Nikmatnya ngentot ama tante

Wild side ⚡️

2024.06.01 09:49 Jamessixx93 Wild side ⚡️

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Wild side e catene. Capelli boccolosi: una cascata di ricci da sogno
I capelli boccolosi, spesso definiti anche ricci o mossi, sono una vera e propria gioia per la vista. Donano movimento, volume e personalità alla chioma, creando un gioco di luci ed ombre che incornicia il viso con fascino irresistibile.
Tanti ricci, tante sfumature di bellezza:
Ricci stretti e definiti: regalano un look frizzante e sbarazzino, perfetto per chi ama osare e distinguersi. [Image of Capelli boccoli stretti e definiti] Ricci larghi e morbidi: donano un'allure romantica ed eterea, ideale per chi desidera un aspetto femminile e sensuale. [Image of Capelli boccoli larghi e morbidi] Onde morbide e sinuose: perfette per chi cerca un look versatile, adatto ad ogni occasione, da un'uscita informale ad un evento elegante.
La cura dei boccoli: un rituale di bellezza quotidiano
I capelli boccolosi richiedono una cura attenta e specifica per mantenere la loro definizione ed elasticità. Ecco alcuni consigli:
Shampoo e balsamo idratanti: utilizzare prodotti specifici per capelli ricci, che nutrono in profondità e districano delicatamente. Maschera nutriente: una volta a settimana, applicare una maschera idratante per rinforzare i capelli e renderli più elastici. Districazione delicata: usare un pettine a denti larghi o una spazzola morbida per districare i capelli bagnati, evitando di strofinarli. Asciugatura con diffusore: utilizzare un diffusore d'aria per asciugare i capelli in modo uniforme, evitando l'effetto crespo. Prodotti per lo styling: utilizzare gel o creme modellanti per definire i ricci e donare loro lucentezza.
Trecce, raccolti e acconciature: i boccoli come protagonisti
I capelli boccolosi offrono infinite possibilità per creare acconciature sempre nuove e originali. Trecce, raccolti e chignon assumono un fascino particolare grazie al volume e alla texture dei ricci.
Ricci e salute: un binomio inscindibile
Capelli sani e ricci splendenti vanno di pari passo. Un'alimentazione ricca di vitamine e minerali, un sonno regolare e lo stress sotto controllo sono fondamentali per la salute dei capelli.
Valorizzare i ricci: un atto di self-love
I capelli boccolosi sono un dono da apprezzare e valorizzare. Prendersi cura di sé e dei propri ricci significa prendersi cura della propria bellezza e unicità.
Sfoggia i tuoi ricci con orgoglio e sicurezza!
I capelli boccolosi sono un simbolo di bellezza naturale e femminilità. Impara a prenderti cura di loro e non aver paura di sfoggiare tutto il loro splendore!
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2024.05.28 17:14 DurchgepeitschterBot Gendern erkannt in /r/de !

Hier wurde gegendert -> https://reddit.com/de/comments/1d2g2dl/ama_hallo_reddit_wir_sind_von_netzpolitikorg/l618yo5/ :
Aber ganz ehrlich: Manchmal ist man halt mal deprimiert und zynisch. Aber das geht glaub ich doch vielen so, die sich ob jetzt im Dayjob oder in der Freizeit intensiv mit was beschäftigen.
Was mir hilft, ist ne gute Schippe Humor und Kolleg:innen, mit denen man sich aufregen und lachen kann. Und ich freu mich darüber, wenn mal was gut geht. Das muss nicht immer nur das Große sein, dass jetzt irgendein schlimmes Gesetz gekippt wurde. Mich freut auch ganz oft, wenn zum Beispiel andere Medien wegen unseren Texten ein Thema aufgreifen, das vorher noch komplett unterbeleuchtet war. Oder auch wenn uns wer ne Mail schreibt und erzählt, er habe jetzt die Tante zu nem verschlüsselten Messenger bewegt, weil er ihr nen Text von uns empfohlen hat. Oder kurzgesagt: Es ist total hilfreich zu merken, wenn das, was man macht, was verändert :)
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2024.05.25 18:12 Fair_Chapter5839 Sono innamorato di lei ma non so più che cosa fare. Vi descrivo tutta la situazione nel post.

Siamo due persone praticamente simili in quasi tutto. Abbiamo le stesse passioni per videogiochi, musica, serie TV. Amiamo fare le stesse cose quando usciamo e c'è sintonia su tutto. Abbiamo entrambi 30 anni.
Parto dal principio e cercherò di essere quanto più dettagliato possibile. Abbiamo un'amica in comune, quindi un paio di anni fa iniziamo a seguirci sui social ma niente di più se non qualche like scambiato ogni tanto.
Premetto che in questa prima parte del racconto lei è fidanzata con un altro, ma in realtà lei è bloccata in questa relazione super tossica da più di 5 anni. Vi do i dettagli dopo, quando vi racconterò del momento in cui si è aperta con me.
Ad ottobre 2023 lei risponde ad una mia storia (riguardante un gruppo che ascoltiamo entrambi) e scambiamo una chiacchierata, niente di più. Questo per qualche giorno per un paio di settimane, poi smettiamo di scriverci.
Verso metà dicembre lei risponde nuovamente ad una mia storia su IG e iniziamo a chiacchierare, questa volta con più insistenza e con risposte quasi immediate. Il giorno dopo ci scambiamo i numeri e iniziamo a parlare su WhatsApp con davvero tanta insistenza e tanta rapidità nel rispondere ai messaggi. Iniziamo a condividere le passioni e dettagli delle nostre vite. Parliamo davvero ogni giorno.
La settimana successiva prendiamo appuntamento e usciamo una domenica mattina a prenderci un caffè in un bar, una cosa molto easy. Lei si apre su tante cose, problemi al lavoro, famiglia e poi mi parla di questa relazione tossica. Lui è una persona di merda, non se la caga di striscio, le fa violenza psicologica andando anche a screditarla su alcune sue cose. Lei soffre di attacchi di panico e lui, quando lei ha degli episodi, non fa altro che farla una mer*a e metterle addosso insicurezze. Non si vedono nemmeno quasi mai, circa due volte al mese e le conversazioni giornaliere si limitano ad una manciata di messaggi. Si sono lasciati varie volte nel corso degli ultimi 3 anni ma ogni volta lui torna e lei non sa dire di No, anche perché la manipola in tutti i modi. Una sua frase fu "nessuno ci starebbe con te, sono l'unico che riesce a sopportarti". Lei mi dice che lei non lo ama più e nutre solo un affetto. Lei è una persona tanto abitudinaria, non riesce ad uscire dalle sue routine e dalle sue abitudini e per questo è dannatamente spaventata dai cambiamenti. Ma sta lavorando su questa cosa (e altre) andando in terapia.
Nel corso di questi mesi io e lei leghiamo tantissimo, passiamo praticamente tutto il tempo possibile insieme. Ci vediamo quasi ogni giorno/sera e se non usciamo, stiamo comunque insieme a videogiocare online o a guardarci serie tv/film insieme.
È capitato che nel corso di questi mesi io ci abbia provato e lei mi abbia respinto contro voglia semplicemente perché doveva risolvere prima la sua relazione. Però mi dice tante cose belle: che sono il suo tipo, ama stare con me e che se dovesse descrivere l'aspetto caratteriale della persona con cui starebbe, descriverebbe me.
Siamo sempre stati presenti l'uno per l'altra, quando io avevo bisogno lei c'era e viceversa.
Arriviamo a marzo dove mi dice di aver lasciato il tipo. Continuiamo a frequentarci ed una sera parliamo un po' di "noi" e lei mi dice che non se la sente ancora perché ha paura che se lui torni di nuovo, lei non riuscirebbe ancora dire di no. Allora io le do comunque i suoi spazi e non insisto, continuiamo però a sentirci e frequentarci come abbiamo sempre fatto.
In tutto questo tempo non è mai successo niente, tranne una sera (3 settimane fa) che in mezzo ad un abbraccio abbastanza intenso abbiamo iniziato a toccarci nelle parti intime, il tutto è durato circa 30/40 secondi e poi ci siamo distaccati. Il giorno dopo ne abbiamo parlato ma lei mi ha detto di sentirsi tanto confusa.
Io però inizio a capire di provare sentimenti davvero forti per lei e che provo cose che non ho mai sentito prima. Ho avuto varie relazioni importanti nella mia vita, la più lunga è stata di quasi 4 anni, però per lei sento cose più forti.
Forse ho sbagliato ma gliel'ho detto una sera e lei mi dice che non è nella condizione di capire se prova sentimenti.
Continuiamo comunque con le nostre routine fino a lunedì scorso, che durante una conversazione lei mi dice di avere ancora pensieri per l'ex e che ci tiene ancora (lui non si è fatto vivo però nel mentre). In quel momento mi parte l'embolo e sbotto. Le dico che mi sento preso in giro, che si stava prendendo il meglio di me quando lei aveva la testa altrove. Dopo di che le dico di non volerla sentire e mi distacco. (in realtà l'ho fatto anche perché vorrei che magari con il distacco capisse se prova qualcosa per me e sbloccarsi). La sera dopo mi scrive "come stai? mi dispiace per ieri sera" e io le dico "dispiace anche a me ma ci siamo detti cose sincere che forse fanno bene ad entrambi"
E da quel momento non ci sentiamo più. Dopo 5 mesi di frequentazione è la prima volta che restiamo più di un giorno senza sentirci. A me manca da morire e sto cercando in tutti i modi di avere ancora la forza di non scriverle, ma a questo punto non so che altro fare e/o se ho sbagliato a distaccarmi così.
So solo che a 30 anni è la prima volta che mi sento così.
Cosa mi consigliate?
submitted by Fair_Chapter5839 to Relazioni [link] [comments]


2024.05.15 08:14 romain34230 Reddit a lancé cinq nouvelles fonctionnalités pour son option AMA (Ask Me Anything), permettant des interactions entre célébrités, figures publiques, organisations et utilisateurs.

Reddit a lancé cinq nouvelles fonctionnalités pour son option AMA (Ask Me Anything), permettant des interactions entre célébrités, figures publiques, organisations et utilisateurs.
Ces outils incluent l'ajout de collaborateurs invités, une fonction de planification, des notifications, et plus encore. Un nouvel onglet AMA dans le compositeur de posts web a été ajouté, facilitant la création de sessions comme pour un post régulier. Ces améliorations arrivent après le premier appel de résultats de Reddit en tant que société en bourse, annonçant une hausse de revenus de 48%.
https://preview.redd.it/6rcgi24j8j0d1.png?width=1200&format=png&auto=webp&s=c6013e0dd2537a25edb427f126317bd49f403a7f
submitted by romain34230 to actutech [link] [comments]


2024.04.29 14:28 NocerinoCarmine Una serie di piante molto resistenti al sole e magari con poca acqua

piante molto resistenti al sole e magari con poca acqua, ecco che in vista delle tiepide giornate primaverili ma soprattutto in previsione di quelle torride estive, tanti di noi si chiedono quali siano le piante più adatte a resistere in terrazza o in giardino senza particolari attenzioni e una continua irrigazione.
Che sia per ravvivare l’ambiente domestico o rallegrare il proprio posto di lavoro, anche chi non ha il pollice verde può avvalersi di diverse soluzioni.
Le piante amanti del sole infatti sono tante, per questo ne abbiamo selezionate alcune tra le più conosciute.
Piante grasse: richiedono pochissime cure e una sola dose mensile di acqua.
In particolare il cactus, vanta tantissime e variegate tipologie: da alcune di queste nascono anche dei fiori bellissimi.
Gelsomino: riconosciuto ad occhi chiusi per i fiori profumatissimi, è sia rampicante che arbustivo.
Geranio: pianta da balcone diffusissima, regala fiori vivaci e di diversi colori.
Bouganvillea : rampicante tipica delle zone mediterranee, fiorisce al meglio dove può godere dell’esposizione solare diverse ore al giorno.
Petunia : perfetta sia in terrazzo che in giardino, si può trovare in diverse colorazioni e può essere annuale o perenne.
Lavanda: colorata e profumata, ama le temperature elevate e l’esposizione diretta.
Salvia e rosmarino : piante aromatiche dai diversi utilizzi, dall’ambito culinario a quello omeopatico, sono facili da coltivare e necessitano di poche attenzioni.
submitted by NocerinoCarmine to casafaidate [link] [comments]


2024.04.29 12:33 SNOTWAGON Lets remove elims!

Lets remove elims!
Clearly not enough people play it, Clearly its not some peoples only reason for playing the game... lets just scrap it so we can decrease the Q times in the awesome 6v6 game modes we have, because those ones are good. And thats why nobody is playing them. Because they are good and not bad, like elims.
submitted by SNOTWAGON to destiny2 [link] [comments]


2024.04.23 15:54 Hendan_ La mia ragazza mi ha lasciato e vedo tutto nero

Ciao a tutti, scrivo qua per cercare un po' di conforto.
Sono un ragazzo di 26 anni, tre settimane fa la mia (ormai) ex mi ha lasciato dopo un anno di intenso amore incondizionato l'uno per l'altra. Non starò a dilungarmi troppo nelle motivazioni, sta di fatto che a detta sua è (ri)caduta in uno stato depressivo che l'ha portata a distaccarsi da sé e da me, sostenendo la necessita di un periodo da sola per ritrovare sé stessa. Questo è successo dopo una litigata per motivi veramente sciocchi ma che da quanto sostiene lei sia stato il grilletto che l'abbia fatta ripiombare nella depressione. Ora, lei mi ha sempre confidato di avere un problema di questo tipo e di non essersene mai occupata, anche per brutte esperienze con la psicoterapia, ma non pensavo che una sciocchezza potesse far crollare tutto quello che c'era di bello tra noi e che non avrebbe voluto la persona che ama a fianco in questa difficoltà.
Oltretutto fa ancora più male perché fino al giorno prima della litigata in questione ci giuravamo entrambi amore eterno, lei aveva piacere a sentirmi in ogni momento, voleva che stessimo sempre insieme in tutti i momenti liberi che avevamo, dormivamo tutte le notti insieme nonostante non convivessimo e mi bombardava di amore H24. Il tutto è stato un vero fulmine a ciel sereno.
È stata la mia prima relazione, il mio primo amore e la ragazza con cui ho perso la verginità. Oltretutto io ero innamorato di lei da diversi anni prima che ci si mettesse insieme, cercavo lei in tutte le altre ragazze e di conseguenza non mi andava bene nessuno. Per diverse cose mi rendo conto di averla idealizzata, ma mi piaceva quello che eravamo e la complicità che c'era tra noi. Certo c'erano anche i lati negativi, ai quali però non riesco a dare il peso che meritano e mi torturo per questa cosa.
Mi sembra assurdo che fino a poco tempo fa passassimo tutte le giornate insieme e adesso da quasi un mese non ci scriviamo più. Io le ho detto che se fosse voluta tornare quando se la sarebbe sentita l'avrei aspettata e lei non ha escluso un ritorno pur dicendomi di andare avanti, ma so che devo farlo.
Le giornate sembrano così grigie e vuote, ho in continuazione flashback dei momenti passati insieme, delle esperienze fatte, dei posti visitati insieme, anche mentre faccio cose sulle quali mi concentro. Non riesco più a vivere, la sogno tutte le notti e il risveglio è amaro come una pillola di cianuro. Non trovo più gioia, curiosità, determinazione, niente ha più senso. Ho ripreso ad andare a pugilato (passione che avevo accantonato per stare più tempo possibile con lei) ma anche lì ogni tanto il pensiero va a lei. Tante volte spero di collassare dallo sforzo fisico, che il dolore ponga fine alla mia esistenza per non soffrire più.
Sto leggendo tantissimo per cercare una soluzione e ho una paura tremenda di dover passare il resto della mia vita così, di non venire più amato, di non innamorarmi più, di dover aspettare la fine soffrendo come un cane perché non ho il coraggio di farla finita.
submitted by Hendan_ to Relazioni [link] [comments]


2024.04.22 21:16 sugarcinnamoncan F25 single da sempre. Che fare?

Ciao a tutti! Sono una ragazza di 25 anni che, come da titolo, non ha mai avuto una relazione. Sono single da sempre appunto e sto iniziando a preoccuparmi di non piacere proprio ai ragazzi (in verità sono già preoccupata da un po’, ma adesso particolarmente), per questo scrivo qui e chiedo consiglio a voi. Vorrei tanto innamorarmi e fidanzarmi, ma non so cosa fare/cosa c’è che non va/perché nessuno si avvicina.
La mia situazione è questa attualmente: sono una ragazza normale, frequento il secondo anno di DAMS a Roma, vivo in una città vicina e faccio la pendolare per studiare. Mi piace uscire con le mie amiche (anche se non ne ho molte, anzi, si contano sulle dita di una mano) per andare a bere qualcosa o fare una passeggiata, ma mi piace anche stare a casa a vedere una serie, leggere o giocare alla play. Viaggio spesso, sono appassionata di fotografia e di cucina. Faccio qualche lavoretto quando riesco, ho la patente e la macchina e vado d’accordo con la mia famiglia. Mi definirei una persona solare, autoironica ed estroversa, non sono timida e non mi faccio problemi a chiacchierare e scherzare con qualcuno, nonostante qualche problema avuto in passato che credo mi abbia indubbiamente condizionata. Mi reputo comunque una persona gentile, educata e di compagnia, le mie amiche dicono che sono dolce e carina. Tutto regolare sostanzialmente.
Dall’adolescenza fino ai 22 anni sono stata gravemente obesa, ho avuto problemi di depressione e sono ingrassata così tanto per questo, combinato ad un disturbo alimentare che non ho saputo gestire. Dalla superiori ho iniziato a rimanere sempre in casa stile hikikomori, passando le giornate alla play e non avendo contatti sociali con nessuno, non ho avuto amici per anni (le amiche che ho adesso le ho conosciute tutte iniziando l’università lo scorso anno, non ho altri gruppetti, nella mia città non conosco più nessuno). Mi vergognavo all’idea di uscire e farmi vedere, motivo per cui non mi sono iscritta né all’università né ho preso subito la patente. Ho deciso poi di farmi aiutare per riprendere la mia vita in mano: ad oggi ho perso circa 80kg, sono una taglia 46/48 ed alta 1.75, fisicamente quindi credo di essere abbastanza a posto nonostante non sia magra e piccolina come vorrei, tra le ragazze sono sempre la più “grande”. Di viso mi piaccio e mi trovo carina, mi è stato sempre detto per tutta la vita il classico “hai un bel viso, è un peccato”. Per il resto sono sempre curata e vestita bene, adesso che sto meglio con me stessa mi fa sentire bene piacermi. Le problematiche che ho affrontato comunque le sa solo chi mi conosce, questo per dire che non penso il problema sia questo o il mio non essere magra…non credo siano questi i motivi perché vedo tante ragazze più in carne di me o anche meno curate e più antipatiche ma comunque impegnate con qualcuno che le ama e le rispetta.
Da quando sono dimagrita i ragazzi hanno iniziato a notare la mia esistenza: diversi mi hanno scritto (una ventina direi in questi due anni) e ci sono uscita, ma nessuno era interessato a una cosa seria, ed io non sono per le cose occasionali. Il 90% delle volte oltre un caffè conoscitivo non c’è stato altro. Non ho mai avuto rapporti intimi per questo. Non penso nemmeno il problema sia il mio carattere, perché questi ragazzi non mi hanno “conosciuta” caratterialmente oltre il superficiale che si può vedere e mostrare durante un caffè, non hanno voluto proprio conoscermi meglio quando ho subito fatto capire (non voglio far perdere tempo a nessuno) di non volere cose leggere.
Quando sono fuori con le amiche o in università invece nessuno mi/ci approccia: cosa può essere che non va? Non mi sembra di essere inapprocciabile o apparire scontrosa. Questa cosa mi fa venire il dubbio di essere forse brutta e non rendermene conto, che magari c’è qualcosa di me che non va da fuori, ma da varie “analisi” ci sembra tutto ok. Ripeto, sono consapevole di non essere statuaria, purtroppo ho un po’ di ciccia sulle braccia e le cosce un po’ più morbide, ma non mi sembra di essere così brutta. Escludo totalmente in queste situazioni sia il carattere il problema perché che ne può sapere un estraneo che mi vede alla fine?
Vorrei conoscere dei ragazzi, ma così non so come fare ed ho anche un po’ paura di sentirmi sempre “rifiutata”. Le mie amiche dicono che il genere di ragazzi che mi piacciono, ovvero quelli un po’ più timidi/“sfigatelli” non si avvicinerebbero mai, ed ha senso, però non sono convinta. Ho il terrore di non piacere a nessuno. Non ho amici maschi con cui confrontarmi o che potrebbero farmi conoscere qualcuno, ed anche di amiche ripeto ne ho poche e anche loro (soprattutto adesso che si sono fidanzate) non hanno comitive o amici di amici per far conoscenza. Siamo rimaste praticamente in due. I posti che frequentiamo sono l’università/aule studio/biblioteche, usciamo per bar, cocktail bar o per qualche passeggiata a Trastevere, raramente andiamo in discoteche varie ma lì non penso ci siano i presupposti.
Cosa posso fare? C’è qualche problema? C’è soluzione? Speriamo
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2024.04.22 20:59 sugarcinnamoncan F25 single da sempre. Che fare?

Ciao a tutti! Sono una ragazza di 25 anni che, come da titolo, non ha mai avuto una relazione. Sono single da sempre appunto e sto iniziando a preoccuparmi di non piacere proprio ai ragazzi (in verità sono già preoccupata da un po’, ma adesso particolarmente), per questo scrivo qui e chiedo consiglio a voi. Vorrei tanto innamorarmi e fidanzarmi, ma non so cosa fare/cosa c’è che non va/perché nessuno si avvicina.
La mia situazione è questa attualmente: sono una ragazza normale, frequento il secondo anno di DAMS a Roma, vivo in una città vicina e faccio la pendolare per studiare. Mi piace uscire con le mie amiche (anche se non ne ho molte, anzi, si contano sulle dita di una mano) per andare a bere qualcosa o fare una passeggiata, ma mi piace anche stare a casa a vedere una serie, leggere o giocare alla play. Viaggio spesso, sono appassionata di fotografia e di cucina. Faccio qualche lavoretto quando riesco, ho la patente e la macchina e vado d’accordo con la mia famiglia. Mi definirei una persona solare, autoironica ed estroversa, non sono timida e non mi faccio problemi a chiacchierare e scherzare con qualcuno, nonostante qualche problema avuto in passato che credo mi abbia indubbiamente condizionata. Mi reputo comunque una persona gentile, educata e di compagnia, le mie amiche dicono che sono dolce e carina. Tutto regolare sostanzialmente.
Dall’adolescenza fino ai 22 anni sono stata gravemente obesa, ho avuto problemi di depressione e sono ingrassata così tanto per questo, combinato ad un disturbo alimentare che non ho saputo gestire. Dalla superiori ho iniziato a rimanere sempre in casa stile hikikomori, passando le giornate alla play e non avendo contatti sociali con nessuno, non ho avuto amici per anni (le amiche che ho adesso le ho conosciute tutte iniziando l’università lo scorso anno, non ho altri gruppetti, nella mia città non conosco più nessuno). Mi vergognavo all’idea di uscire e farmi vedere, motivo per cui non mi sono iscritta né all’università né ho preso subito la patente. Ho deciso poi di farmi aiutare per riprendere la mia vita in mano: ad oggi ho perso circa 80kg, sono una taglia 46/48 ed alta 1.75, fisicamente quindi credo di essere abbastanza a posto nonostante non sia magra e piccolina come vorrei, tra le ragazze sono sempre la più “grande”. Di viso mi piaccio e mi trovo carina, mi è stato sempre detto per tutta la vita il classico “hai un bel viso, è un peccato”. Per il resto sono sempre curata e vestita bene, adesso che sto meglio con me stessa mi fa sentire bene piacermi. Le problematiche che ho affrontato comunque le sa solo chi mi conosce, questo per dire che non penso il problema sia questo o il mio non essere magra…non credo siano questi i motivi perché vedo tante ragazze più in carne di me o anche meno curate e più antipatiche ma comunque impegnate con qualcuno che le ama e le rispetta.
Da quando sono dimagrita i ragazzi hanno iniziato a notare la mia esistenza: diversi mi hanno scritto (una ventina direi in questi due anni) e ci sono uscita, ma nessuno era interessato a una cosa seria, ed io non sono per le cose occasionali. Il 90% delle volte oltre un caffè conoscitivo non c’è stato altro. Non ho mai avuto rapporti intimi per questo. Non penso nemmeno il problema sia il mio carattere, perché questi ragazzi non mi hanno “conosciuta” caratterialmente oltre il superficiale che si può vedere e mostrare durante un caffè, non hanno voluto proprio conoscermi meglio quando ho subito fatto capire (non voglio far perdere tempo a nessuno) di non volere cose leggere.
Quando sono fuori con le amiche o in università invece nessuno mi/ci approccia: cosa può essere che non va? Non mi sembra di essere inapprocciabile o apparire scontrosa. Questa cosa mi fa venire il dubbio di essere forse brutta e non rendermene conto, che magari c’è qualcosa di me che non va da fuori, ma da varie “analisi” ci sembra tutto ok. Ripeto, sono consapevole di non essere statuaria, purtroppo ho un po’ di ciccia sulle braccia e le cosce un po’ più morbide, ma non mi sembra di essere così brutta. Escludo totalmente in queste situazioni sia il carattere il problema perché che ne può sapere un estraneo che mi vede alla fine?
Vorrei conoscere dei ragazzi, ma così non so come fare ed ho anche un po’ paura di sentirmi sempre “rifiutata”. Le mie amiche dicono che il genere di ragazzi che mi piacciono, ovvero quelli un po’ più timidi/“sfigatelli” non si avvicinerebbero mai, ed ha senso, però non sono convinta. Ho il terrore di non piacere a nessuno. Non ho amici maschi con cui confrontarmi o che potrebbero farmi conoscere qualcuno, ed anche di amiche ripeto ne ho poche e anche loro (soprattutto adesso che si sono fidanzate) non hanno comitive o amici di amici per far conoscenza. Siamo rimaste praticamente in due. I posti che frequentiamo sono l’università/aule studio/biblioteche, usciamo per bar, cocktail bar o per qualche passeggiata a Trastevere, raramente andiamo in discoteche varie ma lì non penso ci siano i presupposti.
Cosa posso fare? C’è qualche problema? C’è soluzione? Speriamo
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2024.04.16 18:05 OursGentil Les annonces dans r/France c'est INSUPPORTABLE

Je lurk souvent le sub et je ne peux plus supporter une seule seconde les annonces de 5 minutes à chaque début de thread.
"Si vous commentez ici gneu gneu gneu fais divers blablabla pas assez de karma gneu gneu modonazi blablabla pas de low effort pas de doublons bla bla bla forum libre gnagnagna prochain AMA : on s'en branle gneu gneu la Modération, les admins Machin ainsi que ma tante, son clebs et votre boulangère vous souhaitent un bon milieudi"
C'est tout le temps pareil, sauf quand tu tombes sur un modérateur à la positivité beaucoup trop forcée ; tu sais, celui qui a raté sa carrière de shitposteur et qui te sort les blagues flinguées de son brouillon de one man show qui fait pas rire, genre 《 vous ne trouverez pas de disque de pisse ni d'édrisseur dans ce sub mais vous pouvez venir au forum libre raconter votre vie, bien que nous n'ayons pas de MDMA haha ^ =) 》 TA MERE, LAISSE MOI LIRE
En plus la plupart du temps, soit l'actu est trop négative, soit pas assez, soit c'est doublon, soit c'est trompeur, soit c'est pas assez de karma et ils suppriment, bref, y'a toujours une couille sur la diffusion et ça rend le truc d'autant plus chiant.
Y'a une fois où j'ai même vu un modérateur faire faire une attestation à tout le monde juste parce qu'il voulait ?! Du coup le sub a commenté un truc encore plus osef et useless que les commentaires classiques de PMU, nous les brisant à moi et autres aigris encore plus. Monsieur le modérateur, ma tranquilité est pas encore assez salie, pourriez vous chier un peu plus dessus s'il vous plaît ?
Bref, je comprends pourquoi cette pratique est maintenue, pour guider les moins habitués à poster sur le sub, donc ça reste cool si ça peut aider des personnes âgées par exemple - je serai bien content que ma grand-mère ne loupe pas un méta grâce à ça par exemple !
Mais je devais juste pousser un coup de gueule au nom de tous les usagers féquents à qui ça casse plus la tête qu'autre chose. Ça fait du bien
Bonsouère.
submitted by OursGentil to france [link] [comments]


2024.04.12 12:16 steveonthegreenbike Still flexing on moving shadow 10"s?

Still flexing on moving shadow 10
There
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2024.04.09 18:20 Rosalice91 Libro da regalare a mia mamma per il suo compleanno, anche se ha il cosiddetto "blocco del lettore"

Buonasera,
mia madre compirà gli anni il 6 luglio, e a me piace fare i regali con largo anticipo per stressarmi meno. È amante dei gialli e dei thriller. Ha letto tantissimo da giovane, ma negli ultimi anni non riesce proprio a staccarsi da TikTok e passa tutto il suo tempo libero lì sopra. Il fatto di non riuscire più a leggere la rende triste e vorrei regalarle un libro che le facesse riscoprire la passione per la lettura. A nulla sono valsi i miei tentativi...le ho portato tutti i libri che ho già letto e che pensavo potessero piacerle... mia sorella e mio padre mi hanno detto che sta sempre su TikTok. Le ho portato tanti libri negli ultimi sei mesi, ma nulla da fare.
Ovviamente sappiamo che mamma potrebbe aver bisogno di un percorso di psicoterapia, perché è ovvio che ci sia un problema di fondo, ma al momento è molto impegnata con tante visite mediche e fisioterapia. Però lei AMA leggere. Voleva anche fare la scrittrice 🥹. È una passione che ha trasmesso a me e mi piange il cuore sapere queste cose.
Avete consigli? Magari un libro che pensate sia assolutamente fantastico, che tenga col fiato sospeso, da cui non possa staccarsi... Va bene qualsiasi budget, basta che le piaccia. Magari da evitare le saghe o qualcosa stile "mattone" che possa farle perdere voglia in partenza.
Grazie in anticipo.
submitted by Rosalice91 to Libri [link] [comments]


2024.04.03 09:54 KetoRana KetoRana: Commentaires - La Gélule de perte de graisse idéale pour un corps en forme (Côte d’Ivoire)

DÉPÊCHE-TOI!!! COMMANDEZ MAINTENANT! DÉPÊCHE-TOI!!!

KetoRana est une Gélule nutritionnelle entièrement composée d'ingrédients naturels. Il est conçu pour relancer le processus de cétose dans le corps, ce qui favorise une perte de poids rapide et efficace. Pour brûler les graisses plutôt que les glucides comme carburant, la formule utilise des sels obtenus à partir de sources végétales et considérés comme sains. La Gélule, proposée sous forme de Gélule, est extrêmement appréciée en Côte d'Ivoire. Le programme de perte de poids est utilisé par des milliers de personnes, hommes et femmes. Les commentaires et opinions de plusieurs utilisateurs sur les forums ont indiqué que les résultats étaient satisfaisants, indiquant qu'ils étaient satisfaisants. Aucun effet indésirable, effet secondaire ou contre-indication ne peut être déclenché par la prise de comprimés KetoRana.
De nombreux nutritionnistes professionnels considèrent KetoRana comme une méthode innovante de perte de poids. Ils affirment que les Gélules facilitent la combustion des graisses sans qu’il soit nécessaire d’adhérer à un régime rigide ou de faire des exercices. Tant l'élimination des polluants de l'organisme que l'amélioration de la santé globale sont confirmées par les composants actifs contenus dans le mélange. Grâce à des recherches cliniques, il a été découvert que KetoRana est efficace à 99 % pour aider à perdre du poids. Ces essais ont impliqué plus d'un millier de personnes. La cannelle, la chlorelle, l'aloe vera, la taurine, la spiruline, le chitosang et les vitamines B8, C, D et E sont les principaux composants de cette substance particulière.

Qu’est-ce que KetoRana ?

KetoRana est une Gélule nutritionnelle de pointe conçue pour stimuler les processus naturels du corps qui conduisent à la combustion des graisses. Parce qu’il est composé de composants naturels et sains, il permet au corps d’entrer facilement en cétose et de rester dans cet état pendant une période prolongée. Les composants actifs de la formule sont responsables de la décomposition des amas graisseux dans le corps afin qu'ils puissent être utilisés comme source d'énergie. Non seulement cette technique améliore la génération d’énergie, mais elle permet également aux hommes comme aux femmes d’obtenir le physique de leurs rêves. Les utilisateurs des pilules KetoRana n’ont pas besoin de suivre un régime strict ou une routine d’exercice pour atteindre les objectifs de remise en forme qu’ils se sont fixés. Avec la Gélule alimentaire, vous pouvez perdre du poids d'une manière non seulement unique, mais également fiable et sans risque, sans risque d'effets indésirables ni de contre-indications. Lors d’essais cliniques, KetoRana s’est avéré efficace à 99 %, d’une manière analogue au fonctionnement d’un régime cétogène. Des milliers d'hommes et de femmes en Côte d'Ivoire l'utilisent quotidiennement et il est soutenu par les nutritionnistes du pays. Prendre la Gélule de manière régulière accélère le métabolisme, diminue la sensation de faim, augmente les niveaux d'énergie et accélère le processus de perte de poids.

Les avantages et bienfaits de la Gélule diététique pour perdre du poids

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Sur les forums KetoRana Gélule, les commentaires et opinions sont les bienvenus.

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Où acheter KetoRana et quel est son prix en Côte d'Ivoire

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Où puis-je acheter KetoRana ? Est-ce disponible en pharmacie ? Amazon le vend-il ?

Étant donné que les pharmacies et les détaillants en ligne ne proposent pas les Gélules KetoRana originales, vous ne devriez pas chercher KetoRana dans aucun de ces endroits. Il n'y a qu'un seul endroit pour obtenir du KetoRana authentique et de haute qualité, et c'est sur le site officiel proposé par la société. Il est possible que d'autres sites fournissent des copies fausses ou contrefaites. Lorsque vous recherchez KetoRana en ligne, vous devez éviter d’être victime d’escroqueries potentiellement dangereuses. Si vous souhaitez faire vos achats de manière simple et raisonnable, vous devez uniquement visiter le site officiel du fabricant.

Combien de pilules KetoRana faut-il prendre quotidiennement ? Lire la notice et le mode d'emploi.

Un certain nombre de facteurs, notamment le poids corporel actuel, les choix alimentaires, les problèmes de santé sous-jacents, le métabolisme, etc., jouent tous un rôle dans la détermination du temps qu'il faudra pour obtenir le physique de vos rêves avec KetoRana. Bien qu’une utilisation régulière pendant une période de trente jours soit suffisante pour de nombreuses personnes, une utilisation supplémentaire peut être nécessaire. pendant une période plus longue afin d'atteindre leurs objectifs respectifs. Les gélules KetoRana sont efficaces quel que soit l'âge, le sexe, la forme corporelle ou la raison de la prise de poids de l'individu. Il est demandé aux clients de prendre les Gélules quotidiennement, comme indiqué dans le manuel d'utilisation. Les détails sur la façon d’utiliser le produit peuvent être trouvés dans l’encart inclus avec le produit.

Les instructions sur la façon de consommer correctement les Gélules KetoRana sont les suivantes :

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2024.03.29 18:33 nooneknowsthisshiy Stacked with Reads: Share Your Must-Reads!

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2024.03.23 06:00 AhbarjietMalta Finanzjament ġdid biex jiġi żgurat li 370 miljun tifel u tifla jirċievu tilqim kontra l-poljo u biex tingħata spinta lill-innovazzjoni tas-saħħa f’pajjiżi bi dħul baxx

"Finanzjament ġdid biex jiġi żgurat li 370 miljun tifel u tifla jirċievu tilqim kontra l-poljo u biex tingħata spinta lill-innovazzjoni tas-saħħa f’pajjiżi bi dħul baxx

Illum, il-Kummissjoni Ewropea, il-Bank Ewropew tal-Investiment u l-Fondazzjoni Bill & Melinda Gates ħabbru sħubija ġdida ta’ finanzjament biex jindirizzaw opportunitajiet ta’ saħħa globali kritiċi: il-qerda tal-poljo u l-iżgurar li l-innovazzjonijiet fis-saħħa jkunu aktar aċċessibbli għan-nies li l-aktar għandhom bżonnhom. L-Organizzazzjoni Dinjija tas-Saħħa u l-UNICEF, bħala msieħba implimentattivi għall-finanzjament tal-poljo, se jużaw ir-riżorsi biex jeqirdu l-poljo, jappoġġaw id-distribuzzjoni ta’ tilqim ieħor tat-tfal u jsaħħu s-sistemi tas-saħħa sabiex ikunu jistgħu jirrispondu aħjar għat-theddid emerġenti għas-saħħa.

Il-pakkett ta’ finanzjament mistenni ta’ €1.1 biljun għandu l-għan li jipprovdi finanzjament ġdid biex jinqered marda umana għat-tieni darba biss fl-istorja u jgħin biex jissolvew l-isfidi tas-saħħa u l-iżvilupp li jiffaċċjaw l-aktar nies vulnerabbli tad-dinja, li inkella ma jkollhomx aċċess ġust għas-servizzi tal-kura tas-saħħa. u innovazzjonijiet.

Il-President tal-Kummissjoni Ewropea Ursula von der Leyen qalet: “Qed inħassru l-poljo minn fuq wiċċ id-Dinja. Il-Kummissjoni Ewropea, il-BEI u l-Fondazzjoni Bill & Melinda Gates qed jissieħbu biex jgħaddu mill-aħħar medda. B'1 biljun ewro appoġġjati mill-istrateġija ta' investiment Ewropew Global Gateway tagħna, aħna se ninvestu f'sistemi tas-saħħa aktar b'saħħithom globalment u fil-produzzjoni, il-manifattura u l-amministrazzjoni lokali ta' vaċċini u mediċini, fejn l-aktar hemm bżonn. Il-kooperazzjoni globali għenitna nsemmu l-pandemija tal-COVID-19. Issa se jgħinna neħilsu mill-poljo darba għal dejjem.”

Is-sħubija timmarka żieda sinifikanti fil-finanzjament għas-saħħa globali u l-iżvilupp uman taħt il-Fond Ewropew għall-Iżvilupp Sostenibbli plus (EFSD+) tal-Kummissjoni Ewropea u hija mistennija li tinkludi taqbila ta’ finanzjament kumplimentari ġdid għas-saħħa globali mill-Fondazzjoni Bill & Melinda Gates, li timmassimizza. l-impatt ta’ kull Ewro impenjat mill-UE u l-Bank Ewropew tal-Investiment.

“Illum aħna magħqudin biex niktbu l-aħħar kapitlu fl-istorja tal-poljo. Il-Bank Ewropew tal-Investiment qed jagħti s-sehem tiegħu fi sħubija unika ma’ sħab fil-filantropija u fis-saħħa, billi jipprovdi EUR 500 miljun għal investiment b’appoġġ għall-Programm Globali għall-Eradikazzjoni tal-Poljo. Din l-inizjattiva se tkun pass importanti biex tiżdied it-tilqim u tissaħħaħ il-kura tas-saħħa, li tiżgura li kull tifel, irrispettivament miċ-ċirkostanzi tagħhom, ikunu jistgħu jiġu protetti kontra l-poljo,” qal Werner Hoyer, President tal-Bank Ewropew tal-Investiment.

Biex tippromwovi progress rapidu lejn il-qerda tal-poljovirus selvaġġ, is-sħubija għandha l-għan li twassal €500 miljun fi ħlasijiet lill-Inizjattiva Globali għall-Erdikazzjoni tal-Poljo – speċifikament l-Organizzazzjoni Dinjija tas-Saħħa u l-UNICEF. Il-fondi se jkopru tilqim kontra l-poljo għal kważi 370 miljun tifel u tifla kull sena; jagħti servizzi tas-saħħa vitali lit-tfal flimkien ma’ kampanji kontra l-poljo, inklużi vaċċini kontra l-ħosba u tilqim ieħor ta’ rutina; u jsaħħu s-sistemi tas-saħħa biex jippreparaw u jirrispondu aħjar għal theddid emerġenti għas-saħħa, kif għamel il-programm tal-poljo kontra COVID-19, Ebola, u mard ieħor. Illum, il-poljovirus selvaġġ għadu endemiku f'żewġ pajjiżi biss - il-Pakistan u l-Afganistan - u 80% tal-każijiet tal-poljovirus varjanti jinstabu f'erba' reġjuni subnazzjonali biss.

“Grazzi għall-innovazzjonijiet mediċi, id-dinja qerdet marda umana waħda – il-ġidri. Illum qegħdin fil-ponta li ntemmu ieħor - poliovirus selvaġġ. Jien impenjat li niżgura li l-ebda tifel, imkien fid-dinja, ma jiffaċċja din il-marda orribbli. Jien ottimist ukoll li se neqerdu l-poljo darba għal dejjem u nagħmlu l-innovazzjonijiet tas-saħħa aktar aċċessibbli għal kulħadd, partikolarment dawk fl-ifqar pajjiżi,” qal Bill Gates, ko-president tal-Fondazzjoni Bill & Melinda Gates.

€500 miljun oħra għandhom l-għan li jespandu l-kapaċità ta’ innovazzjoni tas-sistemi tas-saħħa f’pajjiżi bi dħul baxx u medju. Dan jinkludi finanzjament ġdid għal inizjattivi appoġġjati mill-Kummissjoni Ewropea bħal sforzi biex l-innovazzjonijiet tas-saħħa bħal vaċċini u terapewtiċi bbażati fuq mRNA jsiru aktar aċċessibbli għan-nies f’pajjiżi bi dħul baxx u medju, taħt il-pjan ta’ investiment tal-Ewropa għad-dinja, Global Gateway. Aktar investimenti fis-saħħa madwar id-dinja se jiġu diskussi fost il-mexxejja u l-imsieħba globali fil-Forum Globali Gateway li ġej (25-26 ta’ Ottubru)

“Grazzi għat-tmexxija u s-sħubija tal-Kummissjoni Ewropea u l-Bank Ewropew tal-Investiment, il-vaċċini, il-mediċini u innovazzjonijiet oħra li jsalvaw il-ħajja għandhom jaslu għand in-nies li l-aktar għandhom bżonnhom, u jagħmlu l-komunitajiet kullimkien aktar b’saħħithom. Nafu li meta komunità tkun b’saħħitha, l-ekonomiji jikbru,” qalet Melinda French Gates, ko-president tal-Fondazzjoni Bill & Melinda Gates.

""L-ilħuq ta' tfal mhux imlaqqma jew mhux imlaqqma fiż-żoni l-aktar imbiegħda u diffiċli biex jintlaħqu huwa essenzjali biex jintemm ix-xogħol tal-eradikazzjoni tal-poljo,"" qal Dr Tedros Adhanom Ghebreyesus, id-Direttur Ġenerali tad-WHO. “Dawn il-fondi ġodda mhux biss se jgħinu biex imexxuna lejn dinja ħielsa mill-poljo, iżda se jgħinu wkoll biex nibnu sistemi tas-saħħa aktar sostenibbli u reżiljenti biex jipproteġu lill-istess tfal u komunitajiet li huma f’riskju ta’ poljo kontra l-ħafna theddid ieħor għas-saħħa li huma. wiċċ.”

""Il-qerda tal-poljo tista' tintlaħaq, iżda l-progress huwa fraġli, u rridu nibqgħu ffukati fuq il-laser,"" qalet id-Direttur Eżekuttiv tal-UNICEF Catherine Russell. “Dan il-finanzjament ġdid se jgħin biex jiġi żgurat li t-tfal kollha jitlaqqmu biex jeqirdu l-poljo, filwaqt li jissaħħu s-sistemi tas-saħħa bbażati fil-komunità. L-ebda tifel ma għandu jbati minn marda li tista’ tiġi evitata faċilment.”

Speċifikament, is-sħubija ta' finanzjament hija mistennija li tinkludi:

€500 miljun f'finanzjament ġdid għall-Inizjattiva Globali għall-Qerda tal-Poljo (kif deskritt hawn fuq)
€500 miljun f'investimenti u għotjiet biex jiġi żgurat li l-innovazzjonijiet tas-saħħa jkunu aktar aċċessibbli, isaħħu s-sistemi tas-saħħa u jippreparaw għal pandemiji futuri: Il-Fondazzjoni Bill & Melinda Gates qed tippjana li tipprovdi €250 miljun f'għotjiet u investimenti biex tqabbel ma' €250 miljun f'investimenti magħmula minn il-Bank Ewropew tal-Investiment u garantiti mill-Fond Ewropew għall-Iżvilupp Sostenibbli plus.
Għotjiet ta’ €80 miljun għall-Assistenza Teknika: Il-Fondazzjoni Bill & Melinda Gates tistenna li tlaħħaq ma’ €40 miljun f’għotjiet mill-Kummissjoni Ewropea biex tipprovdi assistenza teknika u tiżgura li l-programmi tas-saħħa globali jilħqu l-potenzjal sħiħ tagħhom.
Is-sħubija mħabbra llum tibni minn sħubijiet eżistenti bejn il-Fondazzjoni Bill & Melinda Gates u l-Kummissjoni Ewropea u l-Istati Membri, inkluż pakkett ta’ appoġġ ta’ €100 miljun għall-Aġenzija Afrikana tal-Mediċini (AMA) stabbilita reċentement u aġenziji nazzjonali Afrikani regolatorji tal-mediċini jew inizjattivi reġjonali, il-Pjattaforma Afrikana tad-Djanjostiċi tas-Saħħa, li tappoġġja lill-imsieħba Afrikani biex iżidu l-aċċess u jnaqqsu l-ispejjeż tal-ittestjar fil-laboratorju, u l-koordinazzjoni fuq inizjattivi tas-saħħa bħal COVAX, kollaborazzjoni globali biex tħaffef l-iżvilupp, il-produzzjoni, u l-aċċess ekwu għal testijiet, trattamenti tal-COVID-19, u vaċċini.

Dwar il-Fondazzjoni Bill & Melinda Gates

Iggwidata mit-twemmin li kull ħajja għandha valur ugwali, il-Fondazzjoni Bill & Melinda Gates taħdem biex tgħin lin-nies kollha jgħixu ħajja b'saħħitha u produttiva. Fil-pajjiżi li qed jiżviluppaw, tiffoka fuq it-titjib tas-saħħa tan-nies u tagħtihom iċ-ċans li joħorġu mill-ġuħ u l-faqar estrem. Fl-Istati Uniti, tfittex li tiżgura li n-nies kollha—speċjalment dawk bl-inqas riżorsi—jkollhom aċċess għall-opportunitajiet li jeħtieġu biex jirnexxu fl-iskola u l-ħajja. Ibbażata f'Seattle, Washington, il-fondazzjoni hija mmexxija mill-Kap Eżekuttiv Mark Suzman, taħt id-direzzjoni tal-Ko-presidenti Bill Gates u Melinda French Gates u l-bord tat-trustees.

Kuntatt għall-Midja: [media@gatesfoundation.org](mailto:media@gatesfoundation.org)

Dwar il-Kummissjoni Ewropea

Il-Kummissjoni tgħin biex tifforma l-istrateġija ġenerali tal-UE, tipproponi liġijiet u politiki ġodda tal-UE, timmonitorja l-implimentazzjoni tagħhom u tmexxi l-baġit tal-UE. Għandu wkoll rwol sinifikanti fl-appoġġ għall-iżvilupp internazzjonali. Fl-2021, il-Kummissjoni Ewropea nediet Global Gateway, l-istrateġija ta’ investiment tal-Ewropa għad-dinja. Global Gateway hija l-offerta tal-UE lill-pajjiżi msieħba b’appoġġ għat-tkabbir dejjiemi tagħhom, it-tranżizzjonijiet ekoloġiċi u diġitali tagħhom u l-iżvilupp u l-benessri tal-komunitajiet. Madwar id-dinja, Global Gateway għandu l-għan li jimmobilizza €300 biljun f’investimenti bejn l-2021 u l-2027 b’taħlita ta’ għotjiet, self konċessjonali u garanziji biex inaqqas ir-riskju ta’ investimenti fis-settur privat. Tinvesti f’firxa wiesgħa ta’ proġetti, minn infrastruttura iebsa għal programmi tas-saħħa, f’konformità mal-Istrateġija Globali tas-Saħħa tal-UE.

Dwar l-Inizjattiva Globali għall-Qerda tal-Poljo

L-Inizjattiva Globali għall-Qerda tal-Poljo hija sħubija pubblika-privata, immexxija minn gvernijiet nazzjonali, WHO, Rotary International, iċ-Ċentri tal-Istati Uniti għall-Kontroll u l-Prevenzjoni tal-Mard, l-UNICEF, il-Fondazzjoni Bill & Melinda Gates u Gavi, l-Alleanza tat-Tilqim. Mit-tnedija tagħha fl-1988, din is-sħubija għenet biex tipprevjeni aktar minn 20 miljun każ ta’ paraliżi, evitat aktar minn 1.5 miljun mewta fit-tfulija u naqqset l-inċidenza tal-poljovirus selvaġġ b’99 fil-mija, minn aktar minn 350,000 każ f’aktar minn 125 pajjiż endemiku, għal seba' każijiet f'żewġ pajjiżi endemiċi fl-2023. Għal aktar informazzjoni, jekk jogħġbok żur www.polioeradication.org

https://www.who.int/news/item/11-10-2023-new-funding-to-ensure-370-million-children-receive-polio-vaccinations-and-to-boost-health-innovation- f’pajjiżi bi dħul baxx


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Li ssir Kattoliku jagħtik pedament sod għad-destin etern tiegħek. Il-fidi Kattolika tirrappreżenta l-aktar sistema ta’ ideat kumplessa, konsistenti u kompleta fost il-filosofiji kollha tal-umanità li jikkompetu. Huwa katidral veru tal-ħsieb uman. Il-Knisja Kattolika tgħallem li Alla tant iħobbna li bagħat lil Ibnu l-waħdieni biex imut għal dnubietna u jqum mill-ġdid għas-salvazzjoni tagħna. Billi nemmnu f’Ġesù Kristu bħala l-Mulej u s-Salvatur tagħna, nistgħu nirċievu l-grazzja t’Alla u ngħixu miegħu għal dejjem fis-sema. - https://www.vaticannews.va/en.html
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2024.03.03 16:29 Hungry-Anteater1999 Il mio ragazzo è un testimone di Geova.

Ciao, io e il mio ragazzo stiamo insieme da un anno e 2 mesi. Lui di religione è un testimone di Geova e io invece sono cristiana ortodossa. Premetto che prima di incontrare lui, io non sapevo tante cose sulla loro religione, nel senso che la conoscevo di nome ma le mie conoscenze si fermavano là. Inizialmente lui non mi aveva detto di che religione era e io nemmeno l'avevo chiesto. Lui ci provava con me e io ci stavo. Ci siamo poi messi insieme e abbiamo anche avuto rapporti e intimità come in una relazione normale. Noi due frequentiamo l'università insieme quindi abbiamo amici in comune e non nascondiamo la nostra relazione. Adesso lui è andato nel suo paese d'origine per 2 settimane. Io non vedevo l'ora che tornasse in Italia, avevamo anche preso una stanza in hotel per poter avere una giornata tutta per noi. Due giorni prima di tornare (quindi ieri per me) lui mi dice che lui vuole smettere di avere intimità perché si sente in colpa verso il suo Dio e che si sentiva un sacco in colpa quando si era incontrato con suoi amici e stavano parlando di cose da testimoni. Io non so come reagire alla cosa. Lui continua a dirmi che mi ama e tutto sarà come è sempre stato ma con restrizioni. Non mi sembra normale, se tu hai già avuto i rapporti e per un anno hai continuato ad averli, perché ora all'improvviso ti senti in colpa!? È come se gli avessero fatto un lavaggio del cervello, non so. Noi avevamo già parlato di questa cosa e lui me l'aveva già chiesto se eventualmente lui facesse questa decisione se io sarei stata d'accordo. Sul momento gli avevo detto di sì perché non me lo sarei aspettata che davvero l'avrebbe detto. Adesso mi ritrovo che non potrò fare niente con il mio ragazzo, nemmeno baci sulle labbra. Ho bisogno di alcuni pareri per favore, se c'è qualche testimone di Geova pronto a darmi qualche consiglio. Magari c'è qualche altro motivo. Grazie e scusate il post un po' caotico, è la prima volta che scrivo.
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2024.03.02 23:02 suisinformaticienne À propos du reportage d'Enquête sur les personnes trans...

Je suis une femme trans, et j'avais bien des choses à dire sur le reportage Transexpress d'Enquête. Je me base sur l'article, vu que c'est souvent une bonne retranscription de ce qui est dit dans le docu, mais n'hésitez surtout pas à me corriger si certaines choses diffèrent entre le texte et l'épisode.
Donc...
C'est vraiment un focus abusif sur la détransition, et, je trouve ça particulièrement intéressant qu'ils vont pas montrer les statistiques des taux de regrets, puis vont plutôt favoriser un amas d'anecdotes, parce que la réalité contredit totalement ce que le documentaire veux insinuer.
Cette recherche assez sérieuse sur les taux de regrets après une chirurgie de réassignation sexuelle montre que les taux sont en moyenne de <1%.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC8099405/
Pis, il y a plein de raisons de regretter une chirurgie, c'est pas nécéssairement parce que t'es pas trans, mais ça peut aussi être parce que, simplement, une chirurgie, c'est rough, ou bien, parce que t'es pas 100% satisfait.e des résultats, ou finalement, t'es encore trans, mais tu aimais quand même la caractéristique xyz de ton corps que la chirurgie a modifié.
Une autre étude sur 27000 personnes menée par l'université de Stanford démontre ici que les personnes qui ont fait une transition hormonale à l'adolescence sont, en moyenne, beaucoup plus épanouies que si elles avaient attendu.
"Compared with members of the control group, participants who underwent hormone treatment had lower odds of experiencing severe psychological distress during the previous month and lower odds of suicidal ideation in the previous year. Odds of severe psychological distress were reduced by 222%, 153% and 81% for those who began hormones in early adolescence, late adolescence and adulthood, respectively. Odds of previous-year suicidal ideation were 135% lower in people who began hormones in early adolescence, 62% lower in those who began in late adolescence and 21% lower in those who began as adults, compared with the control group."
https://med.stanford.edu/news/all-news/2022/01/mental-health-hormone-treatment-transgender-people.html
J'utilise ces deux recherches comme point de départ pour mon argumentaire.
D'abord, je dois dire que l'on manque cruellement de recherches scientifiques sur les personnes trans, autant sur le côté psychologique que médicale de la chose. Ça a toujours été un problème avec notre communauté, et ça date pas d'hier. Je vois beaucoup d'impacts sur les dosages et façons d'administrer les hormones.
Les premières recherches scientifiques sérieuses sur nous datent du début du 20 ème siècle, avec le travail mené par Magnus Hirschfeld, un médecin allemand qui a ouvert un institut de recherche à Berlin en 1919.
On lui attribue souvent le rôle de 《père fondateur de la médecine trans》, pis il a mené des études assez importantes. Mais, suprise-surprise, ses recherches ont toutes été brûlées par le parti au pouvoir en Allemagne dans les années 30-40 (le bot est sensible, je dis pas leur nom, je veux pas qu'il pleure)
On a perdu un gros receuil de savoir à cause de ça, pis ça a encore des impacts aujourd'hui.
Or, le manque de recherches de pointe et continues est un gros problème quand vient le temps de combattre des personnes qui vont essayer d'utiliser la science à des fins transphobes, parce que, les études sérieuses qui ont été faites montrent que la transition hormonale/chirurgicale a des effets biens plus bénéfiques que nocifs chez la grande majorité des gens, et, en théorie, une bonne méta-analyse va toujours être meilleure que 5 études botchées, mais, chez la majorité des gens, le nombre va avoir plus de poids parce que 《plus d'études qui disent x = x est plus vrai qu'y》.
Donc, quand Enquête cite des travaux comme ceux de Littman sur la "rapid-onset gender dysphoria", qui se base sur un échantillon de parents membre de forums transphobes (un fait étrangement omis dans l'épisode ???), c'est de la malhonnêteté scientifique, et un manque de déontologie journalistique.
D'un côté, on a la chercheuse controversée à cause de ses nouvelles études qui choquent le monde scientifique, tel un vrai mouton noir de la science qui veut pas se conformer aux règles passk'y'est trooo cool pour ça, pis de l'autre, on a une chercheuse en sciences sociales (lire: sciences molles, pour beaucoup trop de gens), qui essaie de peine et de misère de dire que le travail de Littman est de la scrap discréditée à de nombreuses reprises. Aussi, je suis pas mal certaine que Pullen Sansfaçon a dû mentionner que l'étude se base sur des parents membres de forums transphobes, c'est une des premières choses dites quand l'on parle de cette étude. Très bizz qu'Enquête l'ait pas mentionné.
Ça me fait beaucoup penser à la façon dont les médias ont traité Andrew Wakefield, le dude à l'origine de l'autisme causé par les vaccins, au début des années 2000.
Ensuite, élever la Finlande, la Suède et le Royaume-Uni comme des exemples à suivre en médecine trans n'est pas non plus une bonne idée.
D'abord, citer Riittakerttu Kaltiala sans décrire le contexte autour d'elle est plutôt étrange. Cet article d'Erin Reed, déjà cité plus tôt dans un autre commentaire, le montre assez bien: https://www.erininthemorning.com/p/abusive-practices-and-conversion
Kaltiala est reconnue pour son approche assez archaïque envers ses patients, avec des questions super envahissantes, une opposition à l'utilisation des bons pronoms/prénoms pour les jeunes qu'elle traite, et, des théories comme quoi une seule petite partie des personnes trans sont réellement transgenres. C'est à cause de pratiques du genre que beaucoup de personnes trans sont poussées à aller au privé ou à utiliser d'autres méthodes pour accéder à des hormones.
Je peux même dire que j'ai été à une clinique qui opérait un peu de la même manière au début de ma transition (quoique, c'était un tsi peu moins pire) et c'est assez commun que les médecins qui travaillent dans ces cliniques n'ont pas été formés sur les personnes trans, comme c'est le cas avec Kaltiala.
Ensuite, sur la Suède, je peux pas dire grand chose sur Landen vu qu'il est pas hyper présent dans les médias. Il a écrit un commentaire assez bizarre sous un article à propos de la question, par exemple: https://lakartidningen.se/aktuellt/nyhete2023/01/forskare-hormonbehandling-fick-unga-med-konsdysfori-att-ma-battre/#comment-28061
C'est en suédois, donc je me suis dépatouillée avec google translate.
Il cite une étude qui déclare que 98% des ados trans qui ont été prescrits des bloqueurs ont décidé de continuer leur transition par la suite, et que donc, les bloqueurs seraient pratiquement irréversibles, pis que ce serait pas la bonne affaire à faire à cause de ça (???). Je trouve la logique derrière tout ça assez étrange, à moins que l'on adhère à l'idée que les méchants wokes veulent convertir permanament nos enfants au dogme de la transidentité, montrer que la grande majorité des ados qui prennent le temps de penser à leur identité avec des bloqueurs décident de continuer, c'est montrer que le traitement est un bon début pour les aider, et que ça élimine bien un pourcentage potentiel de personnes qui regretteraient (un 2% de chances de regret est quand même dans une fourchette similaire, et un peu plus haute que le <1% décrit plus haut, c'est pas une énorme anomalie statistique). J'ai l'impression que pour adhérer à la position de son commentaire, il faut partir du principe qu'un enfant qui transitionne serait mauvais, ou une affaire de dernier recours pour l'aider. Je vais pas passer plus de temps sur lui, parce que je peux pas trop élaborer sur un petit commentaire traduit d'une autre langue, et qui donc manque peut-être certaines sensibilitées linguistiques importantes. Il s'est peut-être aussi mal exprimé, qui sais.
Finalement, le système du Royaume-Uni est reconnu unanimement comme étant très pas bon. Cette vidéo de Philosophy Tube le montre extrêmement bien, c'est super recherché et ça parle bien mieux de ce système que ce que je pourrais écrire:
https://youtu.be/v1eWIshUzr8?feature=shared
L'épisode porte aussi un focus important sur la rapidité des cliniques privées, en mentionnant juste au passage que les attentes en cliniques publiques sont de plusieurs mois. La plupart du temps, si tu transitionnes au Québec, tu transitionnes au publique, pis assez souvent, si tu transionnes au privé, c'est parce que t'es tanné.e d'attendre au publique. Les différents exemples de manquement à la détontologie médicale montrés sont assez choquants, mais il faut dire que, c'est des choses qui arrivent avec beaucoup d'autres processus médicaux, et, comme mentionné plus haut, une théorie que j'aimerais apporter, de mon expérience, c'est que le privé reçoivent très souvent du monde qui sont tannés d'attendre et vont vouloir commencer le plus vite possible. Ça m'étonnerait pas que ça en ait poussé une bonne quantité à être plus lousses sur la prescription d'hormones que raisonnable.
C'est important de parler de manquements déontologiques, mais le cadre autour est, à mon avis, peu propice à une discussion éclairée sur la situation.
Je voudrais terminer ce long long commentaire par un message assez important concernant la façon dont les ados sont traités dans la société.
En tant qu'ex-ado trans, bientôt adulte, j'ai vraiment bûché durant ma transition parce qu'on me prenait pas au sérieux, pis parce que 《ah t'as tu pensé que c'est irréversible》pis 《ah, t'as juste 13-15 ans, t'as encore bien du temps pour y penser》, pis après je me faisais prescire des doses risibles par mon endo qui connaissait pas les bons dosages pour les personnes trans. Tout ça vient de l'idée que les ados seraient pas capables de prendre des décisions pour eux-mêmes, pis que leur autonomie corporelle devrait être dans les mains de leurs parents. Oui, les ados sont cons, on a tous été un ado con, et, oui, c'est des personnes qui apprennent à se connaître.
Mais c'est quand même des personnes qui peuvent reconnaître ce que leur instinct leur dit, et qui sont en phase de devenir des adultes qui peuvent et doivent prendre des décisions pour eux-mêmes (c'est le concept même de l'adolescence!). Je pense qu'on pousse trop souvent à déresponsabiliser les ados, pis on sous-estime leur intelligence et leur capacité à penser pour soi. Faut aussi dire qu'il y a bien des adultes qui prennent des décisions aussi stupides que celles d'un ado, pis, il y a pas vraiment beaucoup de monde qui s'en font, comme si aucune de tes décisions méritait à être remise en question dès le jour que t'atteind tes 18 ans.
Si un ado ressent un profond sentiment que son genre marche pas, pis, qu'à force de jouer avec des pronoms/noms différents, des vêtements genrés différemments, du makeup, ou autre, il trouve qu'il correspond plus à une identité de genre que l'autre, la décision de transitionner est absolument légitime. Ce que je viens de décrire, c'est le processus habituel à travers lequel passse la très grande majorité des ados trans (sans besoin d'encadrement d'une clinique ou d'un parent qui te dit que c'est irréversible). C'est pas une lubie qui arrive du jour au lendemain, mais une réflexion pronfonde et continue sur son identité.
Tout de même, je veux pas que ce paragraphe soit utilisé pour discréditer un processus de transition qui sort un peu de la norme, il y a autant de transitions que de personnes trans, pis ce qui compte, c'est que tout le monde puisse accéder à un corps et une identité authentique à soi.
Le reportage d'Enquête représente mal les adolescents transgenres, il favorise disproportionellement l'avis de scientifiques transphobes en 5v1 avec une chercheuse de sciences sociales qui fait de son mieux, et va faire passer une petite minorité pour une majorité indiscutable. C'est dangeureux et ça manque de rigueure scientifique.
Pour finir, c'est important de parler des détransitionneurs, et c'est important qu'ils racontent leur histoire et leur réalité, mais ces histoires ne devraient pas être récupérées pour discréditer les bienfaits que la transition peut apporter.
Ce post m'a pris 2h à écrire, merci de l'avoir lu.
Édit: correction sur l'introduction/la partie sur le nombre de recherches
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2024.03.02 11:42 Low-Thanks3016 Mi ha tradito e lasciato

Stavo con la mia ragazza da quasi due anni. Negli ultimi tempi si era trasferita in un’altra città per l’università e da lì sono iniziati un po’ di problemi, avevamo la tendenza a fare lunghi periodi di litigate continue seguiti da lunghi periodi di pace in cui andava tutto bene e stavamo bene. Si litigava soprattutto per questioni legate alla distanza, cavolate che di solito tiravo fuori io, ho sempre sofferto la lontananza più di lei, ma ci stavo lavorando e nell’ultimo anno avevo fatto grandi passi avanti, tant’è che ci vedevamo ogni due settimane e io me la vivevo bene mentre all’inizio stavo male anche solo per due giorni. Verso dicembre abbiamo avuto uno dei nostri periodi di litigate, terminato però verso Natale e da lì è andato tutto a gonfie vele, io stavo lavorando tanto su di me ed eravamo felici. Giovedì via messaggio la sentivo un po’ strana e all’ennesimo “tutto bene?” Mi risponde: “ sto male, domani ti devo parlare”. Al che io le ho chiesto di dirmi subito, che non mi poteva lasciare così sulle spine, le ho anche chiesto se mi stesse lasciando ma lei si limitava a rispondere “ne parliamo domani”. Così ieri è tornata nella nostra città, e mi ha detto che mi ha tradito con uno abbastanza a caso che neanche le piaceva ma il fatto di avermi tradito le ha fatto chiedere il perché fosse successo e il come andava la reazione, ha quindi deciso di lasciarmi perché per quanto mi ama ancora si litigava tanto e a sua detta “l’amore non basta”. La cosa assurda è che fino a 5 giorni fa si parlava di quando saremmo andati a vivere insieme dopo l’uni, delle vacanze, di quanto mi amasse, ma poi basta di punto in bianco ha deciso di lasciarmi, è arrivata ieri sera già con la decisione presa, e per me è stato un fulmine a ciel sereno non me l’aspettavo proprio. Adesso sono distrutto, non pensavo di poter star così male, così poco fa le ho scritto e siamo arrivati al forse ci possiamo risentire tra qualche settimana, lo so che questo mi farà solo stare peggio ma non so cosa fare.. Scusate il lungo sfogo
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2024.03.01 03:24 Cladzky La canzone di Orlando è l'epica

Il re Marsilio stava in Saragozza.
Sotto un olivo se n’è andato a l’ombra:
sopra un lastron di biondo marmo posa.
D’uomini intorno ha più di venti mila
ed a’ suoi conti ed a’ suoi duchi parla
«Signori, udite qual danno ci incombe! » [Versi 11-16]
Ogni volta che scrivo uno di questi post ho un'idea in mente chefinisce sempre per non realizzarsi. Non trovo mai le parole per descrivere quello che sento e oggi ancora di più perché le quattro opere trattate sinora non erano certo minori, né frutto di autori minori, ma di fronte all'opera di oggi certamente appaiono tali considerando il livello di imitazione e influenza culturale che la Chanson de Roland ha avuto nel corso degli anni. Se Boiardo ha ispirato Ariosto, la Canzone ha ispirato Boiardo e se Petrarca ha dominato la poesia italiana, la Canzone ha dominato la poesia europea, spandendosi fino in Norvegia. Fa timore, a pensarci, affrontare un'opera del genere, ma l'affronteremo come tutte le altre, ovvero senza pensarci.
Il contesto storico
Ho riflettutto se discuterne, visto che in teoria sono tuti fatti chiariti a scuola nelle lezioni di letteratura, ma per completezza parliamone.
Di autore ignoto, come la tradizione omerica impone, si sviluppa da racconti orali, poi raccolti e messi per scritto un bel dì da qualche d'uno che nei manoscritti a noi arrivati si firma Turoldo. Uno dei primi e più importanti esempi della letteratura francese, viene stesa intorno all'anno Mille e Millecento in un'Europa che si divideva il potere fra mille poteri: dal regno di Francia appena instauratosi, al sacro romano impero, i comuni italiani, i mori di Spagna e il papato. È un periodo di crescita economica ma anche di frammentazione del potere nel continente; di grande condivisione culturale ma anche di scismi ed eresie.
L'autore ricorda un passato lontano, in cui tutto era più semplice: Carlo, re dei Franchi, qui già definito Magno, imperatore a cui manca solo la corona, da sette anni è in guerra in Andalusia e ha conquistato l'intera provincia iberica, eccetto Saragozza, dentro cui resiste il re musulmano Marsilio. L'opera si apre, come avete letto, con quest'ultimo disperato che si consulta come scampare alla disfatta mentre i paladini franchi discutono quando meglio attaccare.
Pien di letizia e di baldanza è Carlo.
Vinto ha Cordova e con le arco baliste
ha riunato le torri alte e le mura.
Gran bottino ne han tratto i suoi guerrieri
di belli arredi e d’oro. A la cittade
ogni infedele è convertito o morto. [Versi 96-102]
Ovviamente è tutta finzione. Nella realtà la campagna di Carlo in Spagna è stata tutto meno che una conquista totale, anzi: chiamato da uno dei molti governatori mori come alleato per sottomettere gli altri, ha saccheggiato Pamplona e Barcellona, non ha mai visto Cordova e ha lasciato l'assedio di Saragozza a causa di una rivolta dei Sassoni a nord. Ma chi ha stilato le gesta dei franchi, che così spesso vengono citate dall'autore come fonte, non si deve essere preoccupato troppo di simili dettagli e Carlo non è più semplice pedina al soldo musulmano, ma è riconquistatore delle terre cristiane, promulgatore della fede e il suo regno ha confini vastissimi che vanno dalla Puglia a Gibilterra alla Siria.
Il motivo per cui non esistono più uomini come lui e i suoi è perché sono morti tutti nella battaglia di Roncisvalle, sembra dirci lo scrittore che a più riprese sottolinea quanto la Francia abbia perso il fiore dei suoi cavalieri. Ovviamente Orlando non era che un normalissimo conte come tanti morti in una battaglia di poco conto, ma la sua figura, che non centra niente con quello vero, è stata consacrata alla storia con questo poema.
E, come sottolinea Alessandro Barbero, è chiaro che l'opera è ispirata da un'aria di crociata del tutto assente dalle intenzioni dei veri franchi ma ben presente in un'Europa in cui, al concilio di Clermont, si discute di andare "Oltremare" a liberare il Santo Sepolcro.
La guerra santa
Orlando disse "Avremo qui il martirio.
Ora so bene che non c'è assai da vivere.
Però chi vendersi non saprà caro è un vile!
Date gran colpi con le spade forbite
e disputate, signori, morte e vita:
La dolce Francia da noi non sia avvilita!" [Versi 1922-1927]
L'opera sa che deve parlare della disfatta di Roncisvalle, ma dove dovrebbe trattarsi di un'onta ecco che la sensibilità cristiana la tramuta in un sacrificio eroico. Ma non è un sacrificio della retroguardia per salvare il re Carlo, infatti l'obiettivo dei mori è Orlando e i suoi Pari soltanto. Non è dunque una difesa come fu quella di Leonida alle Termopili o Coclite sul Tevere, bensì una dimostrazione di valore e di fede, di martirio appunto, ma nella sua eccezione originaria di "testimonianza" che già in questi anni sta diventando "morte violenta". Ma non è una morte di gente imbelle come i primi cristiani perseguitati da Decio e Diocleziano, perché i franchi sono gente guerriera e il dio cristiano è diventato il nuovo Odino, il dio della guerra e questo dio non vuole più gente pacifica ma gente disposta a morire combattendo e che premierà col Valhalla, altresì detto Paradiso. È un meraviglioso connubio di cristianesimo e cultura barbara, dove da un lato si prega piangendo i santi e dall'altra i processi si risolvono con duelli all'ultimo sangue.
Più saraceni uccidono e più si considerano santi. È un'opera, dunque, fortemente antimusulmana, che addirittura l'Islam non sa neanche come funzioni, dipingendo una trinità fatta da Maometto, Apollo e Tervagante, rappresentati in idoli a cui si fanno offerte votive. Ricordiamo che ancora nel XI secolo esistevano moderate fasce di paganesimo in Europa, con le zone oltre l'Elba ancora in larga parte non toccate dalla croce. L'autore, nel dipingere i musulmani fare doni senza risposta a delle statue, attacca quei suoi compaesani che ancora non hanno abbandonato le loro tradizioni.
L'autore odia i musulmani, ma non personalmente. Spesso in Marsilio, in Baligante e i loro prodi riconosce grandissimo onore, ma non praticando la giusta religione sono costretti a fallire. Più volte si lamenta di come sia uno spreco impiegare tale valore per una fede falsa.
Ha molto grande l'inforcatura e il bravo,
gracili fianchi ed il costato largo,
massiccio il petto e bene modellato,
ampie le spalle e il viso molto chiaro,
lo sguardo fiero e il capo inanellato
e così bianco come fiore d'estate:
e quante volte la prodezza ha dimostrato!
Dio, che barone, s'egli fosse cristiano! [Versi 3157-3164]
Parte e controparte
Come detto, spesso l'unica differenza sostanziale fra i cristiani e i musulmani è la fede, e ciò è amplificato da come vengono descritti certi personaggi che sembrano specchiarsi a vicenda nell'apparenza, ma anche nelle azioni. Nella seconda metà del poema, Carlo Magno, il più grande sovrano cristiano, dalla lunga barba bianca, dal bel cavallo e dalla spada prodigiosa, si frappone a Baligante, il più grande sovrano musulmano, dalla lunga barba bianca, dal bel cavallo e dalla spada prodigiosa. Si affrontano con due eserciti giganteschi, uno per vendicare la morte di Orlando, l'altro quella di Marsilio (ormai prossima) e arrivano a scontrarsi personalmente sul campo. Si scambiano colpi poderosi da sfavillare scintille ed entrambi cercano di convertire l'altro con scarsi risultati:
Dice l'emiro "Carlo, rifletti bene!
Decidi d'essere pentito verso me!
Per quanto io sappia, il figlio tu m'hai spento
e mi contendi a torto il mio paese
Sii mio vassallo e in feudo io te lo cedo:
vieni a servirmi da qui sino in Oriente."
Carlo risponde: "Troppa viltà mi sembra.
Né amor, né pace a un saracino io debbo!
Prendi la legge che il nostro dio rivela,
il cristianesimo, ed io ti vorrò bene:
poi servi e credi nel re onnipotente."
Dice l'emiro: "questo è un sermone pessimo!" [Versi 3589-3600]
La situazione è chiara nel verso 3596: Carlo non ha assolutamente niente contro Baligante non fosse che è pagano e per questo deve morire. I due combattono alla stessa identica maniera, si spezzano le lance sugli scudi, rompono le selle e combattono a piedi all'unisono con le spade (una chiamata Gioiosa e l'altra Preziosa), imitandosi al punto da colpirsi entrambi di fendente alla testa, ma con risultati diversi:
È Baligante un uomo assai robusto.
Colpisce a Carlo l'elmo d'acciaio bruno:
sopra la testa glielo manda in frantumi;
cala la spada sui capelli minuti,
strappa di carne un palmo pieno e più:
l'osso in quel punto rimane tutto nudo.
Carlo vacilla, anzi è quasi caduto,
ma Dio non vuole che sia morto o battuto. [Versi 3602-3609]
Ma quando colpisce il franco la spada non si ferma e taglia il viso dell'emiro fino al petto. Carlo ha battuto il suo doppione non perché più forte ma perché cristiano, instaurando un modello che verrà ripetuto nei secoli dei secoli fino a Boiardo che lo riprenderà pari pari nel duello fra Orlando e Agricane quattrocento anni dopo.
Il protagonista e le sue emozioni
La canzone è nominata ad Orlando, eppure il testo si apre con Marsilio e Biancadrino che confabulano, per poi spostarsi a Carlo Magno con tutti i suoi paladini dove l'eroe per antonomasia condivide la scena con suo zio, il famigerato Gano di Maganza che da lì in poi prenderà le redini della storia per un buon numero di lasse. Solo dal settecentoquarantesimo verso in poi la narrazione torna seguire Orlando da vicino. Dirò di più: dopo la famosa morte di Orlando la narrazione continua per milleseicento versi senza di lui.
Dobbiamo forse rinominare il poema in altra maniera? No, Orlando è sempre dietro ogni cosa: Gano tradisce perché si sente tradito da Orlando; Carlo agisce in vendetta di Orlando e Alda muore al sentir morto Orlando. Ma è comunque interessante sottolineare tutti quei passaggi dove Orlando è assente, come l'ambasciata di Gano a Marsilio. Leggerla è stata un'esperienza surreale, perché abituato com'ero ai poemi cavallereschi italiani, dove è ridotto a una macchietta, non mi aspettavo la riluttanza decisa del barone al tradimento che tutti conosciamo, dando uno spessore psicologico inatteso all'interno di quest'opera così semplice. In tre meravigliose lasse, nel tono, nelle parole, nei gesti di Gano possiamo vedere una lotta fra la fedeltà al suo signore e l'odio per il nipote che prevale. In un gioco di apparenti ripetizioni, che pian piano mutano da una domanda innocente a una ricerca del punto debole, i quesiti e le risposte cambiano così a poco a poco che quasi il lettore non si accorge del tranello, dimostrando una finezza sorprendente.
Soggiunse il Rege: «In verità vi dico,
gran talento ho di amarvi. Orsù, vi piaccia
dirmi di Carlo magno. È vecchio assai,
ma ben usò del tempo. Ha già trascorsi,
s’io so il ver, dugent’anni. Ha molte terre
cercate e molti colpi ha ricevuto
in sul brocchiero, e più d’un re condotto
a mendicar. Or quando mai fia sazio
di battagliar?» Risponde Gano: «Carlo
sazio non è. Nessun che lo conosca
o il vegga può negar che Carlo è prode.
Egli è maggior di onore e di bontade
ch’io possa dir. Nessun le laudi sue
può ripetere a pieno. Iddio gli diede
tal baronaggio, ch’io prima vorrei
di tradirlo morir, su la mia fede!»
E il Pagan chiede: «Maraviglia grande
mi fa re Carlo, sì canuto e vecchio!
Per quanto io so, ha più di duegento anni;
per molte terre ha còrso, e colpi assai
di lancia e spiedo ha còlto, e tanti illustri
re dal trono ha condotto a mendicare;
ma quando mai sarà di guerra stanco?»
«Non sarà mai, fin che avrà vita il suo
nepote», dice Gano. «Ugual vassallo
già mai non fu sotto le stelle, e assai
prode è Oliviero, il suo compagno. Fanno
con vènti mila fieri uomini Franchi
da avantiguardia i dodici di Carlo
Pari, ch’egli ama. Sì vive securo
l’Imperadore, e null’uomo paventa».
Dice il Pagano: «Assai gran meraviglia
a me fa Carlo che è canuto e vecchio.
Ha, ch’io sappia, ben più di dugento anni!
Per tante terre è ito a far conquista,
di acuti spiedi tanti colpi ha preso,
tanti gran regi ha vinti e morti in campo!
Quando mai di far guerre ci sarà sazio?»
E Gano: «Non sarà, sin viva Orlando:
vassallo che lo agguagli non si trova
da qui a le terre di levante: e prode
è Olivier, suo compagno. A la vanguardia
sono, con vènti mila uomini Franchi
i dodici di Carlo amati Pari;
onde securo è il Re, nè uomo teme». [Versi 520-562]
Gano è il personaggio più complesso del poema. Da una parte traditore, dall'altro tanto onesto che neanche ci prova a negare il tradimento al suo processo. Questa sottigliezza psicologica non è isolata, riapparirà anche quando Orlando e Oliviero discuteranno se suonare o meno il corno in un momento di fraternità che è diventato leggendario. Oliviero, al vedere le forze soverchianti dei mori, implora il compagno usare l'Olifante, ma Orlando è testardo e orgoglioso, al punto che aspetterà di veder morti quasi tutti e ventimila i suoi uomini prima di ammettere che si era sbagliato, ma ormai il suo compare è talmente offeso dalla sua stupidità da dirgli di lasciar perdere. Solo in punto di morte, colpito da Califfo e cieco per il sangue che gli copre gli occhi, ritrova di nuovo Orlando, colpendolo per sbaglio con la spada, provocando una delle scene più struggenti della letteratura cavalleresca:
nol riconosce, e in sul gemmato elmetto
lo colpisce di spada e glielo infrange
fino al nasale. Scivola la lama
senza ferir la testa. Orlando a questo
con dolce voce e con soavi accenti
domanda: «Amico mio, fate da senno?
Io sono Orlando, che sí v’ama, il vostro
fratel d’armi fedel!» [Versi 1994-2001]
L'immagine dei due che si ritrovano nella mischia, in mezzo ai morti e alla polvere, mezzi morti loro stessi, tanto rintronati dallo scontro che uno è in dormiveglia e l'altro quasi cieco, che si rincontrano un'ultima volta perdonandosi a vicenda e confortandosi l'un l'altro di fronte alla morte mentre hanno il nemico ancora tutt'intorno è una delle scene più drammatiche mai scritte nella sua semplicità. È l'Eurialo e Niso della sua generazione, è il tema del romanzo cortese che comincia a profilarsi e che sboccerà poi in Chrétien de Troyes e gli altri occitani, del sentimento d'amore che neppure la religione consola quando è spezzato. Oliviero è il personaggio perfetto che completa il suo ciclo emotivo, dall'apprensione alla rabbia alla disperazione e il rassegnamento.
Anche Orlando ovviamente troverà compimento nella famosa scena del pino. Da solo in un campo di morti, ora che i pagani sono fuggiti ma i rinforzi non sono ancora arrivati, ha un momento di soliloquio con sé stesso che vaga, continuando a dirsi di aver fatto la cosa giusta e di non aver rimpianti, ma la descrizione di Roncisvalle piena di cadaveri, la completa bruttezza della guerra dopo la continua glorificazione fino a quel punto e l'incapacità di Orlando di trovare serenità guardando la Spagna devastata sembrano contraddire le sue parole. Chissà se nel tentativo di spezzare Durendal, dicendo di non volerla lasciare al nemico, non ci sia un tentativo di abiura della sua vita da guerrafondaio che ha condotto così brutalmente, stando alle parole di Gano?
Stile e influenze
La Canzone di Orlando si chiama così per un motivo: è fatta per essere cantata a voce. Come gli antichi aedi greci, l'opera era un componimento che è andato a definirsi col tempo una volta messo per iscritto. La traduzione in italiano non rende la suddivisione dei versi in decasillabi con assonanza (le rime sono molto meno celebri di quanto possa apparire dalla nostra prospettiva italiana). Credo che la cosa più interessante del testo originale sia riconoscere certe radici romanze che il francese condivide con l'italiano moderno:
Li dui message es chevals sunt muntet,
Isnelement issent de la citet,
A l’ Amiral en vunt tut esfreet,
De Sarraguce li presentent les clefs.
Dist Baliganz : « Que avez vus truvet ?
« U est Marsilies que jo aveie mandet ? » [Versi 2765-2770]
Si parlò di ripetizioni e davvero ce ne sono molte. Spesso i personaggi ripetono quanto han detto prima con leggere differenze, come il battibecco fra Orlando e Oliviero sul corno, o le scene d'azione stesse che tendono a ripetersi, a volte per dare spazio a personaggi secondari che devono abbattere almeno qualche nemico prima di morire e altre volte per stabilire il senso di contrapposizione che ho spiegato prima, quando le descrizioni di Baligante e Carlo Magno sono identiche. Oltre non mi esprimo, ma debbo dire che davvero questa è l'opera più aliena che io abbia letto per certi passaggi. Abituato come sono alla letteratura antica mediterranea, questo poema della Francia del nord è un'esperienza davvero strana dove la poesia è in larga parte abbandonata per un visceralismo descrittivo. Mai la narrazione si allontana dai fatti, mai l'autore si lancia in ragionamenti riguardo la storia o metafore o retorica. Il testo è, né più né meno, un resoconto di quanto è successo.
Sulle influenze di quest'opera è dura parlarne ma se ne ravvedono alcune. Sicuramente, considerando che nessun personaggio ci viene introdotto, sembra quasi che esistessero già storie conosciute su Orlando e i suoi pari. Il testo ricalca alcune situazioni tipiche delle leggende germaniche. Orlando che spacca una pietra cercando di spaccare Durendal rassomiglia Siegfried che spacca un incudine testando la durezza di Gram. Marsilio che imbraccia un giavellotto, minacciando su scagliarlo su Gano può ricordare quando Saul è adirato con Davide. Ma ne so fin troppo poco per trovare altro e lascerò parlare gli esperti.
L'influenza nei secoli
Sento di dover parlare ancora di questo libro benché ne abbia già scritto molto eppure non mi sembra abbastanza. Ma mi rendo conto che posso aggiungere ben poco a quanto è stato già detto, dunque darò la parola a qualcuno che ne sa più di me, come promesso. Vi lascio una breve lista di citazioni e riprese del mito di Orlando che la sua canzone ha propagato nel corso degli anni, rigirando il mito come meglio volevano, fra drammi e commedie, guerre e amori.

Allora i soldati intonarono la canzone di Orlando, perché l'esempio marziale di quell'uomo potesse eccitarli e, chiamando Dio in aiuto, cominciarono la più dura delle battaglie, senza che nessun lato recalcitrasse fino a sera.
[Guglielmo di Malmesbury, Gesta Regum Anglorum, 1126]

Dopo la dolorosa rotta, quando
Carlo Magno perdé la santa gesta,
non sonò sì terribilmente Orlando.
[Dante Alighieri, Inferno XXXI, 1316 ca.]

Di porpore vestito, oltre correndo,
quel Carlo Magno sen veniva avante
ch'al mondo fu cotanto reverendo,
in su un forte e gran destrier ferrante,
ancora de' triunfi coronato
ch'egli acquistò sopra le terre sante,
fiero ed ardito e tutto quanto armato,
co' gigli d'oro nel campo cilestro
e 'l nero uccel davanti nel dorato.
Eravi Orlando dal lato sinestro
con una spada in man fiero ed ardito,
ed Ulivier lo seguiva dal destro.
[Giovanni Boccaccio, Amorosa Visione XI, 1343]

Così Orlando colla spada in mano
inverso Carlo si volse ridendo
e parlò umile, come corpo umano:
– Re Carlo Mano, tua spada ti rendo. –
Carlo la prese e poi il corpo vano
rimase morto per terra cadendo:
lo spirto si partì e ’l corpo, privo
com’era, cadde morto e non già vivo.
[La Spagna, 1370 c.a.]

Orlando mise il corno alla bocca insanguinata e lanciò un furioso squillo
E il suono riecheggiò sulle montagne e i mari per tre giorni e tre notti.
Hanno cavalcato dalle terre franche su bestie sellate
Suona il tuo corno Olifante al passo di Roncisvalle.
[Rolandskvadet, 1400 c.a.]

E fu Orlando il piú temuto uomo del mondo al suo tempo, e fu fatto dal pastore della Chiesa gonfaloniere di santa Chiesa e capitano deʹ cristiani e senatore di Roma: e Carlo lo chiamava el falcone deʹ cristiani.
[Andrea da Barberino, I reali di Francia, 1431]

Orlando trasse Durlindana fora:
Non so se questa fia l’ultima volta:
Credo che sì, per non tener qui a bada,
Che trarrà fuor questa onorata spada.
[Luigi Pulci, Morgante XXVII, 1478]

Udir farommi in alto, e bel suggetto,
L'eccelse prove e gli atti innamorati
D'Orlando, in seguitar Marte e Cupido
Onde n'è gionto al secol nostro il grido.
Matteo Maria Boiardo, L'Innamoramento de Orlando, 1483]

Dirò d’Orlando in un medesmo tratto
cosa non detta in prosa mai né in rima:
che per amor venne in furore e matto,
d’uom che sí saggio era stimato prima;
[Ludovico Ariosto, Orlando Furioso, 1516]

Orlando inver manteneva il suo grado
ed i nuovi costumi biasimava,
e per la corte e a tutto il parentado
di belle predichette sciorinava;
ma l’apprezzavan quanto un fraccurato.
Ognun dicea: — Ben dite, — e lo ascoltava;
e poi ridea quand’egli era partito,
gridando: — Grazie al elei se n’è pur gito!
[Carlo Gozzi, Marfisa Bizzarra, 1772]

Orlando era l'unico rimasto vivo nella piana di Roncisvalle. Alle grida e le urla della battaglia era seguito un silenzio infinitamente più terribile.
[Ernest L'épine, Croque mitaine, 1866]

Il bosco dell'amore, Orlando, non è luogo per te! Stai inseguendo un nemico dalle cui insidie non c'è scudo che ti protegga. Dimenticati d'Angelica! Ritorna!
[Italo Calvino, Storia di Orlando pazzo per amore, 1969]

Era un terremoto l’Orlando,
il cavalier senza paura,
con la spada Durlindana,
una forza di natura.
[Sergio Endrigo, L'Orlando, 1970]

Orlando, al passo di Cisa,
Sta valicando i Pirenei
Con la vittoria in fronte assisa,
Durlindana insanguinata
Dei corpi di mille rei.
[...]
Oliviero con la vista insanguinata
Sente un grido, si volta e "teco!"
Dice, colpendo alla celata
Orlando che chiama l'amico cieco.
Gli spicca l'elmo lucente troiano
E quelli piange, più che'l dolore,
Il vedere l'amato suo germano
Dargli addosso con siffatto ardore.
[Un poemetto che scrissi qualche tempo fa.]

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2024.02.28 14:53 Artistic-Freedom-585 New mid a2 level Italian writing. How do i use l'imperfetto as much as possible?

Farò un test sabato, devo usare l'imperfetto. Posso usarlo quando racconto un film che ho visto recentemente? Ecco, è una lettera.
Cara Graziana!
Sono passati due anni dall’ultima volta che ti ho incontrato. Mi manchi tantissimo. Come stai? Come va la vita? Io sto bene.
Ho una bella notizia, il mese prossimo andrò in Sicilia, così non devi rispondermi. Questa lettera, ti racconto un film che ho recentemente visto, e quando sono lì, possiamo guardare insieme. È ‘’La grande bellezza’’.
Non vedevo un film così bello da un po’. Cattura lo spirito e la bellezza di Roma. È una storia della vita di un uomo dissoluto. A 65 anni, ripensa alla sua vita. È molto rispettato per il suo unico libro, ha alcuni amici occasionali che non sono molto stretti. Pensa al suo passato, a una gonna che ama tanto ma che finalmente sposa il suo caro amico, non era mai felice alllora. Nella sua vita incontra artisti che sono poca sostanza e per lo più show. Le persone che sono più solide nella vita di quest’uomo sono quelle che dà per scontate. Questo film ha tante cose interessante da esplorare. Ma, insomma possiamo vedere la bellezza e sprecate da persone.
Lo vuoi guardare, vero? Puoi, ma voglio guardarlo con te, ricordati!
Ora, devo continuare il mio lavoro. Ciao, ci vediamo!
Un abbraccio
Tuo cuore
Jack
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2024.02.28 00:52 brus_wein L'insoddisfazione di studiare "Management"

Questo post sarà una specie di recensione del corso di laurea che sto seguendo, con la speranza di poterne trarre una discussione interessante.
Per dare del contesto, é una laurea triennale della stessa categoria di Economia e con molti degli stessi insegnamenti, particolarmente nel primo anno che è uguale per tutti. Esiste una terza variante che è Amministrazione e controllo, ma non entro nel dettaglio su questo per il momento.
Non l'ho scelta a caso, mi interessava abbasta la materia, ma c'era anche una sana dose di "non so cosa fare, faccio economia che consente di lavorare in tanti settori diversi" che sicuramente voi conoscete bene come stereotipo. Effettivamente durante il mio percorso di studi ho capito più o meno cosa voglio fare nella vita e ora sono più focalizzato sui miei obiettivi. Data questa premessa, entro nel merito. (PS: sono al terzo anno e mi mancano pochi esami)
Ho due criticità da apporre al corso
1) È troppo ampio, e quindi superficiale nelle materie trattate: spazia tra diritto, matematica, psicologia, economia. Mi dà l'impressione di essere un "jack of all trades, master of none", se conoscete l'espressione, di non essere diventato un esperto di niente, a differenza di come mi sarei aspettato da un percorso di laurea.
2) Ci sono insegnamenti veramente inutili. Per dare un esempio che rende l'idea: Economia e Gestione delle Imprese, da 9 CFU se non sbaglio. Non è facile da spiegare per iscritto, ma è così carente di sostanza, che una delle poche volte che ho tentato di seguirlo mi ha fatto venire il mal di testa e mi ha messo di cattivo umore per diverse ore, ed è anche uno dei motivi per cui ho avuto "problemi", per usare un eufemismo, il primo anno. Altri insegnamenti simili sono economia aziendale, organizzazione aziendale, organizzazione dei sistemi informativi aziendali, tutti parenti e tutti carenti di quel "qualcosa" ineffabile che segnala al cervello che quello che quello che sta ascoltando e studiando non sia una supercazzola megagalattica. Molto probabilmente in un altro universo dove non c'è questo malfamato orientamento italiano alla teoricitá (qualcuno mi corregga con il termine preciso che non mi viene in mente in questo momento) potrebbero essere anche interessanti e stimolanti da studiare, ma purtroppo vivo nell'universo dove quasi (sottolineo, QUASI) mi vergogno di avere il computer aperto sulla psicologia anni '60 da quattro soldi di organizzazione aziendale di fianco a qualcuno che studia medicina di fianco a me in biblioteca.
Per fortuna non è tutta grigia, ho avuto anche tante soddisfazioni da materie come micro, macro, statistica, banche e finanza, storia dell' economia politica, economia e organizzazione industriale, diritto pubblico, diritto commerciale, costituzione economica.
Se dovessi tornare indietro, probabilmente, con un po' meno ingenuità avrei cercato un corso più specializzato, sempre in ambito economico. A ogni modo ho intenzione di rifarmi in magistrale, stando ben alla larga dalla psicologia (senza offesa per gli psicologi di univeristaly) e puntando su hard skills.
Sarebbe interessante sapere se c'è qualcuno che ha condiviso le mie esperienze (anche se non da flair, ovviamente potete AMA).
(edit per il formatting)
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2024.02.21 19:57 Michdr2 Fish and chips [Homemade]

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