabile.
"Non può finire così" Raggruppa le sue energia per alzare la testa. La sua pelle è fredda. Tutto il suo corpo è addormentato, insensibile. Alza di poco il coperchio della cassa, facendo passare l'aria per una boccata d'aria sollevante. Lancia un braccio fuori dalla cassa, poi l'altro. Spingendo con le gambe si tuffa fino a restare in equilibrio a metà busto. Con le sue ultime forze si spinge, uscendo completamente da quella cassa. Resta immobile per un po'. Il sole non lo riscalda. Il vento non lo tocca. Ormai è fuori e deve combattere. Vuole tornare a casa. Vuole rivedere sua figlia. E non sarà il morso di un bastardo nazista a fermarlo. Punta le braccia al suolo e con enorme fatica si rialza, appoggiandosi sulla cassa, prestando sempre attenzione ad ogni rumore che lo circonda.
"Lo zaino. Dove l'ho lasciato?" Riesce a mettersi in piedi, ma le gambe tremano. Percorrendo la parete della trincea battuta da assi di legno, riesce ad arrivare ad un punto di ritrovo coperto. Deserto. Tutti sembrano essere spariti. Molti zaini sono stati lasciati a terra, lontano dalla parete. Staccandosi, cade a terra e strisciando arriva a frugare in essi in cerca di qualcosa che possa aiutarlo. Una boccetta di qualcosa, delle garze e una siringa. Che fortuna. Con le mani che tremano non ha paura di iniettarsi qualsiasi cosa. Trafiggendosi la mano molto spesso con la siringa, riesce alla fine ad estrarre il liquido della boccetta ed a iniettarselo vicino alla ferita. Non sente il minimo pizzico, niente. Ma neanche il minimo effetto. Svita il tappo della boccetta e si bagna la ferita con il liquido. Il bruciore è assurdo. Una scossa, come se fosse stato colpito da un tuono, lo stravolge. Polsi, gomiti, spalle, anche, ginocchia e caviglie sembrano esplodere, come se un macellaio le avesse tranciate di netto con una mannaia. Per riprendersi inizia a respirare a piani polmoni. Il tatto sembra tornato, il mal di testa sembra alleviarsi. Lento si rimette in piedi. Lo shock sembra aver funzionato. Usa delle garze per coprire la ferita emulando le antiche mummie.
Con forza nella gambe, Frederick decide di andare nel villaggio in cui, prima di appostarsi nella trincea, i soldati hanno raccolto provviste e viveri. Lì forse troverà qualcuno. Qualcuno che magari possa chiudere quello squarcio, per non spaventare la sua famiglia quando tornerà a casa.
Parte 3 -
Sembra che tutti abbiamo abbandonato il villaggio di corsa. Già la guerra aveva diminuito di molto la popolazione di quella pianura, ma il tempo lì sembra si sia fermato. Tutte le porte di ingresso sono aperte, lasciando intravedere il soqquadro causato dalla fretta. Niente è stato risparmiato dall'impellente volontà di restare in vita il più a lungo possibile fuori dalle proprie case. Il formicolio sta tornando. Fortuna che nella boccetta ci sia ancora molto liquido. Lo stomaco brontola. Sarebbe poco etico, ma entrare in casa di qualcuno e rubare del cibo è l'unica cosa da fare. Per avere meno sensi di colpa, Frederick entra nella prima che vede, ma cauto e molto attento.
A terra sono stati rovesciati tutti i documenti e le carte possibili ed immaginabili. Non servono scartoffie quando scappi. Dalle foto sul muro, la famiglia che abitava quella casa era composta da tre persone. Anzi quattro se conto un piccolo jack russel peloso. Nella foto incorniciata al centro, un bambino di quasi 6 o 7 anni gioca con il piccolo cagnetto al tiro alla fune. Non è difficile immaginare la foga di entrambi, che a denti stretti si contendono un lenzuolino bianco, una sorta di copertina. Una foto di famiglia davanti a quella stessa casa, ma ancora in costruzione, ha al centro due giovani. Così belli e così raggianti con i loro sorrisi. Coronare il loro amore con una nuova casa ed un figlio, è la cosa migliore che sia mai potuto accadere nelle loro vite. Frederick accarezza lento la foto, con le dita macchiate di sangue incrostato e fango. Lui si trova dall'altra parte del mondo. In un luogo così buio dove nessuna luce arriva o mai arriverà. Nessuna ragione, nessun senso. Ma solo rabbia incondizionata verso tutti. Perché stanchi di non avere più una speranza.
Un aereo passa sopra quelle casette. Frederick riemerge con un sospiro. Lo stomaco brontola ancora più forte. Non è difficile trovare la cucina essendo molto spaziosa. Ma anche qua, sembra sia esplosa una bomba. Niente di edibile sembra essere sopravvissuta alla raccolta di provviste. Solo un tozzo di pane, il culo o poco più, è riuscito a nascondersi in mezzo alle carte di giornale che forse erano la culla per una pagnotta molto più grande e fresca. Il dolore lancinante gli impediva di aprire di molto la bocca, quindi spezza quel pezzo già piccolo e lo assottiglia per farlo passare tra i denti. La saliva bagna il pane che a fatica la assorbe e si ammorbidisce. La sua faccia è troppo dolorante e gonfia per masticare.
Il sapore arriva alla lingua in ritardo. Un reflusso istantaneo gli fa spalancare la bocca, facendo zampillare sangue e pus sul pavimento. Il tozzo di pane viene sputato. Sembra di aver preso a morsi della muffa, ma il pane non sembra andato a male. Conati di vomito salgono e scendono dal suo collo, facendo allargare sempre di più la ferita. Il dolore lo costringe a terra. Un altro aereo si sente. Forse l'infezione compromette le sue papille gustative, forse quell'iniezione ha compromesso qualcosa oppure quel pane vecchio aveva un lato ammuffito. Il formicolio ritorna a riprendersi le estremità del suo corpo, i piedi sembrano non volersi puntare a terra.
Aiutandosi con una sedia decide di uscire dalla casa, convinto che del pane vecchio sia troppo poco. Ma la porta d'ingresso è chiusa. Ricorda perfettamente di non averla chiusa dietro di se. Si avvicina all'uscita appoggiato con un braccio al muro sul quale erano appese quelle foto. Concentrato sul fare meno rumore possibile, non le considera. Tocca il pomello della porta e si ferma. Avvicina l'orecchio alla porta. Se dovesse trovarsi davanti di nuovo quel mostro, in quelle condizione, non riuscirebbe a scappare. Il pomello che gira fa un leggero *click*. Lento apre la porta per intravedere, millimetro alla volta, cosa ci sia oltre.
Niente. La strada è vuota, come l'ha lasciata. La tensione accumulata nel petto si scarica sulle gambe, che diventano sempre più pesanti. Passa l'uscio, attento a non perdere l'equilibrio. Mostri. Mostri che risalgono la strada. Seguono le sue tracce. Non uno, non dieci non mille. Carne marce che si muove e non urla, non strepita, non emette suono. Il rumore dei passi striscianti si confonde con il vento di mezz'estate. Nero è il loro sangue, marci i loro denti. Il corpo di Frederick crolla sulle ginocchia. La paralisi attacca di nuovo tutto il suo corpo. Le braccia si muovono a stento. Con le spalle cerca di far capitare la mano nella tasca della boccetta, ma i muscoli non rispondono. Non può scappare, ne combattere. "Bambina mia." L'ultima parola. "Perdonami." Ormai arreso, chiude gli occhi e lascia cadere le spalle. E' finita. Ma la terrà trema e i mostri alzano la testa come un branco di gazzelle che sente uno sparo. Luce in lontananza, una colonna di fuoco che si erge alta. Una seconda esplosione, tra la trincea e il villaggio. Il suono rompe i timpani di Frederick come tutti i vetri di case e veicolo. La luce è accecante. E tutto, d'un tratto, scompare.
Parte 4 -
La fuliggine cade sulle macerie del piccolo villaggio. Niente ha resistito. Il vento soffia forte, il cielo è nero. Ogni essere che camminava bramando il sangue è morta. Ma qualcosa si muove tra le macerie.
Non del tutto crollata, la casa dove Frederick era entrato ha attutito gran parte del colpo. Ad occhi chiusi cerca di raccogliere tutte le idee. Non si rende conto di cosa è appena successo, non sa chi è ne perché si trovi lì. Come se fosse incastrato in un perenne dormiveglia.
La testa sembra essere sospesa, su un cuscino morbido di velluto bianco, come a casa. Quanto gli manca casa. La domenica iniziava sempre con l'odore di uova e cipolle. Un soffritto che sua madre sapeva preparare alla perfezione, ricetta tramandata pedissequamente alla moglie come prova finale per la moglie perfetta.
Le palpebre battevano veloci, come flash immortalano la realtà davanti a Frederick come fotografie. Le macerie sotto i suoi piedi, il sangue sulla sue uniforme. Dove sono le sue mani? Eccole. Che fortuna non averle perse. La fede, invece. L'anello d'oro che simboleggia amore eterno. Non c'è. Non l'aveva mai tolta. Bisogna cercarla, quindi. Ma le mani di Frederick ci sono, ma anche no, non rispondono. Esistono, ma non riesce a muoverle. Si muovono ma non per sua volontà.
La fede gli era stata donata all'altare dalla donna più bella del mondo, non può averla persa. La tradizione vuole che il giorno delle nozze porti sfortuna guardare la sposa prima che si presenti all'altare, ma non era riuscito a resistere. Scappò con la scusa del bagno ai suoi testimoni ed entrò nella stanza in cui c'era la sua futura moglie. Lei guardava a terra. Immobile. Lui pensava che il mondo avesse smesso di girare. Non ha senso e non lo avrà mai. Come può una persona sola donarti la terra su cui cammini? Come può darti così tanta voglia di andare avanti e di fare sempre meglio e di più? Era perso, ormai. La sua menta vagava nel torrido torrente dei ricordi. Ma lentamente, l'acqua lo stava tirando verso la cascata.
Piccoli pizzichi all'altezza della tasca dove c'era la boccetta, sembrano digitare un codice morse. Il dolore diventa sempre più pungente. Le dita sembrano riemergere dalla paralisi. Fame. Istinto primordiale per eccellenza. Capace di vincere la paura. Il suo stomaco ruggisce, chiede a gran voce qualsiasi cosa. Le foto che passano davanti ai suoi occhi mostrano un mondo distrutto. Dove tutto è polvere e lui, zoppicando, avanza come fosse l'ultimo uomo su tutta la Terra.
Le immagini diventano sempre più durature, il corpo inizia a rispondere sempre di più. La ferita, le gambe, le spalle. Frederick sta riacquistando il possesso del suo corpo. Ma i suoi piedi, ancora indolenziti, colpiscono una trave e Frederick cade a terra. Lo zoppicare senza controllo lo ha condotto tra le macerie di una casa del villaggio. Tira respiri profondi e molto affannati. La ferita sta andando in cancrena, il suo corpo è debole. La testa sembra esplodere e nelle orecchie un forte ronzio come di acqua in una cascata che cade da chilometri e chilometri e si infrange sulle pietre. A tutto questo, si aggiunge una mancanza di cibo che dura giorni. Ma ora che ha riottenuto il controllo del suo corpo niente potrà impedirgli di tornare a casa.
"Signore." Un bimbo sporco di polvere si affaccia a lui, nascosto tra le macerie. Il ronzio si ferma. "Si sente bene." La bocca si spalanca, non curante della ferita che non fa più male. "I miei genitori. Non li trovo più." Somiglia a sua figlia. "Sa dove sono?" L'acqua in cui Frederick è immerso si ferma. Quella corrente che lo spinge via ora lo culla, piano. "Papà?" Frederick si mantiene alla riva, con una mano tiene stretta una radice che sporge dalla sponda del fiume. "Papà, lascia." Gli occhi non si aprono. L'acqua è tiepida, morbida, e la fame, come un ago cuce sulla sua pelle un velo che lo protegge dalle fastidiose correnti fredde. Il suo corpo morto, senza controllo si erge senza tremori né debolezze sul bambino. Gli afferra la testa e lo strappa dal suo nascondiglio. Una forza tremenda, incontrollata. "Papà." Abbandonarsi è la soluzione. La stanchezza vince sull'uomo. Frederick lascia la radice, la sua bocca si spalanca, il pianto di quel bambino è coperto dall'acqua che entra nelle orecchie del soldato. La fame lo avvolge, il dolore è sparito.
Potrà mai un uomo avere sollievo? Potrà mai riposare come giusto che sia? Come esiste un ordine naturale in cui dobbiamo combattere tra di noi, esiste un luogo al quale ognuno di noi deve fare ritorno dopo. Ma cosa succede a coloro che perdono? Cosa succede a coloro che si perdono? Cambiano. La guerra, cambia ogni cosa. Tutto e tutti.
FINE

Pacea, harul și iubirea Domnului Iisus Hristos să fie cu toți abonații canalului meu de youtube cineva01, cu toți prietenii paginii mele de facebook Credință Incredere Siguranță și cu toți cei care veți citi acest mesaj. Pe data de 18 mai 2024 se împlinesc exact 40 de zile de la eclipsa solară din SUA din data de 8 aprilie 2024, meditând la acest lucru am primit două versete din biblie Ezechiel capitolul 9 versetul 9 : ”El mi-a răspuns: „Nelegiuirea casei lui Israel şi Iuda este mare, peste măsură de mare! Ţara este plină de omoruri şi cetatea este plină de nedreptate, căci ei zic: ‘Domnul a părăsit ţara şi Domnul† nu vede nimic!” și Romani capitolul 11 versetul 33: ”O, adâncul bogăţiei, înţelepciunii şi ştiinţei lui Dumnezeu! Cât de nepătrunse sunt judecăţile Lui şi cât de neînţelese sunt căile Lui!”. Din primul verset se înțelege clar că există două națiuni Israel reprezentat de statul Israel și Iuda reprezentat de SUA către care Domnul exclamă că păcatele lor sunt multe, SUA la fel și Israelul au avut 40 de zile la dispoziție să se pocăiască la fel ca Ninive din biblie dar nu au făcut-o, astfel după această dată de 18 mai VINE CEVA ATÂT ÎN PLAN FIZIC CÂT ȘI ÎN PLAN SPIRITUAL. În plan fizic simt că vine o judecată a Domnului asupra pământului iar în plan spiritual găsim în biblie în Osea capitolul 6 versetele 2 și 3: Şi după două zile din nou ne va da viaţă, iar în ziua a treia ne va ridica iarăşi şi vom trăi în faţa Lui. Să-L cunoaştem, să ne sârguim să cunoaştem cine este Domnul! Venirea Lui este sigură ca ivirea zorilor. Că El va veni la noi ca o ploaie timpurie şi ca o ploaie târzie care adapă pământul". Acum câteva zile au fost filmate și fotografiate Aurore Boreale pe cerul întregii emisfere Nordice atât în întreaga Europă cât și în America de Nord, semne în cer și pe pământ. În plan spiritual copiii Domnului vor avea parte de ploaia târzie de care spune în versetul 3 din Osea capitolul 6 care este o ”turnare a Duhului Domnului” de care se vorbește în biblie în Faptele Apostolilor capitolul 2 versetul 17: ”Iar în zilele din urmă, zice Domnul, voi turna din Duhul Meu peste tot trupul şi fiii voştri şi fiicele voastre vor prooroci şi cei mai tineri ai voştri vor vedea vedenii şi bătrânii voştri vise vor visa.” NU VOR VENI IMEDIAT ACESTE LUCRURI CI ÎN TIMP DEOARECE NUMAI DOMNUL DECIDE TIMPUL PENTRU ORICE DOAR CĂ DUPĂ ACEASTĂ DATĂ SE VA RIDICA O PARTE DIN PROTECȚIA DIVINĂ DE DEASUPRA PĂMÂNTULUI. Stați aproape de Iisus, cereți-vă iertare pentru toate păcatele voastre și cereți-i să vină în inimile și viețile voastre, iertați pe toți cei care v-au rănit și împăcați-vă la rândul vostru cu toată lumea, citiți cuvântul Domnului în fiecare zi biblia sau noua revelație, aplicați cuvântul Domnului practic în viața voastră prin fapte de iubire, țineți minte credința fără fapte de iubire este moartă. Fără Iisus nimeni nu va putea rezista la ceea ce vine. Iisus Hristos este Calea, Adevărul și Viața! În numele lui Iisus Hristos transmit acest mesaj! Domnul să vă binecuvânteze pe toți cei care veți citi acest mesaj!

Hello all; I see alot of argument and misinformation being traded back and forth in the comments lately, and I've been doing my best to get ahold of an expert so I'm not so lost with these documents but that has stalled.
I elected to instead Google translate a few of the associated research and news articles posted on the internet archive by Alfredo Lissoni to demonstrate some basic facts that are claimed to be associated with the case.
The whole case DOES NOT rely solely on the documents sent in the 90s. Ive seen this so many times its gonna make my head explode. If you parrot this falsehood; you are not being intellectually rigerous and reading everything you need to read.
Find Roberto Pinnoti and friends full claims about the 1933 case here.
https://forum-termometropolitico-it.translate.goog/259673-x-files-fascisti.html?_x_tr_sl=auto&_x_tr_tl=en&_x_tr_hl=en&_x_tr_pto=wapp
No where else that I can find ties everything together like this link. If your serious about connecting claims to documents you must read the whole thing.
I'm rather certain that every newspaper I'm looking for in relation to the link above is on the archive but I'm having alot of trouble connecting a claim with a document in most cases because well, I don't speak/read Italian yet( am learning slowly)
Here's a few documents from the archive that were plainly important. I very carefully went over the Italian and English text as many times as my brain will allow so you'll have to forgive a few spelling discrepancies. In most cases I was typing the words from the newspaper word for word because of the image quality. This is not an easy task. It's no wonder that no one has done all this for free yet; because it's alot. I only did .01 percent of the work here and It's full of leads to study the actual historical side of this case.
This is not my final conclusions on the case; in fact I've gone to the beginning like this because I've already moved on a long way and connected alot of puzzle pieces in the timeframe after RS33.
This element of the case is trivial compared to the intreague and power dynamics between the germans, italian fascists, the vatican and the Americans.
A name you should look out for in the link above is Galeazzo Ciano.
My work is more focused broadly on this person because his diaries would later be coveted by Allen Dulles.
Allen Dulles personally visited Italy multiple times for these diaries and I am going to prove this action was not only because of their political importance but also because of their connection to the activities of the RS33 research. This work here ultimately has nothing to do with that element of my research; this should simply posit that the case from a historical standpoint has a real event associated with it.
Now I will say that the rest of the work must be done to independently verify the claims in the link above; but what I've seen is enough for me personally to go forward on.
I'm not claiming to have proven anything here on this post. Let's get that extremely clear because im not going to argue about it.
It's simply information.
Translated document 1
https://archive.org/details/cabinet-rs-33_20230330/page/n17/mode/1up?q=rs33
1.)A capo del Gabinetto RS/33, fin dalla sua istituzione, fu designato Guglielmo Marconi, sebbene il noto scienziato avesse più volte espresso l'opinione che al suo posto venisse designato l’astronomo Gino Cecchini. Mussolini -su parere di Giovanni Gentile- incaricò Marconi, senatore e di provata fede fascista, che ne faceva un elemento prestigioso ed anche politicamente affidabile.
Marconi però non partecipò mai a nessuna delle sedute del Gabinetto RS/33 che si tennero lui in vita, ma delegò costantemente un suo collaboratore che era indicato come dottor Ruggero Costanti Cavazzani, e che evidentemente era un nome di copertura di un personaggio mai identificato.
Altri componenti del Gabinetto RS/33 (RS stava per Ricerche Speciali) furono, nel corso del tempo e per periodi diversi, i professori : Dallauri, Pirotta, Crocco, Debbasi, Severi, Bottazzi e Giordani; nonché il conte Cozza quale referente organizzativo ed elemento di collegamento logistico con le massime gerarchie del regime: Mussolini, Italo Balbo, Galeazzo Ciano.
Il Gabinetto si riunì alcune volte per discutere di fenomeni oggi denominati ufologici e che all’epoca erano collegati ad attività di aeronautica militare. Il parere più diffuso tra gli esperti era che gli aereomobili sconosciuti fossero prototipi di velivoli inglesi e/o francesi. Solo in un paio di occasioni fu dichiaratamente posta la questione se tali oggetti fossero strumenti di volo interspaziale, e la questione rimase essenzialmente aperta. Il prodotto più consistente del Gabinetto RS/33 fu un dossier di una trentina di pagine che esaminava dettagliatamente tutta la casistica italiana, dal 1933 al 1940. Con lo scoppio della guerra (10 giugno 1940) il Gabinetto RS/33 fu ancor più militarizzato, e -cosa assai significativa- il governo nazista chiese più volte notizie, dati e dossier all’ente italiano.
Il Gabinetto RS/33 raccolse anche alcune fotografie di oggetti volanti non identificati ed anche un breve filmato realizzato sulle Alpi in occasione di un avvistamento notevole. Tali notizie sono ricavate indirettamente da altre fonti, poiché l'archivio del Gabinetto fu trasferito in Germania ed attualmente risulta irreperibile.
1.)Since its inception, Guglielmo Marconi was designated head of the RS/33 Cabinet, although the well-known scientist had repeatedly expressed the opinion that the astronomer Gino Cecchini should be designated in his place. Mussolini - on the advice of Giovanni Gentile - appointed Marconi, a senator with proven fascist faith, who made him a prestigious and also politically reliable element.
Marconi, however, never participated in any of the sessions of the RS/33 Cabinet which were held during his lifetime, but constantly delegated one of his collaborators who was indicated as Doctor Ruggero Costanti Cavazzani, and who was evidently a cover name for a person who was never identified.
Other members of the RS/33 Cabinet (RS stood for Special Research) were, over time and for different periods, the professors: Dallauri, Pirotta, Crocco, Debbasi, Severi, Bottazzi and Giordani; as well as Count Cozza as organizational contact and logistical link with the highest hierarchies of the regime: Mussolini, Italo Balbo, Galeazzo Ciano.
The Cabinet met a few times to discuss phenomena now called ufological and which at the time were connected to military aeronautics activities. The most widespread opinion among experts was that the unknown aircraft were prototypes of English and/or French aircraft. Only on a couple of occasions was the question openly raised whether such objects were interspace flight instruments, and the question remained essentially open. The most substantial product of the Cabinet RS/33 was a dossier of about thirty pages which examined in detail all the Italian cases from 1933 to 1940. With the outbreak of the war (10 June 1940) the Cabinet RS/33 was even more militarised, and - what is very significant - the Nazi government asked the Italian body for news, data and dossiers several times.
Cabinet RS/33 also collected some photographs of unidentified flying objects and also a short film made in the Alps on the occasion of a notable sighting. This information is obtained indirectly from other sources, since the Cabinet archive was transferred to Germany and is currently untraceable.
2.)Pirotta, Pietro Romualdo. Botanico (Pavia 1853-Roma (1936). Professore di botanica all'università di Roma (18831924) e di fisiologia vegetale pure presso l’ateneo romano (1924-28), fu l’ideatore e uno dei fautori più attivi della creazione del Parco nazionale degli Abruzzi. Copiosa è stata la sua produzione scientifica. Fra l’altro si occupò della peronospora e degli altri parassiti della vite, di istologia, anatomia ed embriologia vegetale. Scrisse anche un trattato di fisiologia vegetale; si occupò pure della flora romana ed eritrea, e del massimo interesse sono le sue pubblicazioni sulla storia della botanica. Senatore del regno, accademico d’Italia, dei Lincei, dei Quaranta e di varie Società di cultura italiane e straniere. Si ricordano le sue pubblicazioni sulla storia della botanica, in specie la Flora rorzana (1900-01), e il suo trattato di Fisiologia vegetale (1929). Fondò (1885) la rivista «Annuario del Regio istituto botanico di Roma», cui seguirono, dal 1903, gli «Annali di botanica». Alla scuola di P. si formò il nucleo iniziale degli studiosi italiani dei cicli biologici delle piante e dell’embriologia vegetale.
2.)Pirotta, Pietro Romualdo. Botanist (Pavia 1853-Rome (1936). Professor of botany at the University of Rome (1883-1924) and of plant physiology also at the Roman University (1924-28), he was the creator and one of the most active supporters of the creation of Abruzzi National Park. His scientific production was copious. Among other things he dealt with downy mildew and other vine parasites, histology, anatomy and plant embryology. He also wrote a treatise on plant physiology; and Eritrea, and of the greatest interest are his publications on the history of botany. Senator of the kingdom, academic of Italy, of the Lincei, of the Quaranta and of various Italian and foreign cultural societies. We remember his publications on the history of botany. in particular the Flora rorzana (1900-01), and his treatise on Plant Physiology (1929) the magazine «Annuario del Regio botanico di Roma», which was followed, from 1903, by the «Annali di botany» The initial nucleus of Italian scholars of plant biological cycles and plant embryology was formed at P.'s school.
3.) PIROTTA, Pietro Romualdo. — Botanico, nato a Pavia il 7 febbraio 1853. Ivi laureatosi in scienze naturali nel 1875, frequentò per qualche anno quel laboratorio crittogamico; nel 1879-1880 fu a Strasburgo per perfezionarsi presso il De Bary; nel 1880, in seguito a concorso, occupò la cattedra di botanica dell'università di Modena e nel 1883 fu chiamato a Roma, dove insegnò per 4i anni botanica e dove, nel 1924, passò alla cattedra di fisiologia vegetale che venne fino al 1928, epoca in cui fu collocato a riposo. Spetta a lui il merito di aver fondato a Roma, tra il 1884 e il 1889, l’Istituto e l'Orto Botanico attuali. Egli ha anche fondato e diretto per molti anni l'Annuario del R. Istituto Botanico di Roma e gli Annali di Botanica. È stato l'ideatore e il fautore più attivo della creazione del Parco nazionale d'Abruzzo, Nella sua copiosa produzione scientifica sono da rilevare principalmente i lavori sulla peronospora e gli altri parassiti della vite, i numerosi contributi all’istologia, all'anatomia e all'embriologia vegetale, le pubblicazioni sulla storia della botanica, in particolare quelle sulle Tabulae Phytosophicae del Cesi, la Flora Romana, la Flora Eritrea, il trattato di Fisiologia vegetale. È socio nazionale della R. Accademia dei Lincei, membro dei XL, e dal 1929 accademico d’Italia.
3.) PIROTTA, Pietro Romualdo. — Botanist, born in Pavia on 7 February 1853. Having graduated there in natural sciences in 1875, he attended that cryptogam laboratory for a few years; in 1879-1880 he was in Strasbourg to perfect his studies at De Bary; in 1880, following a competition, he occupied the chair of botany at the University of Modena and in 1883 he was called to Rome, where he taught botany for 4 years and where, in 1924, he moved to the chair of plant physiology which remained until 1928, period in which he was laid to rest. He deserves the credit of having founded the current Institute and Botanical Garden in Rome between 1884 and 1889. He also founded and directed for many years the Yearbook of the R. Botanical Institute of Rome and the Annals of Botany. He was the creator and most active supporter of the creation of the Abruzzo National Park. In his copious scientific production, the works on downy mildew and other vine parasites, the numerous contributions to histology, anatomy and to plant embryology, publications on the history of botany, in particular those on Cesi's Tabulae Phytosophicae, the Roman Flora, the Eritrean Flora, the treatise on Plant Physiology. He is a national member of the R. Accademia dei Lincei, a member of the XL, and an academic of Italy since 1929.
4.) Il Governo italiano promuove, il 3 aprile 1933, una legge speciale che fissa il finanziamento per la costruzione della Sede del Consiglio Nazionale delle Ricerche
Subito dopo il Direttorio del Consiglio dei Ministri affida lo studio del progetto al Comitato Nazionale per l'Ingegneria, costituendo allo stesso tempo un'apposita Commissione di studio presieduto dal Senatore Luigi Cozza
Il progetto definitivo viene redatto da Dagoberto Ortensi, che si occupa dell'impostazione architettonica e della decorazione e dell' arredo degli ambienti
L'edificio si estente su una superfice di 2.105 mq, a cui si aggiungeranno altri 1.720 mq di ampliamento previsti, Ha un volume di 54.445 me articolato su sei piani, per una altezza complessiva di circa 25 mt°
l'edificio viene realizzato dall'impresa di costruzione Tommaso e Alberto Mora, sotto la direzione di Antonio Carlini e inagurato il 21 Novembre 1937
4.)
On 3 April 1933, the Italian Government promoted a special law establishing the financing for the construction of the headquarters of the National Research Council
Immediately afterwards the Directory of the Council of Ministers entrusted the study of the project to the National Engineering Committee, at the same time establishing a specific study commission chaired by Senator Luigi Cozza
The final project is drawn up by Dagoberto Ortensi, who takes care of the architectural layout and the decoration and furnishing of the rooms
The building covers a surface area of 2,105 m2, to which another 1,720 m2 of planned expansion will be added. It has a volume of 54,445 m and is divided into six floors, for a total height of approximately 25 m.
the building was built by the construction company Tommaso and Alberto Mora, under the direction of Antonio Carlini and inaugurated on 21 November 1937
5.) Còzza, Luici, conte, — Ingegnere (Acquapendente 1867 - Roma 1955). Laureato a Roma nel e nel corpo del genio civile; dal 1925 al 1930 fu presidente del Consiglio superiore dei Lavori pubblici. È stato l’istitutore e l'organizzatore del Servizio idrografico italiano ed è autore di varie pubblicazioni sulle opere idrauliche. Senatore del Regno (1934)
5.)
Còzza, Luici, count, — Engineer (Acquapendente 1867 - Rome 1955). Graduated in Rome in and in the civil engineering corps; from 1925 to 1930 he was president of the Superior Council of Public Works. He was the founder and organizer of the Italian Hydrographic Service and is the author of various publications on hydraulic works. Senator of the Kingdom (1934)
6.)
Giordani, Francesco. Chimico (Napoli 1896-ivi 1961). Già accademico d’Italia dal 1930 al 1943, socio nazionale dell’Accademia dei Lincei dal 1935, ne divenne presidente nel 1958. Dal 1936 al 1943 fu presidente dell’IRI e dal 1956 al 1960 del CNR. Fu professore di elettrochimica e di impianti chimici presso la Scuola di ingegneria di Napoli e direttore dell'Istituto chimico di quella università. I suoi numerosi lavori (che gli valsero nel 1929 il premio reale per la chimica) riguardano specialmente l’elettrolisi, la catalisi e la cinetica chimica.
Si occupò anche di problemi economici, particolarmente rispetto alle zone sottosviluppate del Mezzogiorno (fu presidente dell’Associazione per lo sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno).
6.)
Giordani, Francesco. Chemist (Naples 1896-ibid. 1961). Already an academic of Italy from 1930 to 1943, a national member of the Accademia dei Lincei from 1935, he became president in 1958. From 1936 to 1943 he was president of the IRI and from 1956 to 1960 of the CNR. He was professor of electrochemistry and chemical plants at the School of Engineering of Naples and director of the Chemical Institute of that university. His numerous works (which earned him the Royal Prize for Chemistry in 1929) concern especially electrolysis, catalysis and chemical kinetics.
He also dealt with economic problems, particularly with respect to the underdeveloped areas of the South (he was president of the Association for the development of industry in the South).
7.)
Vallauri, Giancarlo. Scienziato (Roma 1882-Torino 1957). Dopo aver frequentato l'Accademia navale di Livorno, si laureò in ingegneria presso la Scuola superiore politecnica di Napoli. Nel 1916, quando a Livorno si costituì presso l’Accademia navale l’Istituto elettrotecnico e radiotelegrafico della marina, V. ne divenne il capo e l'animatore di iniziative e di ricerche, di cui uno dei più mirabili frutti è l’eguazione di V., che rappresenta la prima teoria analitica del funzionamento dei tubi elettronici. Nel medesimo tempo si dedicò alla costruzione del Centro radiotelegrafico di Coltano, uno dei più grandiosi e moderni dell’epoca. Importanti sono gli studi da lui condotti nel campo del ferromagnetismo, che portarono alla conferma indiscussa dell’esistenza dell’isteresi magnetica rotante, allora assai controversa in campo internazionale. Intra-
7.)
Vallauri, Giancarlo. Scientist (Rome 1882-Turin 1957). After attending the Naval Academy of Livorno, he graduated in engineering from the Polytechnic High School of Naples. In 1916, when the electrotechnical and radiotelegraphic institute of the navy was established at the Naval Academy in Livorno, V. became its head and animator of initiatives and research, of which one of the most wonderful fruits is the equalization of V., which represents the first analytical theory of the functioning of electron tubes. At the same time he dedicated himself to the construction of the Coltano radiotelegraph centre, one of the grandest and most modern of the time. The studies he conducted in the field of ferromagnetism are important, which led to the undisputed confirmation of the existence of rotating magnetic hysteresis, which was then very controversial in the international field.
8.)
E' morto ieri a Torino il prof. Giancarlo Vallauri
Torino, 7 maggio
E' deceduto stamane all’ospedale delle Molinetto. dov'eth ricoverato fin dai primi di gennaio, il prof. Giancarlo Vallauri, eminente figura di scienziato. Nato a Roma nel 1882 da (umiriza Gi . origine piemontese, dopo ver partecipato Alla prima guerra mondiale come ufficiale di marina, diresse l'Istituto elettrotecnico della Marina fino al 1025, quando venne a Torino quale insegnante al Politecnico. di cu fu poi direttore dal 1933 al 1934,
Nominato membro dell'Accademia d'Italia, ne divenne vicepresidente per le scienze fisiche, matematiche e naturali. Fu membro del Consiglio superiore dei Lavori Pubblici. e del Comitato superiore Tecnico per i servizi elettrotecnici e delle comunicazioni; presidente di sezione del Consiglio nazionale delle ricerche: esperto della Societa deile Nazionj per ll servizio deile comunicazioni; presidente generale dell'Associazione elettrotecnica Italiana: presidente dell'Istituto nazionale « Galileo Ferraris» di elettrotecnica, componente del Comitato tecnico Interalleato delle Radiocomunicazioni.
Numerosi suol studi e pubblicazioni sia nel campo dell'elettrotecnica che della radiotecnica. Tra l'altro fu il primo a lurinulare la teoria matematica della valvola termoionica che si riassume nella e equazione di Vallauri ». Fu anche il precursore della misurazione a distanza del campo elettromagnetico irradiato da una stazione trasmittente
8.)
Prof. died yesterday in Turin. Giancarlo Vallauri
Turin, 7 May
He died this morning at Molinetto hospital. where he has been hospitalized since early January, Prof. Giancarlo Vallauri, eminent scientist. Born in Rome in 1882 of Piedmontese origin, after having participated in the First World War as a naval officer, he directed the electrotechnical institute of the Navy until 1925, when he came to Turin as a teacher at the Polytechnic. director from 1933 to 1934,
Appointed member of the Italian Academy, he became vice-president for the physical, mathematical and natural sciences. He was a member of the Superior Council of Public Works. and of the Higher Technical Committee for electrotechnical and communications services; section president of the National Research Council: expert of the Society of Nations for the communications service; general president of the Italian Electrotechnical Association: president of the "Galileo Ferraris" National Institute of Electrotechnics, member of the Inter-Allied Technical Committee of Radiocommunications. He studies and publishes both in the fields of electrical engineering and radio engineering. Among other things, he was the first to formulate the mathematical theory of the thermionic valve which is summarized in the Vallauri equation." He was also the forerunner of remote measurement of the electromagnetic field radiated by a transmitting station
Page 10 is unreadable to me
9.)
XIV GAETANO ArtURO Crocco - Commemorazione di B. Finzi. Il discorso inaugurale del secondo corso ebbe per titolo: « Dall’antiaereo alla base orbitale ». In essa affacciò l’idea del polistadio per accrescere la gittata, adombrò il problema del rientro per satelliti con equipaggio e quello del rifornimento nello spazio.
Fra le altre pubblicazioni ricordo quella su « La sopportazione fisiologica nei missili a reazione », la Nota lincea intitolata « La barriera della temperatura nei missili geodetici », quella su « Quesiti sui missili geodetici » del Seminario matematico e fisico di Milano. Ricordo altresì le belle sintesi «I fondamenti dell’astronautica », « Dal dirigibile al missile », « Anticipazioni di nautica interplanetaria », « Il primo passo verso l'astronautica » e molte altre, fra le quali sono degne di particolare rilievo le Note lincee « Formulazioni di Meccanica astronautica » del 1955, quella dell’Accademia pontificia « Possibilità e limiti della cosmonautica » del 1957. E’ stato memorabile il suo discorso inaugurale al VII Congresso astronautico internazionale di Roma nel 1956, nel quale, partendo dal satellite artificiale, si avventura nell'esplorazione siderale, valendosi della teoria della relatività. E' pure memorabile la sua proposta « Giro esplorativo di un anno Terra-Marte-Venere-Terra », ancor oggi detta « missione Crocco ». L'epoca più favorevole per la missione sarà il giugno 1971,
Nella Nota dell’Accademia pontificia del 1957 Crocco così profetizza: « L'alimentazione endogena del getto propulsore viene riserbata allo stadio finale di marcia, e si usufriusce dell’alimentazione esogena per partire dalla terra, frenare e ritornarvi. Gli stadi intermedi saranno percorsi a velocità uniforme senza consumo e le totali distanze valicabili consentiranno di scegliere le ricognizioni entro una sfera contenente 20.000 stelle. La più lontana richiederà 28 anni di vita dell'equipaggio per andare e tornare. Utopia! »... Ma, continua Crocco, «è stato detto che tutta la nostra civiltà è sbocciata dall’utopia ».
Dopo il volo del primo Sputnik, che realizzava quanto egli aveva vaticinato, concluse, al di là degli ottant'anni, la sua miracolosa attività di scienziato e di profeta col magistrale discorso al VII Convegno internazionale delle comunicazioni, tenutosi a Genova nel 1959, « Le determinanti dell'era astronautica », con quello tenuto nell'adunanza solenne del 1960 ai Lincei « Anticipazioni extra-terrestri » e con il suo contributo all'opera «Il mondo della tecnica » del 1962 « Il momento astro-cosmonautico ». E’ questo un piccolo trattato sull'attività spaziale dalle origini al volo di Gagarin, nel quale si spinge anche nell’ambito della teoria della relatività e della propulsione fotonica.
Ricordo infine i titoli di alcuni studi e meditazioni su problemi che esulano dall’aeronautica: « La proprietà scientifica », « La degradazione della ricchezza », « Il diavolo e la ricerca atomica » (storia della bomba atomica), « Discorso del gradiente » (riguardante l’accelerarsi esasperato del progresso scientifico), « Premesse scientifiche al diritto spaziale
9.)
XIV GAETANO ArtURO Crocco - Commemoration of B. Finzi. The inaugural speech of the second course was entitled: "From anti-aircraft to the orbital base". In it he presented the idea of the multi-stage to increase the range, he outlined the problem of re-entry for manned satellites and that of refueling in space.
Among the other publications I remember the one on «Physiological tolerance in jet missiles», the Nota lincea entitled «The temperature barrier in geodetic missiles», the one on «Questions on geodetic missiles» of the Mathematical and Physical Seminar of Milan. I also remember the beautiful summaries «The foundations of astronautics», «From the airship to the missile», «Previews of interplanetary nautical», «The first step towards astronautics» and many others, among which the Notes are worthy of particular note lincee « Formulations of Astronautical Mechanics » of 1955, that of the Pontifical Academy « Possibilities and limits of cosmonautics » of 1957. His inaugural speech at the VII International Astronautical Congress in Rome in 1956 was memorable, in which, starting from the artificial satellite , ventures into sidereal exploration, making use of the theory of relativity. His proposal for a "one-year exploratory tour of Earth-Mars-Venus-Earth" is also memorable, still known today as the "Crocco mission". The most favorable time for the mission will be June 1971,
In the Note of the Papal Academy of 1957 Crocco prophesies as follows: «The endogenous power supply of the propulsive jet is reserved for the final stage of travel, and the exogenous power supply is used to start from the earth, brake and return there. The intermediate stages will be traveled at uniform speed without consumption and the total distances that can be crossed will allow the choice of reconnaissance within a sphere containing 20,000 stars. The furthest will require 28 years of crew life to get there and back. Utopia! »... But, Crocco continues, «it has been said that our entire civilization blossomed from utopia».
After the flight of the first Sputnik, which realized what he had prophesied, he concluded, beyond the age of eighty, his miraculous activity as a scientist and prophet with a masterly speech at the VII International Communications Conference, held in Genoa in 1959, « The determinants of the astronautical era", with the one held in the solemn meeting of 1960 at the Lincei "Anticipations extra-terrestrials" and with his contribution to the work "The world of technology" of 1962 "The astro-cosmonautic moment". This is a small treatise on space activity from its origins to Gagarin's flight, in which he also delves into the theory of relativity and photonic propulsion.
Finally, I recall the titles of some studies and meditations on problems that go beyond aeronautics: "Scientific property", "The degradation of wealth", "The devil and atomic research" (history of the atomic bomb), "Discourse on the gradient" (concerning the exasperated acceleration of scientific progress), « Scientific premises for space law
10.)
Supponiamola di cinque, cioè “cinque volte quella che si risente in volo rettilineo o sulla superficie della terra, presa come unità. Trattasi di un elevato. ‘valore; di acrobazia pesante. In tale sopportazione. il peso del corpo del pilota diverrà mediamente di 360 chili, di cui 300 graveranno sul seggiolino e gli altri sui ‘comandi.’ Le sue braccia, distese sul volante o sulla leva di guida aggraveranno di una ventina di chili ciascuna e le gambe allungate verso la pedaliera dovranno complessivamente sostenere il sovraccarico di un centinaio di chili. Il cervello premerà per quasi sette chili sulla base del cranio; gli occhi affonderanno nell'orbita, generando il fenomeno del veder nero e le palpebre si appesantiranno come per sonno improvviso; i visceri s'insaccheranno nell'addome; la respirazione si farà difficile;
il cuore dovrà sospingere nelle arterie un liquido che per effetto della centrifugazione verso il basso assumerà una densità quintupla della normale.
tutto avverà come se il corpo del pilota venisse d’un tratto a trovarsi alla superficie di un pianeta, che diremo il pianeta X, ove la gravità fosse ‘cinque volte quella terrestre. Un tal pianeta non esiste nel sistema solare; perché su Giove, il più grosso, essa è appena due volte e mezza; ma la immagine è suggestiva ai fini della nostra esposizione.
Quali conseguenze anatomiche e funzionali l’organismo umano questo temporaneo gravame? Evidentemente’ non ne avrà se gli organi del volatore, appena cessata la manovra, saranno in grado di riprendere in piena immunità le loro funzioni; ed il tal caso quel pilota
10.)
Suppose it is five, that is, "five times what is felt in straight flight or on the surface of the earth, taken as a unit. This is a high one. 'value; of heavy aerobatics. In such endurance. the weight of the driver's body will become on average 360 kilos, of which 300 will weigh on the seat and the others on the 'controls.' His arms, stretched out on the steering wheel or on the driving lever, will weigh on the the pedal set will have to support an overload of around one hundred kilos in total. The brain will press almost seven kilos on the base of the skull; the eyes will sink into the socket, generating the phenomenon of seeing black and the eyelids will become heavy as if due to sudden sleep; the viscera will become encased in the abdomen; breathing will become difficult;
the heart will have to push a liquid into the arteries which, due to the downward centrifugation, will take on five times the normal density.
everything will happen as if the pilot's body suddenly found itself on the surface of a planet, which we will call planet X, where the gravity was five times that of Earth. Such a planet does not exist in the solar system; because on Jupiter, the largest, it is just two and a half times; but the image is suggestive for the purposes of our exposition.
What anatomical and functional consequences does this temporary burden have on the human organism? Evidently there will be none if the flier's organs, as soon as the maneuver has ceased, are able to resume their functions with full immunity
11.)
Dal 1951 in poi l’attività scientifica di Crocco, ormai vecchio, fu rivolta al volo nello spazio extra-atmosferico e all’astronautica. Già nel 1923, a dire il vero, aveva precorso i tempi con la Nota lincea « Sulla possibilità della navigazione extra-atmosferica », in cui proponeva di valersi della reazione provocata dall’efflusso dei prodotti della disintegrazione di materiale radioattivo. Si trattava, in sostanza, della propulsione ionica, ancor oggi non ancora realizzata praticamente. Nel 1927 aveva iniziato ricerche anche sperimentali sui propellenti solidi per i razzi, in collaborazione col figlio Luigi, e aveva poi ripreso tali ricerche fra il 1932 e il 1935. Segnalo altresì la Nota lincea del 1946 « Sulla applicazione dell'energia atomica alla navigazione interplanetaria ». Nel discorso inaugurale del primo corso di missilistica e astronautica, tenuto a Roma nel 1951, parlò dei missili geodetici, trattando dei propellenti e del calcolo delle traiettorie nell'ipotesi di terra piatta e in quella di terra
11.)
From 1951 onwards, Crocco's scientific activity, now old, was aimed at outer space flight and astronautics. Already in 1923, to tell the truth, he had been ahead of his time with the Nota lincea «On the possibility of extra-atmospheric navigation», in which he proposed making use of the reaction caused by the outflow of the products of the disintegration of radioactive material. It was, essentially, ion propulsion, which has not yet been practically achieved today. In 1927 he had begun experimental research on solid propellants for rockets, in collaboration with his son Luigi, and had then resumed such research between 1932 and 1935. I would also like to point out the Note line of 1946 « On the application of atomic energy to interplanetary navigation ». In the inaugural speech of the first rocketry and astronautics course, held in Rome in 1951, he spoke about geodetic missiles, dealing with propellants and the calculation of trajectories
12.) Pretty sure that's all the relevant pages for this one; the rest are either superfluous or establishing identity of those above, the Numbers are just To keep organized, not Page numbers.
Translated document 2
https://archive.org/details/ufo-crash-at-vergiate
1.)
Sullo stradale ira Novara e Magenta cinque operai che rincasavano in bicicletta durante un temporale sono stativi investiti dal fulmine e gettati violentemente a terra. Uno di casi è rimasto gravemente ferito.
1.)
On the road between Novara and Magenta five workers were returning home by bicycle during during a storm they were struck by lightning and violently thrown to the ground. One of the cases was seriously injured.
Soon to be translated document 3
https://archive.org/details/marconis-death-ray/mode/1up
This is going to require alot of help. My will To do this with a language I don't know is at an end for this moment.
The archives of the Newspapers reflected by Pinnoti may be fully available on the archive but without more expert translation Services I'm not totally sure. Let this be a baseline That the documents most likely exist. There are more things available to those to speak Italian I simply need someone to read it all; figure out which pictures are which and translate appropriately.

miogest è un gestionale per agenzia immobiliare creato da “ex” agenti immobiliari. E’ basato sul web, funziona con qualsiasi tipo di connessione (lenta, media, veloce) e con qualsiasi sistema operativo e dispositivo. Grazie alle sue funzionalità “responsive”, miogest, si adatta a tutte le dimensioni di monitor e funziona perfettamente su tutti i tuoi computer desktop, notebook, smartphone, tablet e phablet. Questa caratteristica ne consente l’utilizzo in totale mobilità.
miogest è stato concepito per essere usato anche da chi non è molto pratico di computer e tecnologia ti consente di inserire:

• infiniti annunci,
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Il 18 giugno 1978, subito dopo il divorzio dei genitori e in seguito al conseguimento del diploma della scuola superiore, Dahmer mise in atto il suo primo omicidio. La sua prima vittima fu Steve Hicks, un autostoppista di 19 anni. In quell'occasione l'assassino invitò il giovane nella casa dei genitori rimasta vuota gli offrì una birra, gli fece ascoltare della musica e finì per ucciderlo, colpendolo con un manubrio di 4,5 kg e soffocandolo Successivamente gli tolse i vestiti gli si mise a cavalcioni, vi si masturbò sopra e smembrò il cadavere. Dahmer dapprima disciolse nell'acido alcuni pezzi di carne per gettarli nel gabinetto, quindi frantumò le ossa di Hicks con una mazza da baseball e, infine, le nascose in sacchi per l'immondizia che seppellì nel bosco situato dietro casa.
Subito dopo il delitto, Dahmer si iscrisse all'Università statale dell'Ohio, che abbandonò dopo soli tre mesi, a causa della scarsa frequenza alle lezioni e dell'alcolismo Nel gennaio 1979, non volendo cercare un lavoro fu sollecitato dal padre ad arruolarsi volontario nell'esercito, addestrandosi come specialista medico presso Fort Sam Houston di guarnigione a San Antonio, in Texas. Il 13 luglio dello stesso anno venne assegnato a Baumholder, nella Germania Ovest, dove servì con l'incarico di soccorritore militare all'interno del 2º Battaglione, 68º Reggimento Corazzato dell'8ª Divisione di Fanteria. Trascorsi due anni di servizio, nel marzo 1981 fu dimesso per via del suo sempre più grave alcolismo Ricevette tuttavia un congedo onorevole, dato che i suoi superiori ritenevano che i problemi che Dahmer aveva nell'esercito non sarebbero stati applicabili alla vita civile.
Tornato negli Stati Uniti, Dahmer fu dapprima spedito nella base militare di Fort Jackson, nella Carolina del Sud, per poi stabilirsi a Miami Beach (dove lavorò in una banca del sangue presso un ospedale). Nel 1981 Lionel lo mandò a vivere a casa di sua nonna Catherine Jemima Hughes (1904-1992) a West Allis; ella era infatti l'unico membro della famiglia a cui mostrava affetto e, sotto la sua influenza, il padre sperava che Jeffrey smettesse di bere, trovasse un lavoro e iniziasse a vivere in modo responsabile.
Inizialmente, tale sistemazione con la nonna sembrò proseguire nel migliore dei modi: il giovane la accompagnava in chiesa, svolgeva volentieri le faccende domestiche e fu assunto come flebotomo presso il Milwaukee Blood Plasma Center per dieci mesi, prima di essere licenziato. Dahmer rimase disoccupato per oltre due anni, spendendo quei pochi soldi che gli dava la nonna in alcolici e sigarette.
Durante questo periodo, Dahmer continuò a coltivare le proprie passioni sciogliendo nell'acido scoiattoli morti e custodendo nell'armadio manichini rubati. Nel 1985, peraltro, mentre era seduto a leggere alla Biblioteca di West Allis, un ragazzo gli lanciò un bigliettino nel quale si offriva di praticargli una fellatio; sebbene Dahmer non abbia mai risposto al messaggio, quell'evento contribuì a far risvegliare in lui le sue fantasie di dominio e sopraffazione, portandolo a frequentare sempre con maggior insistenza i bar gay della città e passare tempi prolungati nei bagni degli uomini. Il 20 settembre 1987 Dahmer incontrò in un bar gay Steven Tuomi, un ragazzo di 25 anni con lontane ascendenze finlandesi originario di Ontonagon, in Michigan: dopo aver assunto consistenti quantità di alcolici, Jeffrey uccise la propria vittima in una stanza di albergo all'Ambassador Hotel di Milwaukee, ne chiuse il cadavere in una valigia acquistata per l'occasione per poi portarlo nella cantina della casa di sua nonna, dove ebbe con esso rapporti sessuali.Infine, il cadavere fu smembrato e i resti gettati tra i rifiuti Sette mesi più tardi uccise Jamie Doxtator, un quattordicenne di origini nativo-americane che frequentava i locali gay della città in cerca di una relazione dopo averlo attirato con un'offerta di $50 per posare per una foto di nudo, Dahmer lo strangolò sul pavimento della cantina, per poi gettare i resti di Jamie nella spazzatura.
Il 24 marzo 1988 Dahmer massacrò Richard Guerrero, un ragazzo bisessuale di 22 anni di origini messicane, anch'egli incontrato in un bar gay (anche se la famiglia della vittima ribadì più volte la sua estraneità a tale ambiente: egli dapprima lo drogò con una massiccia dose di sonniferi, poi lo soffocò con un cinturino di pelle, sbarazzandosi successivamente del corpo.
Nel settembre 1988 fu allontanato da casa della nonna a causa del suo comportamento erratico, dei continui rumori molesti e dei terribili odori provenienti dalla cantina. Si trasferì in un appartamento di Milwaukee situato vicino alla fabbrica di cioccolata in cui lavorava; in quello stesso mese adescò Somsack Sinthasomphone, un ragazzo laotiano di tredici anni, promettendogli dei soldi per un servizio fotografico. La vittima riuscì però a sfuggire all'aggressore e a denunciarne le violenze Grazie alla denuncia, Dahmer fu arrestato e accusato di violenza sessuale In attesa del processo (che lo condannò a dieci mesi di ospedale psichiatrico, nonostante l'accusa avesse chiesto l'incarcerazione, Dahmer in seguito tornò a vivere a casa della nonna. Qui massacrò Anthony Sears, incontrato in un circolo gay: anche in questo caso la vittima fu drogata, strangolata e in seguito violentata Il 14 maggio 1990, subito dopo aver ottenuto la libertà condizionata,Jeffrey si trasferì dalla casa di sua nonna a West Allis all'appartamento n°213 presso il 924 dell'edificio Oxford, situato sulla 25esima strada a nord di Milwaukee, in una zona presidiata prevalentemente da minoranze etniche ed alto indice di criminalità. Dahmer portó con sé la testa mummificata e i genitali di Sears. Da allora in poi intensificherà la propria attività omicida uccidendo, in poco più di un anno (in un periodo che va da giugno 1990 a luglio 1991), dodici persone con gli stessi metodi utilizzati per le vittime precedenti. Va sottolineato che dopo il terzo omicidio compiuto nell'appartamento 213 (Quello di David Thomas, nel settembre 1990), Dahmer non uccise più nessuno per quasi cinque mesi, anche se in almeno cinque occasioni tra l'ottobre 1990 e il febbraio 1991 tentò senza successo di adescare uomini nel suo appartamento. Sempre in quel periodo, in diverse occasioni, Dahmer confidò all'agente di sorveglianza di aver avuto pensieri suicidi. In questo periodo non fu mai scoperto né dai vicini di casa (i quali lamentavano tuttavia strani rumori e odori nauseabondi provenienti dal suo appartamento), né dalla polizia, che pure era riuscita a entrare nell'appartamento in seguito a un tentativo di fuga da parte della futura vittima Konerack Sinthasomphone (fratello minore del ragazzo laotiano che Dahmer aveva adescato anni prima. Il ragazzo era riuscito a liberarsi e a ricevere soccorso da parte di due donne che chiamarono la polizia: Dahmer riuscì tuttavia a convincere gli agenti che Sinthasomphone (pesantemente intossicato da alcol e droghe) fosse il suo fidanzato, allontanatosi in seguito a una banale lite. Quando gli agenti se ne andarono, Dahmer uccise, violentò, smembrò e mangiò parzialmente la vittima.
Gli agenti furono successivamente molto criticati per non aver prestato ascolto alle donne, ignorato le telefonate in cui queste aggiungevano dettagli e chiedevano ulteriori informazioni, aver fatto commenti razzisti verso la vittima (emersi dalle registrazioni fra la centrale e la pattuglia) e non aver condotto ricerche nell'appartamento di Dahmer, dove nella camera era ancora riverso uno dei cadaveri delle vittime; in seguito a queste polemiche gli agenti furono rimossi, ma vennero in seguito reintegrati e uno dei due divenne successivamente capo di una sezione di polizia di provincia. Il 22 luglio 1991 Dahmer invitò Tracy Edwards nella sua abitazione, dove gli somministrò una dose di sonnifero, lo ammanettò a un braccio e lo costrinse a entrare nella stanza da letto. Accortosi della presenza di foto di cadaveri smembrati appese ai muri e di un odore insopportabile proveniente da un barile, Edwards colpì l'aggressore con un pugno e fuggì dall'appartamento. Fermato da una pattuglia della polizia, convinse gli agenti Robert Rauth e Rolf Müller ad andare a controllare l'appartamento di Dahmer, all'interno del quale furono ritrovati numerosi resti di cadaveri conservati nel frigorifero, alcune teste e mani tagliate di netto all'interno di pentole, teschi umani dipinti, peni conservati in formaldeide, due cuori umani avvolti in sacchetti di plastica e fotografie di cadaveri squartati all'interno di cassetti. Dopo una breve colluttazione Jeffrey fu immobilizzato e condotto in prigione, in attesa di essere sottoposto a processo. «"Vostro Onore,Ora è finita. Lo scopo di questa causa non e mai stato ottenere la libertà. Non ho mai voluto la libertà. Sinceramente, volevo la morte per me stesso. Era il caso di dire al mondo che ho fatto quello che ho fatto, ma non per motivi di odio. Non odiavo nessuno. Sapevo di essere malato o malvagio o entrambi. Adesso credo di essere stato malato. I medici mi hanno parlato della mia malattia e ora ho un po’ di pace.So quanto male ho causato. Ho cercato di fare del mio meglio dopo l’arresto per fare ammenda, ma qualunque cosa abbia fatto non sono riuscita a rimediare al terribile danno che ho causato. Il mio tentativo di aiutare a identificare i resti è stato il meglio che ho potuto fare, e non è stato quasi nulla. Mi sento così male per quello che ho fatto a quelle povere famiglie e capisco il loro legittimo odio. Ora so che resterò in prigione per il resto della mia vita. So che dovrò rivolgermi a Dio per aiutarmi a superare ogni giorno. Sarei dovuto restare con Dio. Ci ho provato e ho fallito e ho creato un olocausto. Grazie a Dio non potrò fare più alcun male. Credo che solo il Signore Gesù Cristo può salvarmi dai miei peccati. Ho dato istruzioni al signor Boyle di porre fine a questa faccenda. Non voglio contestare le cause civili. Ho detto al signor Boyle di provare a finalizzarli, se possibile. Se mai ci saranno soldi, voglio che vadano alle famiglie. Ho parlato con il signor Boyle di altre cose che potrebbero aiutarmi ad alleviare la mia coscienza in qualche modo per trovare idee su come fare ammenda a queste famiglie, e lavorerò con lui su questo. Voglio tornare in Ohio e porre fine rapidamente a questa faccenda in modo da potermi mettere tutto alle spalle e poi tornare qui per scontare la mia sentenza. Ho deciso di sottopormi a questa prova per una serie di motivi. Uno dei motivi era far sapere al mondo che non si trattava di crimini d’odio. Volevo che il mondo e Milwaukee, che ho ferito profondamente, conoscessero la verità su quello che avevo fatto. Non volevo domande senza risposta. Tutte le domande ora hanno avuto risposta. Volevo scoprire cosa mi rendeva così cattivo e malvagio. Ma soprattutto, il signor Boyle e io abbiamo deciso che forse c'era un modo per dire al mondo che se ci sono persone là fuori con questi disturbi, forse possono ricevere aiuto prima di finire per farsi male o ferire qualcuno. Penso che il processo abbia fatto questo. Il giudice nel mio caso precedente ha cercato di aiutarmi, ma io ho rifiutato il suo aiuto e lui è rimasto ferito da quello che ho fatto. Ho ferito quei poliziotti nella questione Konerak, e non mi pentirò mai di aver fatto perdere loro il lavoro, e spero solo e prego che possano riavere il loro lavoro perché so che hanno fatto del loro meglio e li ho semplicemente ingannati. Per questo mi dispiace. So di aver ferito il mio agente di sorveglianza, che stava davvero cercando di aiutarmi. Mi dispiace così tanto per questo e mi dispiace per tutti gli altri che ho ferito. Ho ferito mia madre, mio padre e la mia matrigna. Li amo tutti così tanto. Spero che troveranno la stessa pace che sto cercando. I soci del signor Boyle, Wendy ed Ellen, sono stati meravigliosi con me, aiutandomi a superare questo momento peggiore di tutti. Voglio ringraziare pubblicamente il signor Boyle. Non aveva bisogno di accettare questo caso. Ma quando gli ho chiesto di aiutarmi a trovare le risposte e di aiutare gli altri se potevo, è rimasto con me ed ha esagerato nel tentativo di aiutarmi. Il signor Boyle e io eravamo d'accordo sul fatto che non si trattava mai di provare a scappare. no consideration..»
(IT) «"Vostro Onore,Ora è finita. Lo scopo di questa causa non e mai stato ottenere la libertà. Non ho mai voluto la libertà. Sinceramente, volevo la morte per me stesso. Era il caso di dire al mondo che ho fatto quello che ho fatto, ma non per motivi di odio. Non odiavo nessuno. Sapevo di essere malato o malvagio o entrambi. Adesso credo di essere stato malato. I medici mi hanno parlato della mia malattia e ora ho un po’ di pace.So quanto male ho causato. Ho cercato di fare del mio meglio dopo l’arresto per fare ammenda, ma qualunque cosa abbia fatto non sono riuscita a rimediare al terribile danno che ho causato. Il mio tentativo di aiutare a identificare i resti è stato il meglio che ho potuto fare, e non è stato quasi nulla. Mi sento così male per quello che ho fatto a quelle povere famiglie e capisco il loro legittimo odio. Ora so che resterò in prigione per il resto della mia vita. So che dovrò rivolgermi a Dio per aiutarmi a superare ogni giorno. Sarei dovuto restare con Dio. Ci ho provato e ho fallito e ho creato un olocausto. Grazie a Dio non potrò fare più alcun male. Credo che solo il Signore Gesù Cristo può salvarmi dai miei peccati. Ho dato istruzioni al signor Boyle di porre fine a questa faccenda. Non voglio contestare le cause civili. Ho detto al signor Boyle di provare a finalizzarli, se possibile. Se mai ci saranno soldi, voglio che vadano alle famiglie. Ho parlato con il signor Boyle di altre cose che potrebbero aiutarmi ad alleviare la mia coscienza in qualche modo per trovare idee su come fare ammenda a queste famiglie, e lavorerò con lui su questo. Voglio tornare in Ohio e porre fine rapidamente a questa faccenda in modo da potermi mettere tutto alle spalle e poi tornare qui per scontare la mia sentenza. Ho deciso di sottopormi a questa prova per una serie di motivi. Uno dei motivi era far sapere al mondo che non si trattava di crimini d’odio. Volevo che il mondo e Milwaukee, che ho ferito profondamente, conoscessero la verità su quello che avevo fatto. Non volevo domande senza risposta. Tutte le domande ora hanno avuto risposta. Volevo scoprire cosa mi rendeva così cattivo e malvagio. Ma soprattutto, il signor Boyle e io abbiamo deciso che forse c'era un modo per dire al mondo che se ci sono persone là fuori con questi disturbi, forse possono ricevere aiuto prima di finire per farsi male o ferire qualcuno. Penso che il processo abbia fatto questo. Il giudice nel mio caso precedente ha cercato di aiutarmi, ma io ho rifiutato il suo aiuto e lui è rimasto ferito da quello che ho fatto. Ho ferito quei poliziotti nella questione Konerak, e non mi pentirò mai di aver fatto perdere loro il lavoro, e spero solo e prego che possano riavere il loro lavoro perché so che hanno fatto del loro meglio e li ho semplicemente ingannati. Per questo mi dispiace. So di aver ferito il mio agente di sorveglianza, che stava davvero cercando di aiutarmi. Mi dispiace così tanto per questo e mi dispiace per tutti gli altri che ho ferito. Ho ferito mia madre, mio padre e la mia matrigna. Li amo tutti così tanto. Spero che troveranno la stessa pace che sto cercando. I soci del signor Boyle, Wendy ed Ellen, sono stati meravigliosi con me, aiutandomi a superare questo momento peggiore di tutti. Voglio ringraziare pubblicamente il signor Boyle. Non aveva bisogno di accettare questo caso. Ma quando gli ho chiesto di aiutarmi a trovare le risposte e di aiutare gli altri se potevo, è rimasto con me ed ha esagerato nel tentativo di aiutarmi. Il signor Boyle e io eravamo d'accordo sul fatto che non si trattava mai di provare a scappare. Era solo questione di quale posto sarei stato ospitato per il resto della mia vita, non per comodità, ma per cercare di studiarmi nella speranza di aiutarmi e imparare ad aiutare gli altri che avrebbero potuto avere problemi. So che sarò in prigione. Mi impegno a parlare con i medici che potrebbero essere in grado di trovare le risposte. In chiusura, voglio solo dire che spero che Dio mi abbia perdonato. Penso che lo abbia fatto. So che la società non potrà mai perdonarmi. So che le famiglie delle vittime non potranno mai perdonarmi per quello che ho fatto. Ma se c’è un Dio in paradiso, prometto che pregherò ogni giorno per chiedere loro perdono quando il dolore se ne andrà, se mai accadrà. Ho visto le loro lacrime e, se potessi rinunciare alla mia vita in questo momento per riportare indietro i loro cari, lo farei. Mi dispiace profondamente. Vostro Onore, so che state per condannarmi. Non chiedo attenuanti. Voglio che sappia che sono stato trattato perfettamente dai deputati che lavorano per il carcere. I deputati mi hanno trattato professionalmente e voglio che tutti lo sappiano. Non mi hanno riservato un trattamento speciale. Ecco un detto degno di fiducia che merita piena accettazione: “Cristo Gesù è venuto in questo mondo per salvare i peccatori, dei quali io sono il peggiore. Ma proprio per questo mi è stata usata misericordia, affinché in me, il peggiore dei peccatori, Cristo Gesù manifestasse la sua illimitata pazienza, come esempio per coloro che avrebbero creduto in lui e avrebbero ricevuto la vita eterna. Ora al Re eterno, immortale, invisibile, unico Dio, onore e gloria nei secoli dei secoli». So che il mio tempo in prigione sarà terribile, ma merito tutto ciò che otterrò per quello che ho fatto. Grazie, vostro onore, e sono pronto per la vostra sentenza, che so sarà la massima. Non chiedo attenuanti. ".»

(La dichiarazione di Jeffrey Dahmer alla corte dopo il processo.)

Modus Operandi: Tutte le 17 vittime degli omicidi di Dahmer erano principalmente ragazzi, adolescenti o adulti (perlopiù omosessuali di etnia afroamericana o asiatica e, come rilevato in seguito dalla polizia locale e dai rapporti dell'FBI alcuni di loro avevano già precedenti penali di una certa entità alle loro spalle. Il serial killer li adescava nei pressi dei luoghi di ritrovo per omosessuali fingendosi un fotografo in cerca di modelli col pretesto di vedere film dal contenuto hard e bere qualcosa insieme, oppure semplicemente proponendo loro un rapporto sessuale Le vittime venivano nella maggior parte dei casi narcotizzate e uccise tramite strangolamento. Solo una di loro fu pugnalata, sempre in seguito alla somministrazione di un narcotizzante. Le vittime subivano talvolta atti di necrofilia e infine venivano squartate con una sega.Tutta l'operazione era documentata da Dahmer tramite varie fotografie che illustravano il processo in ogni singolo passo.

Le parti asportate dai corpi venivano conservate in freezer come cibo, disciolte nell'acido, oppure messe in formaldeide. Alcune teste venivano invece bollite per rimuoverne la carne, lasciando il teschio nudo che veniva poi dipinto per farlo sembrare di plastica. Dahmer sottopose inoltre alcune vittime a esperimenti di lobotomia, iniettando nel loro cervello acido muriatico o acqua bollente tramite dei fori trapanati nel cranio, con l'apparente scopo di creare zombie, e provocando la morte dei malcapitati.

Nomi delle vittime di Jeffrey Dahmer: Stephen Hicks 19 18 giugno 1978 Steven Tuomi 24 20 settembre 1987 Jamie Doxtator 14 16 gennaio 1988 Richard Guerrero 21 24 marzo 1988[74] Anthony Sears 24 25 marzo 1989 Eddie Smith 28 14 giugno 1990[75] Raymond Smith (aka Ricky Beeks[76]) 27 27 luglio 1990 Ernest Miller 22 22 settembre 1990 David Thomas 23 24 settembre 1990[77] Curtis Straughter 17 19 febbraio 1991 Errol Lindsey 19 19 aprile 1991 Tony Hughes 31 24 maggio 1991 Konerack Sinthasomphone 14 27 maggio 1991 Matt Turner (aka Donald Montrell) 20 30 giugno 1991 Jeremiah Weinberger 23 5 luglio 1991 Oliver Lacy 23 12 luglio 1991 Joseph Bradehoft 25 19 luglio 1991 Fonte Articolo: https://it.m.wikipedia.org/wiki/Jeffrey_Dahmer

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crisi alimentare e rischio rivolte e guerre e FEMA Tra crisi alimentare e rischio rivolte e guerre (FEMA, DGSE, SVR ed altre agenzie in combutta?) è il titolo originale di un vecchio articolo di anni fa che venne pubblicato su un noto network romano dove fece oltre 20000 visualizzazioni e venne ripostato in almeno 20 siti internazionali…
Alcuni anni fa, nel 2011, quando scrivevo per diventare giornalista, prima che mi tranciassero le gambe per la mia onesta intellettiva e mi si dicesse chiaramente di dover sosttostare a certe regole che non avrei mai potuto accettare, scrissi questo articolo alepoca correlato da oltre 30 fotografie che sembrava mostrarci un futuro terrificante, per fortuna nulla o quasi si avverò, ma ne siamo sicuri, o forse sono solo i tempi ad essere diversi e ci stiamo direigendo proprio in quella direzione? Perchè postatandolo ai nostri tempi, sembra sempre più essere attualisismo e proiettarci verso i problemi climatici ed alimentari ch emolti politici cominciano a discutere come problemi futuri nell’agenda 2030.
Tra crisi alimentare e rischio rivolte e guerre (FEMA, DGSE, SVR ed altre agenzie in combutta?). Stamane è pervenuta alla mia attenzione una pagina web e alcuni articoli in essa pubblicati, che hanno suscitato in me un certo allarmismo, comunque questo mio allarmismo è fondato, e si trova celato nei meandri della mia anima e della mia mente ormai da tempo.
Il sito in questione, è l’europeo “The European Union Times”, il quale lancia allarmanti previsioni per l’imminente futuro dell’umanità ed annuncia una probabile catastrofe mondiale che potrebbe sfociare in una guerra globale. Nel sito leggiamo che la DGSE (direzione generale della sicurezza esterna) francese, e un ulteriore conferma arriva dalla SVR (Russian Foreign Intelligence Service) della Russa, emerge una serie di drammatiche prospettive che vedrebbero nei prossimi mesi un escalation di violenze, sommosse popolari e crisi sfocianti in conflitti, per causa della carenza di cibo.
Secondo indiscrezioni, il presidente francese Sarkozy a capo di un gruppo di 20 rappresentanti di stati europei ed industrializzati, tra cui Russia, Cina e Giappone abbiano formato un gruppo di emergenza all’interno del G-20 che non riguarderebbe almeno per il momento soltanto i problemi economici, ma che avrebbe per il momento lo scopo di fronteggiare e prevedere le future crisi che si prospettano all’orizzonte, ed in alcuni casi sono già in atto.
crisi alimentare E’ appurato che il presidente francese si sia messo in contatto diretto e urgente con il presidente americano Obama, ed abbia chiesto un urgente incontro, avvenuto presumibilmente in data 10 Gennaio 2011.
In questo incontro Sarkozy illustrava il rapporto segreto al presidente americano, pressando sull’urgenza di prepararsi a fronteggiare la più imponente ed importante crisi alimentare e militare della storia dell’uomo, infatti, sembra che tutte le catastrofi ambientali, sia naturali che presumibilmente artificiali, abbiano causato danni alle colture direttamente ed indirettamente tanto forti, da aver diminuito in modo drastico le produzioni mondiali degli alimenti essenziali, come riso, grano, soia, mais, ecc. quindi ci sarebbe un problema di fondo, ovvero che potrebbero scarseggiare il cibo di prima necessità.
In effetti a questa notizia, che in Italia al solito non è stata quasi per nulla discussa, ha fatto seguito l’assalto dei supermercati, per approvvigionamenti, in altri paesi europei ed in particolar modo in Gran Bretagna.
crisi alimentare Sembra però che il problema principale, non sarebbe la mancanza di cibo in se, ma l’aumento esponenziale del suo costo, infatti il documento parla esplicitamente di crisi popolare in tutto il mondo, che vedrebbe la gente che non ha sufficienti soldi per comprare il cibo, riversarsi in strada e rivoltarsi contro polizia e governi, e al saccheggio di negozi.
Ed effettivamente stanno nascendo rivolte in tutto il mondo, di alcune nemmeno si parla, altre però sono di dominio pubblico, per esempio Egitto, Algeria, Tunisia, Albania ed ex repubbliche asiatiche appartenenti al ex CCCP (URSS).
Mentre in tutto il mondo lo scontento popolare continua a salire, e le rivolte assalgono governi costringendoli a rifugiarsi in paesi europei, stranamente il FEMA (Federal Emergency Management Agency) degli USA, qualche giorno fa ha annunciato che in previsione di un possibile mega terremoto negli USA, l’agenzia ha richiesto (secondo i progetti di emergenza) la creazione immediata di razioni alimentari e carburante, rispettivamente: milioni di galloni di petrolio già raffinato ( benzina e altri tipi di carburanti, in particolar modo Diesel per mezzi militari) entro aprile 2011.
crisi alimentare e fema Ecco cosa dice l’articolo discusso e pubblicato sul sito ECplanet:
“La FEMA si prepara ad affrontare eventi climatici catastrofici
By Edoardo Capuano – Posted on 29 gennaio 2011
Quando la Federal Emergency Management Agency(FEMA) prende una decisione non è certo presa a caso. Se si medita su come stanno le cose a livello planetario allora ci si rende subito conto che gli obiettivi della FEMA potrebbero anche trovare una giustificazione.
Sarebbero i futuri scenari di possibili cataclismi, dovuto ai mutamenti naturali e/o artificiali del clima, ad aver indotto la FEMA a ordinare ben 140 milioni di razioni alimentari sotto forma di kit di emergenza[1]. In particolare, sarebbe stata la previsione di un mega terremoto (Terremoto intraplacca) lungo la faglia di New Madrid (che se avverrà sarà indubbiamente provocato artificialmente dai sistemi HAARP) ad aver stimolato la FEMA nell’attuare questa decisione[2]. Con questa operazione inoltre la FEMA vuole anche testare l’efficacia e la tempestività della fornitura di queste derrate alimentari di emergenza con lo scopo di individuare i punti di approvvigionamento migliori e le strategie da seguire.
Secondo Robert Lee Chartrand, un geologo del Centro studi del Congresso, è ormai una certezza il fatto che in un futuro abbastanza prossimo un devastante terremoto scuoterà la parte orientale degli Stati Uniti. Un sisma di 8 gradi sulla scala Richter che devasterà l’America dell’est entro il 2015, asseriscono gli esperti, e l’est non è minimamente pronto ad affrontare l’evento. Ora la FEMA cerca di colmare questa lacuna con questi 140 milioni di pasti preconfezionati adatti per soddisfare le esigenze di almeno sette milioni di superstiti per un periodo stimato di 10 giorni. La FEMA calcola di poter distribuire almeno 14 milioni di pasti al giorno basati su questi parametri:
– peso della dose: 340 grammi (per un massimo di 480 calorie);
– calorie massime: 1200 e/o 1165 per pasto;
– parametri proteici: 29g-37g kit;
– trans fat: 0;
– grassi saturi: 13 grammi (9 calorie per grammo);
– quantità grassi: 47 grammi (meno del 10% delle calorie);
– quantità massima di sodio: 800-930 mg.
Inoltre sembra che siano stati inseriti nel menù degli spuntini come: marmellate, caramelle, cioccolato, burro di arachidi, spremute, condimenti ed utensili. Tutti i pasti/kit dovranno avere una durata di conservazione di 36 mesi a partire dalla data della consegna. Ogni singola confezione dovrà essere composta con materiale biodegradabile rispettoso dell’ambiente.
Oltre ai kit alimentari di sopravvivenza la FEMA si accaparra 14 milioni di coperte e ordina oltre un milione di galloni di gasolio nell’area di New Madrid.
Nel comunicato ufficiale[3] si legge che la Defense Logistica Agency – Energy (DLA-E) sta pianificando una pubblicazione urgente a sostegno del Department of Homeland Security (DHS)/Federal Emergency Management Agency (FEMA). Una sorta di sollecito verso i produttori di carburante affinché attuino tutte quelle operazioni che possano garantire una fornitura dei combustibili entro un raggio di 300 miglia dalla zona di mobilitazione, nonché creare aree di sosta e altri punti di distribuzione all’interno degli stati NC, SC, GA, FL, AL, MS, TX, e LA.
Si calcola che il fabbisogno di ogni stato, appena menzionato, è pari a 135.000 galloni US per il diesel e a 24.000 galloni US per la benzina. Il totale del fabbisogno necessario ammonta a 1.272.000 di galloni US di carburante (un U.S. liquid gallon corrisponde a circa 3,8 litri).
I vari produttori possono proporre le loro offerte, rispettando le normative federali imposte dal governo, al Federal Business Opportunities entro il prossimo 6 febbraio 2011.
Per finire merita ricordare che la Federal Emergency Management Agency (FEMA) eseguirà a maggio di quest’anno una imponente esercitazione[4] per simulare un grande terremoto nella regione centrale degli Stati Uniti situata nell’area sismica New Madrid (NMSZ).
Ai lettori le conclusioni.”
Non so voi, ma ho la vaga sensazione che la strana coincidenza tra il rapporto franco/russo e le richieste del FEMA effettuate dopo le sue dichiarazioni, potrebbero avere invece lo stesso problema all’origine. In effetti molte cose che il FEMA ha fatto negli ultimi anni soprattutto per quanto riguarda basi, sotterranei, campi, linee ferroviarie, mezzi di trasporto blindati e soprattutto l’acquisto di alcune decine di migliaia di camper, milioni di bare di cartone (6 milioni per l’esattezza) e centinai di migliaia di container per la conservazione di cibo e acqua potabile, potrebbero avere una spiegazione logica e coerente.
Ritorniamo al rapporto francese, specificando che il primo ministro francese Francois Fillon avrebbe dichiarato che all’ultimo G-20 , si è discusso anche della possibilità che entro Aprile 2011, con il picco proprio ad Aprile si raggiungerà il massimo storico del costo del grano, che comporterà il collasso di molte aziende ed industrie legate a questo prodotto primario, non che di conseguenza alle sopracitate rivolte popolari per la mancanza di cibo.
Ecco una parte essenziale dell’articolo del sito web The European Union Times che non potevo tralasciare: “Il timore del governo francese su una crescente instabilità globale è stato realizzato la scorsa settimana dopo i tumulti scoppiati in Algeria e Tunisia che hanno causato oltre 50 morti. La situazione è così terribile che in Tunisia il governo questa mattina ha schierato enormi quantità di truppe e carri armati nella capitale Tunisi ed istituito un coprifuoco Nazionale in un ordine per sedare la crescente violenza.
Le Nazioni Unite, inoltre, hanno avvertito lo scorso Venerdì che milioni di persone sono a rischio dopo che i prezzi alimentari hanno raggiunto il loro livello più alto di sempre, e come le scorte di grano globale si siano ridotte a 175,2 milioni di tonnellate di 196,7 milioni di tonnellate di un anno fa, le scorte globali di grano si dice può essere 127,3 milioni di tonnellate alla fine di questa stagione, a fronte di previsioni dell’USDA il mese scorso per 130 milioni di tonnellate, e le scorte globali di soia scenderanno a 58,78 milioni di tonnellate alla fine di questa stagione, dai 60,4 milioni di tonnellate all’anno precedente.
Robert Zoellick, presidente della Banca Mondiale, in seguito ha avvertito la scorsa settimana che i prezzi dei prodotti alimentari sono ” una minaccia per la crescita globale e la stabilità sociale “per il nostro mondo, per la prima volta a memoria d’uomo, è stato registrato ” un raccolto povero e si rischia il caos “.
E’ importante notare come la situazione alimentare globale ci ha portati a cercare di capire i disastri che hanno colpito il nostro pianeta ed il raccolto di grano mondiale e la crescente richiesta delle nazioni di quest’anno passato, e che in ordine decrescente hanno ricevuto maggiori danni sono: Cina, India, Stati Uniti, Russia, Francia, Canada, Germania, Ucraina, Australia e Pakistan.
Dal disastro Cina : 2010 siccità Cina e tempeste di polvere sono stati una serie di gravi siccità durante la primavera del 2010 che ha colpito Yunnan, Guizhou, Guangxi, Sichuan, Shanxi, Henan, Shaanxi, Chongqing, Hebei e Gansu della Repubblica popolare cinese e come parti del sud est asiatico tra cui Vietnam e Thailandia, e le tempeste di polvere a marzo e aprile che ha colpito gran parte dell’Asia orientale. La siccità è stato definito come il peggiore in un secolo nel sud-ovest della Cina.
Dal disastro di India : Una ondata di caldo record e la crisi idrica in crescita in India stanno costringendo i politici a considerare l’implementazione di canoni di utenza e di altre misure per conservare l’acqua. Il presidente dello Sri Lanka Mahinda Rajapaksa ieri ha incaricato i ministri e funzionari di preparare un piano strategico per affrontare una crisi alimentare imminente come ci sono stati segni che il mondo è quello di affrontare una scarsità di cibo entro il prossimo aprile.
Dal disastro Russia : ( 10% del World’s produzione totale, il 20% per l’esportazione ) sono stati colpiti dalle più alte temperature registrate la Russia ha visto in 130 anni di registri, la diffusa siccità più in più di tre decenni, e di incendi boschivi massicce che hanno allungato in sette regioni, tra cui Mosca.
Dal disastro di Francia : Il governo francese ha abbassato le loro previsioni raccolto di grano del 2,7% rispetto allo scorso anno a causa della siccità e il freddo.
Dal disastro del Canada : la siccità impostazione Record ha colpito il loro grano produttori principali province nella parte occidentale della loro nazione.
Dal disastro di Ucraina : ( top produttore mondiale di orzo e il sesto più grande di grano ) ha colpito duro come la Russia da incendi e la siccità, fino al punto hanno bloccato tutte le esportazioni di cereali nel 2011.
Dal disastro di Australia : I timori di una carenza di grano a livello globale sono aumentati dopo che la zona di Queensland in Australia è stata colpita da inondazioni disastrose. Andrew Fraser, Queensland Stato Tesoriere, ha descritto le inondazioni come un ” disastro di proporzioni bibliche “. L’acqua è terra che copre la dimensione di Francia e Germania. Si prevede di raggiungere oltre 30 metri di profondità in alcune aree nei prossimi giorni.
Dal disastro Pakistan : alluvioni hanno sommerso 17.000 mila ettari di coltura terre più fertili del Pakistan , hanno ucciso 200.000 mandria di bestiame e hanno spazzato via enormi quantità di cereali e gli agricoltori di sinistra in grado di rispettare il termine di caduta per piantare nuovi semi, il che comporta una perdita massiccia della produzione alimentare nel 2011, e il potenziale di lungo termine, mancanza di cibo.
Non solo sono la stragrande maggioranza dei grandi produttori mondiali di grano gli stati colpiti, ma anche una delle principali aree di produzione di cerali del pianeta, Il sud America, esso è stato colpito da calamità importanti, infatti una siccità storica ha paralizzato l’Argentina e Bolivia , e il Brasile, che è la più grande nazione della regione, è stato colpito da inondazioni catastrofiche che hanno ucciso quasi 400 persone in pochi giorni.
Anche gli Stati Uniti sono stati colpiti da un inverno catastrofico che ha visto 49 dei loro 50 Stati coperti di neve, causando danni senza precedenti per le loro coltivazioni in Florida a causa del gelo, e le importanti piogge record distruggendo un massiccio numero di colture importanti nella loro crescita, la regione più colpita è la California.
E se pensate che le cose non potrebbero andare peggio di così, non si può dire cosa più sbagliata come la Corea del Sud (uno dei più importanti esportatori di carne in Asia) che appena la settimana scorsa ha dovuto distruggere milioni di animali da allevamento , dopo un’epidemia di temuta afta epizootica.
Per quanto orribile la situazione alimentare globale sarà quest’anno, è stato resa nota una notizia ancora più triste nel mese passato, quando gli Stati Uniti hanno riferito che quasi tutte le loro api e le popolazioni bombo sono morte, e quando associato con il “misterioso” die-off dell’intera popolazione di pipistrelli in America significa che i due principali impollinatori di piante da frutto e di ortaggi non saranno più in grado di fare il loro lavoro, che porterà a perdite di raccolto; questo rapporto mette in guardia sarà “biblico e catastrofica”.
Raggelante da notare, è che dopo l’incontro con Sarkozy, Obama ha iniziato ad attuare la nuova strategia nazionale per mantenere la verità su questo evento terribile segreta, e potrà raggiungere il popolo americano dopo aver ordinato a tutti i cittadini degli Stati Uniti di avere un ID Internet in modo che possano essere rintracciati e imprigionati, dovrebbero iniziare dicendo la verità.
E così oggi, come gli operatori agricoli e gli analisti avvertono che l’ultima revisione e Global stock degli Stati Uniti significa che non c’è ulteriore spazio per problemi meteo, un nuovo ciclone si sta preparando a colpire l’Australia, il clima invernale brutale in India ha ucciso quasi 130 , e più neve è avvisato di colpire l’America, e non siamo nemmeno due settimane complete nel 2011 … che Dio abbia pietà di noi tutti.”
In questa parte dell’articolo ancora non si parla di Egitto, perché la cosa è avvenuta qualche giorno dopo, e non si parla di Albania ed ex repubbliche sovietiche dell’Asia non si capisce per quale motivo, in realtà i morti per altri problemi in giro per il mondo, sono in aumento ed ormai non si contano più nei TG ecc, e il clima e le catastrofi sono in escalation.
Quindi le previsioni potrebbero anche essere peggiori di queste sopraelencate, e mentre si teorizza la neo glaciazione, l’avvicinamento di Nibiru, l’uso di tecnologie esotiche o avveniristiche come HAARP, scie chimiche ecc. o presunte invasioni aliene (vedi project blue beam), ritorni di antenati extraterrestri o di fantomatiche reincarnazioni di profeti, la moria di animali continua senza più far notizia, dopo i granchi, i pesci, gli uccelli ed i polpi tutto tace, nel mentre un ricercatore Usa l’ancia l’allarme che gli squali si comportano in modo anomalo e si stanno ammassando nelle coste USA atlantiche (già si stima il loro numero in oltre 100000 esemplari) senza motivo apparente.
Speriamo che tutto rientri nella norma, perché altrimenti siamo tutti quanti (senza distinzione) nei guai.
NOTE: vi ricordo che l’articolo è del 2011, nel mentre sono cambiati molti assets mondiali, c’è la guerra in Ucraina post colpo di stato e guerra civile, c’è la crisis di Taiwan, la Crisi con la Russia, la crisi all’ONU, il rischio guerra in europa, ecc.. ma si parla di crisi alimentare globale, di siccità, guerre, ridisegnamento di priorità e delle risorse, ecc..
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Ahoj, nemám úplně konkrétní představu co zde najít, ale třeba mě někdo z vás nasměruje/namotivuje v tom co dál se zaměstnáním.
Momentálně pracuji jako barista ve stánku na nádraží. Proč jsem doposud neodešel je, že mám se spropitným velmi pěkné peníze, přítelkyni na směně a fajn provozní. Jinak jsem již unavený z hloupých a otravných lidí, z toho jak málo času mám pro sebe, že trávím v práci 13 hodin několik dní po sobě, z toho jak v prostojích mezi zákazníky nemám co dělat, ale nemám možnost se něco nového učit, protože za minutu mě další zákazník vytrhne, z neskutečného nepořádku kolem, z bezďáků, alkoholiků a feťáků, co se nám tu pořád courají a posedávají a tak dále. (Plzeňští ví, jaká je naše Paluba Hamburk)
Jako hobby se věnuji DJingu, produkci hudby, fotografování.
(tedy průměrná obsluha FL Studia a nástrojů pro nahrávání, syntézu, mix, střih apod. Z fotky základy Lightroomu a Photoshopu - opravit barvy, vyvážení dynamického rozsahu,, základní color grading a maskování a takové blbosti, v PS pak drobný retouching, odstranění nežádoucích objektů z ze snímku, přidání nových... 🤷 Tedy z pohledu profíka totál základy, z pohledu smrtelníka zázraky)
Chtěl bych se v těchto, nebo rámcově podobných ohledech (práce se zvukem obecně, ne jen hudební produkci) uplatnit, ale veřejné nabídky práce jsou většinou s nárokem na vysoký standard a znalost programů (více hledají grafiky než fotografy, tam je třeba zejména Illustrator a InDesign, což jsou programy související, ale nemám a nimi téměř žádnou zkušenost), nebo i praxe v oboru. Mám samozřejmě chuť se učit a vzdělávat, ale téměř žádná možnost hned uplatnit a zpoplatnit mé další vzdělávání je demotivující a věk 27 let už není úplně vhodný na to znovu nastoupit na střední / vysokou zaměřenou na podobné obory.
Chybí mi v životě asi nějaké uznání za práci a možnost seberealizace. Větší než kyselý ksichty od poloviny lidí, co přijde na "Normální kafe přece"
Máte někdo podobnou story? Co jste dělali, jak jste to vyřešili?
Znáte někdo společnost, co by byla třeba ochotná si napůl vychovat svého zaměstnance?
V podstatě ani nemám problém nastoupit jako něco jako stážista a být pár měsíců zadarmo - za zkušenosti.
Mě další validní zkušenosti jsou vystudovaná klempířina a 7 let v McDonald's, kde jsem se dohrabal až na manažera.
Jsem v podstatě rozhodný, že musím skončit, protože ve stánku na nádraží mě nic nerozvine a nečeká. Nějaké další nasměrování by mi pomohlo to reálně utnout, ne o tom jen mluvit.
Díky za čtení slohu a odpovědi! 🤍

Questo post è inteso come una risorsa per artisti che come me non hanno esperienza nel mondo della pubblicazione. Avete mai sentito parlare di "dantebus"? Secondo il loro sito sono "la prima casa editrice/agenzia di produzione artistica che nasce dal basso, attraverso un social network." e dopo la mia esperienza con loro sono arrivato alla conclusione che "dal basso" significhi dal fondo di una fogna o di una discarica di disonestà.
per iniziare: sono un fotografo, per hobby, non sono un professionista, non ho mai esposto, non possiedo una fotocamera da mille e passa euro ne un set di lenti che costa più della mia macchina, sono un ragazzo di 22 anni a cui piace fare foto per divertimento ; non ho mai pensato di pubblicare una mia """opera""" o che un giorno il mio hobby diventasse una fonte di profitto.
alcune settimane fa un mio amico, appassionato anche lui di fotografia, mi parla di un "concorso gratuito per fotografi emergenti" il concorso è organizzato da una "casa editrice" dal nome di dantebus, vado a vedermi il loro sito e leggo "

Fotografare è la tua passione?

Partecipa gratuitamente al nostro concorso.Primo premio € 500"

allora mi iscrivo, scelgo una delle mie foto di cui sono particolarmente fiero, la mando e non ci penso più. finché non mi scrive il mio amico: è stato contattato da una certa dottoressa federica (cognome omesso per ragioni che dopo chiarirò) vogliono esporre la sua opera dicendo che è stato selezionato tra le 30 opere che hanno intenzione di esporre, sento un po di gelosia finché non mi chiede "secondo te ne vale la pena? questi vogliono 600€"
600€ per appendere una foto che LUI dovrà stampare, incorniciare e spedire a sue spese, cosa ne ottiene lui?: un sito web e un'app basati su template gia preparati, 3 copie del libro nel quale la sua opera sarà esposta e l'intero ricavato nel caso la sua opera venga venduta.
nel momento non mi sento nella posizione di dargli consigli su una situazione così apparentemente esclusiva, gli do un consiglio vago e gli dico che deve decidere lui se ne vale la pena.
una settimana dopo di prima mattina ricevo una chiamata "salve sono la dottoressa federica _cognome2_" parliamo un 15 minuti, mi propongono la stessa cosa che hanno proposto al mio amico, riempiendomi di complimenti quando possibile, il tutto mi puzza così tanto, mi stanno lisciando il pelo; poi si arriva ai prezzi: 650 o 950 euro. in quel momento capisco che a questi non gliene frega un cazzo della mia foto, vogliono il portafogli, cerco di concludere la chiamata con gentilezza dicendo che devo pensarci un attimo.
inizio a guardare su internet, cercando recensioni di questa """"casa editrice"""" notando che rispondono a TUTTI i post negativi con tono indispettito e con minacce del tipo
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Chiarito quanto sopra, la sua recensione (che si commenta da sola) è stata immediatamente fotografata e girata al nostro ufficio legale (che, Le garantiamo, ci segue benissimo). Siamo aperti al confronto ed alle critiche ma non alla diffamazione gratuita. Teniamo troppo alla bellezza del nostro lavoro ed alla tutela dei nostri artisti per permetterlo. 

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Gentile sig.ra Venga (o chi si spaccia per Lei e, in tal caso, lo scopriremo e interverremo legalmente in merito) 

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 sarebbe meglio riflettere sullo spessore di chi si sta diffamando ed evitare figure "poco edificanti" oltre che conseguenze legali. La diffamazione a mezzo web è, Le ricordiamo, un reato previsto dall'art 595 comma 1 del nostro codice penale. Tale articolo dispone che: “Chiunque, comunicando con più persone, offende l'altrui reputazione, è punito con la reclusione fino a un anno o con la multa fino a 1032 Euro). Reato che ha appena commesso. Abbiamo fotografato il Suo commento e lo abbiamo girato al nostro ufficio legale che interverrà nostra tutela ed a Suo carico. Saluti. 

Minacce legali insulse e a chiaro scopo di intimidire le persone dal discutere apertamente delle pratiche predatorie (chiamate predatorie poiché, come fanno notare, i loro termini sono scritti in chiaro anche se stranamente omettono il costo o il semplice fatto che operino nella modalità completamente opposta da quella consona).
il tutto puzza tantissimo, più del sopportabile, non ho esperienza nel campo della pubblicazione ma purtroppo per questa casa editrice ho un minimo di buon senso, decido di contattare un amico di famiglia, fotografo professionista esposto e pubblicato, gli spiego la situazione e lui si mette a ridere la chiama un' "asssurdità". torno a parlare col mio amico, gli parlo della situazione e lui mi riferisce che altri due sue amici fotografi per hobby che ha convinto a partecipare hanno ricevuto la stessa offerta, gli chiedo il nome di chi li ha contattati e dopo una ventina di minuti mi risponde "fedrica _cognome3_ e federica _cognome4_" ora mi metto a considerare due possibilità: o l'hiring policy di questa compagnia ha qualche clausola sul nome federica o usano false identità possibilmente per facilitare il riconoscimento di chiunque abbia il coraggio di discutere negativamente di loro online.
L'intero modus operandi di questa "casa editrice" è predatorio, sfruttano l'insicurezza, l'inesperienza e i sogni di giovani artisti per estrarne una quantità non insignificante di soldi, prima con la tassa di accesso ai loro servizi "esclusivi" (su quattro persone che conosco che hanno partecipato tutte e quattro sono state contattate per essere scelti in un numero estremamente limitato di partecipanti, possibile che io sia e conosca solo fotografi così bravi da distinguersi tra letterali migliaia di fotografi partecipanti al concorso?) poi con le vendite delle loro pubblicazioni (di cui l'artista non ne riceve minimo profitto) poi cercando di sopprimere resoconti in chiaro delle loro pratiche subdole.
tldr: evitate la """"casa editrice"""" dantebus, sono un (dis)servizio predatorio e artisticamente insignificante che funziona più come un servizio di volantinaggio di lusso che come un'organizzazione che effettivamente promuove la cultura e l'arte.

Got an late christmas gift, but i have no clue how to install it. The opel manual is kinda unclear in my opinion…
I own an opel corsa 2022 gs line.
Thanks in advance!

O prietenă, să ii spunem Delia, a făcut cununia civilă în 2022. Petrecerea a fost una în toată regula, restaurant cu pretenții, 5 feluri de mâncare, tort comandat din afara orașului, formație cu 3 soliști, un fotograf, un vidoegraf, moment artistic (au venit niște fete să danseze) și 80 de invitați. Eu și soțul meu am dat atunci 1400 de lei (nunta se petrecea la Târgoviște).
Anul trecut toată lumea se aștepta ca Delia și soțul ei să facă și cununia religioasă, ei însă au făcut o petrecere pentru a sărbatori un an de căsătorie. Petrecerea a fost practic o a doua nuntă. Ne-au chemat iar la restaurant, au avut DJ, 3 feluri de mâncare, candy bar, fruit bar, tort, din nou un moment artistic, 2 fotografi și vreo 50 de invitați. De data aceasta am dat 800 de lei și am pus alți 300 alături de mai multe cupluri pt o mașină de spălat cu uscător incorporat.
Recent Delia ne-a anunțat că în 2024 (mai) face și cununia religioasă. Petrecerea se anunță a fi și mai extravagantă ca prima. Delia și soțul ei și-au făcut ținutele pe comandă, la un atelier din Italia, unde au zburat special pentru a-și cumpăra Delia rochia mult visată. Tortul și candy barul vor fi asigurate de o cofetărie artizanală, vor avea un pictor live care să îi picteze în timpul dansului mirilor, vor aduce o trupă de dans popular care să "deschidă seara" și vor avea și câteva dansuri de genul mirele și cavalerii de onoare, mireasa și domnișoarele de onoare și mirii și nașii, momente pentru care deja iau lecții de dans.
Cât dăm (eu și soțul meu) pentru această nuntă? Mi se pare absurd să dăm 1800 asa cum spun alți prieteni, având în vedere că până acum am dat deja 2500 de lei, 2200 lor și 300 la mașina de spălat. Dar și să dăm mai puțin când ei clar au niște cheltuieli, mi se pare că ar fi ciudat. Nu știu ce să fac și cât să pun de-o parte din bugetul nostru pentru această nuntă. Voi cât ați da?

Salve a tutte e tutti,
sono un ricercatore universitario (filosofia e psicologia) e recentemente, assieme ad alcuni colleghi italiani e internazionali, ci stiamo occupando della percezione delle immagini generate dall'intelligenza artificiale (es. Dall-E, MidJourney, ecc.) -- comparandole con quelle delle fotografie.
Ma visto che la Regola 34 di internet c'azzecca eccome, e pare che la maggior parte dei deepfake siano spesso usati per creare contenuti a sfondo erotico, ci stiamo chiedendo in particolare se le immagini generate da algoritmi siano altrettanto 'calienti' di quelle generate da una macchina fotografica.
A tal riguardo siamo ghiotti sia di dati che di impressioni/riflessioni: pertanto, sarei grato a chi volesse
A) partecipare a un esperimento psicologico che abbiamo messo in piedi (15-20 minuti, meglio se da PC) - https://realitybending.github.io/FictionEro/experiment/italian?exp=reddita1&lang=it [NB alcune immagini solo per 18+, dati raccolti ovviamente in modo anonimo, servirà per le tesi di laurea di alcuni studenti del capo progetto]
e/o
B) condividere le vostre impressioni sull'efficacia e sui rischi delle tecniche di generazione di immagini altamente realistiche, sulle loro implicazioni sociali, politiche, etiche [io ovviamente ne ho un po', ma ve le dico solo dopo :-D ]
Grazie in anticipo per il vostro tempo e le vostre idee!