Denudas

“oh my god you people have like, worms in your brain”

2024.05.09 00:13 last-account2 “oh my god you people have like, worms in your brain”

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2024.03.04 16:16 OkMind3867 Chi vuole bot che denuda

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2024.03.04 00:24 OkMind3867 Chi vuole bot che denuda

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2023.09.11 16:29 Valuable_Fox4780 Il corpo ha un peso e il tempo ha un peso... Articolo del Maestro Franco Bertossa Maestro contemporaneo di meditazione di orientamento buddhista

Il corpo ha un peso e il tempo ha un peso. Il peso del corpo rende la vita faticosa, il peso del tempo - il vero tempo che è vuoto scorrimento - rende la vita assurda.
Il tempo vuoto è il vero muro contro cui si finisce, qualsiasi strada si percorra.
La noia non è assenza di stimoli, ma l'impossibilità di reggere lo stimolo fondamentale dell'eterno assurdo.
Il tempo vuoto mostra il non senso e il non senso denuda la crudità dell'essere: da nessun luogo verso nessuna méta, solo essere, da sempre per sempre.
.. ora.. ora.. ora..
.. perché..? .. perché..? perché..?
.. non c'è risposta.. .. non c'è risposta.. .. non c'è risposta..
Chi è davvero umano perviene a questo fondale silente e impenetrabile.
E lo patisce.
Questo è il messaggio lasciatoci dai Maestri Consapevoli del '900 europeo.
È stato poi esorcizzato con l'oblio, non certo con una cura.
Il fondale dell'assurdo silenzio ci fa gridare. La sua immobilità eterna ci fa agitare. La sua inspiegabilità ci spinge incessantemente in una disperata ricerca.
Ma esso resta silente.
Non concede risposte.
Uomo, se non ne sei ancora consapevole, sappi che comunque ti attende.
Il fatto che tu lo ignori non farà mai che lui ignori te.
Le tue viscere arderanno d'insoddisfazione e creerai déi atei per cercare alleanze e protezioni.
Ma svaniranno e la noia tornerà a gridare l'assordante silenzio della non risposta.
Sarai capace di ogni irragionevolezza per farla tacere, ma ogni volta tornerà la sera, e poi calerà la notte e resterai solo tu.
Tu e il silenzio assordante. Tu e la noia. Tu e il niente.
Tu che esisti fissando un soffitto impenetrabile.
E ragione continua a non esserci e, con essa, a latitare definitivamente il senso della tua esistenza.
Solo allora, svuotato, domato, sconfitto, tornerai umile.
E l'umiltà, sola, apre all'ascolto.
E una nuova voce emergerà.
Ciò che prima era solo vuoto e assurdo, ora si rivelerà sapiente oltre se stesso.
Vedrai emergere il miracolo del miracolo di nessun Dio.
Una sapienza senza fondamento, al di là del fondamento.
Ma si rivela solo agli sconfitti, a coloro che, non avendo più lacrime, eppure han continuato ad avere cura di tenere il cuore aperto ripetendosi solo un umile "non so.. non so..".
La vera luce è quella che dà luce alla luce.
Ed essa sa dare soluzione a ciò che pareva non averne.
L'impossibiltà di un senso danna. L'impossibiltà di un senso salva.
Prima o poi ne verremo illuminati tutti.
… Franco Bertossa …
… Foto: Bologna, Piazza Cavour, portico davanti all'ingresso principale della Banca d'Italia. Qui, un pomeriggio di primavera del 1980, a un giovane di venticinque anni, immerso da anni nel dubbio più totale, si svelò il miracolo di nessun Dio. Oggi ne ha sessantanove e non smette di ringraziare con ogni respiro concessogli.
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2023.08.21 22:46 xxxfumetti_racconti Matrimonio femdom 2 parte

Week End al mare con … ospite
Passano un paio di settimane e, visto il prolungarsi della bella stagione, Giulia decide di affittare un bungalow sul mare per trascorrere un fine settimana. “Allora, schiavo, la tua Padrona ti porta al mare, altrimenti chi cucina e tiene in ordine il bungalow che ho affittato con i tuoi soldi? Sei contento?”. “Si Padrona, grazie, lei è tanto buona con me”. La località balneare non era molto affollata, si era quasi a metà settembre, quindi i due coniugi potevano fruire della spiaggia antistante senza aver gente vicino: lei prendeva il sole e lui, in ginocchio ma con il costume da bagno, era come al solito al suo servizio. “Schiavo, spalmami la crema abbronzante, sposta l’ombrellone che mi fa ombra, vai a prendermi una bibita fresca” questi gli ordini che la moglie impartiva al marito schiavo, in fondo sembravano una coppia normale con una moglie viziata e autoritaria, che giovane e bella e la tirava. Ad un certo punto l’occhio di Giulia cade su un giovane inserviente, di chiare origini nord africane, che stava tagliando l’erba a dorso nudo davanti agli alloggi, mettendo in mostra un fisico invidiabile. Giulia si alza e lo raggiunge, iniziando una conversazione che dura qualche minuto, dopodiché i due entrano nel bungalow per uscirne dopo circa mezz’ora. Lui si aggiusta i pantaloncini e lei si pulisce la bocca con un fazzoletto. È’ palese che la donna aveva fatto un pompino al ragazzo. Giulia raggiunge il marito, rimasto in spiaggia ad attendere. “Ho un occhio per i maschi, quelli veri non gli omuncoli come te, e quel ragazzo, Ahmed, ha un cazzo magnifico, lungo e duro, è stato un piacere succhiarglielo” “Sono felice per lei, Padrona” “Certo che lo devi essere, merda, ma questo è stato solo l’aperitivo, questa sera dopo cena Ahmed viene da noi, tu questa volta potrai assistere, in fondo lui non ci conosce e, poi, sarebbe la sua parola contro la nostra” “Si, mia superba Padrona, come desidera”
La sera, poco prima dell’arrivo di Ahmed, la Padrona Giulia istruisce il marito-schiavo cornuto: ”Mi raccomando, assoluta sottomissione con Ahmed, lui ha accettato perché è felice di scoparsi una donna italiana di fronte al marito cornuto e schiavo, hai capito?”. “Certo Padrona, porterò il massimo rispetto per il Signor Ahmed”. Alle 21 in punto e come cncordato il giovane arriva. Entra con fare arrogante, Matteo lo accoglie in ginocchio, istruito dalla moglie. “Benvenuto Signore, la ringrazio per aver accettato di fare felice la mia Padrona, io non ne sono né degno né capace”. L’inserviente non considera minimamente l’uomo ai suoi piedi, si rivolge a Giulia che indossa solo un baby-doll nero senza niente sotto. “Su troia, in ginocchio e succhiami il cazzo” ed estrae un membro in erezione di almeno 25 centimetri. Lei esegue senza esitare, dopo qualche minuto lui le ordina: “Ok, basta, andiamo sul letto, voglio stare comodo” e si avvia verso la camera. Con grande sorpresa di Matteo la sua Padrona segue il ragazzo camminando a quattro zampe; dopo un paio di metri si volta verso il marito e gli ordina: “Vieni di là anche tu, ma strisciando come il verme che sei”. Matteo è in piena confusione, la scena della sua Padrona, essere supremo da adorare, che si sottomette ad un giovane di colore sconosciuto gli causa una eccitazione incredibile, il cazzetto gli sta scoppiando dentro la gabbietta di castità. Esegue l’ordine della sua proprietaria e raggiunge i due, intanto Ahmed ha già iniziato a scopare con foga Giulia. Prima di venire Ahmed estrae il cazzo e sborra in faccia a Giulia, inondandola di sperma, lei apre la bocca e tira fuori le lingua per ingoiarne il più possibile. A quel punto il giovane gira Giulia e la pone a pecora, con il membro subito ritornato in erezione comincia ad incularla, la donna geme e grida: “Sìììììììììììì, sono la tua vacca, continua, godooo!” Poi rivolta al marito in ginocchio ai piedi del letto: “Schiavo leccami i piedi”. Questa volta Ahmed viene dentro la donna, estratto il membro lo pone davanti alla faccia di Matteo. ”Pulisci, servo!” Il succube ha un attimo di esitazione, è la prima volta che si trova di fronte ad un vero pene, ma subito interviene Giulia: “Cosa aspetti schiavo, ubbidisci al signor Ahmed!”. Matteo incomincia a ripulire, ma subito il ragazzo spinge il membro, nel frattempo ritornato duro, nella bocca di Matteo che si ritrova a dover fare un pompino non più ad uno strapon ma ad un pene vero. Ma Ahmed non si ferma qui. ”Sali letto e mettiti a pecora, questa vacca ha già avuto la sua razione, adesso tocca a te” Matteo è assolutamente in bambola, il cazzetto sta scoppiando nella gabbietta. “Subito signor Ahmed, come vuole lei”. Il nord africano, senza pietà e brutalmente spinge il cazzo nel culo dello schiavo. Dopo essere venuto e dopo essersi fatto ripulire dalla coppia, per una volta entrambi sottomessi, Ahmed si addormenta con Giulia al suo fianco. Lo schiavo Matteo dorme invece sul tappetino ai piedi del letto e il mattino seguente, alzatosi prima, serve la colazione ai due. Ahmed è già in piena erezione e scopa ancora Giulia in tutti i modi, non soddisfatto sodomizza anche Matteo. Poi si veste e se ne va. Lo schiavo lo saluta prostrato e baciandogli i piedi. “Grazie Signor Ahmed per avermi dimostrato come si comporta un vero uomo, lei è un essere superiore a me, misera nullità, grazie anche a nome della mia Padrona”. enza dire una parola il ragazzo se ne va. Giulia: “Che bella esperienza, che magnifica scopata, peccato che non lo rivedremo più, tra pochi giorni ritorna al suo Paese, pazienza. Su schiavo, forza con la lingua, sono piena ovunque di sborra” “Sì Padrona, subito”. Per lo schiavo doppia soddisfazione: leccare la sua Regina ed assaporare ancora lo sperma di Ahmed.

Coppia speculare
Giulia, la moglie Padrona, e Matteo, il marito schiavo, rientrano dopo la breve vacanza al mare, durante la quale per la prima volta lui ha dovuto soddisfare sessualmente un altro uomo, precisamente ll’occasionale amante di lei, un 18enne marocchino super dotato ed autoritario che aveva sottomesso anche Giulia. Matteo scopre così di essere un masochista totale e di godere nell’essere umiliato non solo dalla sua Padrona o dalla madre di lei, la Dea Luciana, ma anche da estranei. Aver visto la moglie, per lui essere supremo e padrona assoluta, schiavizzata e trattata come una cagna lo ha eccitato moltissimo, tanto che arriva a chiedere alla sua proprietaria il permesso di masturbarsi. La sadica Giulia prima lo illude liberandolo dalla gabbietta poi, invece, gli sferra un calcio violenti sui testicoli: ”Come osi farmi di queste richieste, frocio! E visto che godi con il culo da adesso potrai farlo solo così, basta seghe, godrai solo con il culo”. Nel frattempo Giulia si è’ lasciata con Alex, l’uomo che l’aveva accompagnata nelle vacanze in Sardegna, ma trova subito un altro amante: il surrogato di farsi scopare dal marito, ovviamente non direttamente, ma applicandogli uno strapon sul viso, non la soddisfa di certo. Novità arrivano anche dalla madre di lei, Luciana, la donna aveva lasciato il lavoro da operaia ed era stata assunta nel negozio di abiti dove lavorava prima la figlia, sito nel capoluogo di provincia in cui si trova il loro piccolo comune. Luciana si era anche trasferita lì, vendendo la sua casa in paese e, dopo qualche ricerca, aveva trovato anche lei uno schiavo personale, un uomo di 40 anni, single, che ben volentieri si recava a casa di lei il fine settimana per servirla ed essere schiavizzato in vista di una possibile convivenza in futuro. Sabato sera, Giulia è a cena fuori con Stefano, un affascinante e dotato suo coetaneo, il suo attuale amante. “Caro, hai prenotato il solito hotel per dopo? Non vedo l’ora di prendere il tuo bel cazzone” “Ho un altro programma, Giulia: andiamo a casa mia, saremo più comodi” Questa cosa stupisce la donna, sa che lui è sposato, forse la moglie è fuori casa, pensa. Giunti nella villetta di lui entrano in casa e ... sorpresa! Ad attenderli c’è una giovane donna mora, completamente nuda se si fa eccezione per un collare e con un dildo infilato nel sedere. La donna si prostra e saluta Stefano con un “Bentornato Padrone” e gli bacia le scarpe. Stessa scena, in pratica, del rientro a casa di Giulia, ma con sessi e ruoli inversi. “Saluta anche la mia amica e presentati” “Benvenuta Signora, sono Marina la schiava del mio marito e Padrone Stefano e sono a sua disposizione” e così dicendo la donna bacia anche i piedi di Giulia che, tutto si aspettava tranne che di trovare una situazione speculare alla sua. I due amanti poi si spogliano e sotto gli occhi di Marina hanno numerosi rapporti. La schiava provvede a pulire con la lingua entrambi i sessi,. Nel sentire una lingua femminile per la prima volta leccarle la figa, Giulia ha una enorme eccitazione. “Continua a leccare, cagna, sei meglio di mio marito” Così Giulia prova il sesso saffico, compreso l’uso di uno strapon di grosse dimensioni per inculare la schiava, su richiesta di Stefano. “Facciamola contenta, anche lei ha diritto di godere in fondo, povera bestiola”. Il patto di discrezione con Matteo non ha certo valore, vista l’affinità delle situazioni. Così Giulia dice tutto, l’uomo è entusiasta e propone delle sedute a quattro, i due Padroni ed i rispettivi coniugi schiavi. Così le due coppie cominciarono a frequentarsi, Stefano e Giulia come Padroni, Marina e Matteo come schiavi. I due proprietari, inoltre, si vedevano anche separatamente con altre persone per fare sesso, in queste occasioni lo schiavo libero era tenuto ad andare a servizio dell’altro Padrone. Capitava quindi che Giulia avesse a disposizione oltre che il marito anche la schiava Marina e ne approfittava per farsela leccare lungamente. Matteo poi veniva regolarmente sodomizzato da Stefano, che doveva chiamare Padrone. Stefano poi si divertiva anche a mettere alla prova la sottomissione di lui, per esempio, liberandolo dalla gabbietta ed offrendogli liberamente due possibilità: “Allora, schiavo, mi sento particolarmente generoso e ti offro due scelte: scopare la schiava qui disponibile oppure farti una sega mente mi lecchi i piedi, cosa scegli?” “Non ho dubbi Padrone” e comincia a leccare i piedi e a masturbarsi. In fondo era un masochista nato e poi da tempo sua moglie non gli concedeva di segarsi.

I nuovi vicini
Giulia e il marito schiavo Matteo stavano trascorrendo la serata a casa di Stefano, l’amante di lei, sposato con Marina, che era anche la sua schiava. I due Padroni avevano cenato serviti dai due servi, che come sempre dovevano stare completamente nudi al loro cospetto, a dimostrazione della loro inferiorità. Adesso stefano e Giulia erano comodamente seduti sul divano del salotto, in ginocchio, di fronte a loro, lo schiavo Matteo era intento a succhiare il cazzo di Stefano, mente Marina leccava la fica di Giulia. La Padrona lasciò partite due scudisciate sulla schiena della sottomessa. “Mettici più impegno, schiava!” “Mi scusi Signora Padrona” e Marina ricominciò a leccare con più intensità, ma le arrivò ancora una frustata. “Questa per aver staccato la lingua senza permesso”. Il mènage tra le due coppie andava avanti da sei mesi, ma era destinato ad interrompersi. Nei giorni seguenti il fratello di Marina arrivò senza preavviso a casa della sorella e sorprese il cognato mentre la sta schiavizzando. Inorridito, porta via l’amata sorella per sottrarla dalla sua vita da schiava. Stefano, per timore di rappresaglie da parte della famiglia della moglie, si trasferisce subito in un’altra città. Ne fa le spese Matteo che deve subire l’ira della moglie Padrona Giulia. Trascorre qualche settimana si ritorna alla normalità. “Padrona, posso indossare degli abiti? Devo uscire a gettare l’immondizia” “Sì, vai ma fai presto” I due abitavano in un villino indipendente, i bidoni erano perciò vicini anche ad un’altra abitazione, doveda pochi giorni si era trasferita una coppia, lei di statura sotto la media e decisamente sovrappeso, sui 50 anni; lui, invece, era decisamente più giovane tanto che in un primo momento si pensò a madre e figlio anziché marito e moglie. Dalla quella casa Matteo sente uscire parole a lui familiari: “Schiavo, lecca”. Incuriosito si avvicina con discrezione ad una finestra, quella piccola del bagno e riesce a sbirciare. La scena che vede lo lascia di stucco. La donna, vestita in modo assolutamente normale, gonna sotto il ginocchio e camicetta a righe ma con un paio di stivali neri di pelle, sta colpendo con un frustino il marito che è prostrato a suoi piedi e sta leccandole gli stivali. “Idiota ed incapace, dopo tutto questo tempo ancora non sei in grado di ingoiare tutto il piscio della tua Padrona? Lecca tutto!!” È giù scudisciate. “Chiedi perdono mia Divinità, merito di essere punito.” La situazione era chiarissima. Matteo ritorna in casa, si spoglia e si prostra a piedi della sua Padrona. Ricevuto il permesso di parlare le racconta quanto ha visto. “Hai capito? e brava la cicciona, sabato andremo a farle visita. Mi sa che abbiamo trovato altre persone per trascorrere qualche piacevole serata!” commenta Giulia. Sabato si presentano dai vicini. “Buongiorno signora, siamo i suoi vicini, Giulia e Matteo, abbiamo pensato che fossegiusto presentarci” “Prego entrate, io sono Anna, ora chiamo mio marito. Arturo, abbiano visite!”. Anna, Giulia e Matteo si accomodano in salotto, Arturo arriva con un vassoio con tre bibite e non si siede; non ha portato da bere per lui e rimane in piedi, segnali inequivocabili . Anche Matteo, in forte disagio per essere seduto vestito di tutto punto vicino alla sua Padrona e non nudo ed in ginocchio come al suo solito, non beve. Anna:” Non ha sete, signor Matteo?” “La prego cara, niente signor; lui, sa, gradisce un altro tipo di … bevanda, quella che lei fa bere a suo marito, per capirci; sappiamo tutto di voi” Anna si pone sulla difensiva. “Ed allora? cosa vuoi da me? Sei una moralista, una impicciona o una ricattatrice? A casa mia faccio quello che voglio, lui è assolutamente condiscendete e felice” Giulia: ”Calma amica mia, niente di quello che hai detto, anzi ti ammiro, perché anche noi viviamo la stressa situazione”. E poi, rivolta al marito Matteo: “Schiavo, spogliati e fai vedere alla signora Anna il verme che sei” “Subito Padrona” Matteo si spoglia e si prostra ai piedi della donna leccandole le scarpe. “Ahaha, ma chi se lo immaginava, guarda i casi della vita. Schiavo, nudo ed omaggia la nostra gradita ospite, svelto!” Anche Arturo si inginocchia e lecca i piedi di Giulia. Le due dominatrici iniziano a chiacchiere amabilmente. “Giulia, sei molto bella lo sai, bella e giovane, beata te. Io ho 51 anni e so benissimo di non essere attraente, ... bhe, qualche uomo per scopare lo trovo, ma devo anche accontentarmi dello schiavo, per questo ne ho voluto uno giovane e perlomeno normodotato: lui ha trent’anni, è mio marito da 4 anni ormai, è schiavo per natura, da quando ne ha 18, pensa che la prima che lo sottomesso è stata una sua zia che poi si è stufata e lo ha ceduto ad una mia amica che poi lo ha ceduto a me. Il tuo invece?” Giulia: “Il verme è quasi impotente, da fidanzati abbiamo scopato qualche volta, non sentivo niente, volevo lasciarlo, ma lui mi ha supplicato di prenderlo come schiavo. Pensa che è sottomesso anche a mia madre, che deve chiamare Dea, e ad in paio di miei amanti, che lo hanno anche usato sessualmente, credo sia anche frocio” Anna: “Basta leccare adesso, baciatevi tra di voi con lingue in bocca, dovete fraternizzare, non ti spiace vero cara?” “Ma figurati, sei a casa tua, anzi se vuoi far sfogare il tuo schiavo, il culo del mio è a sua completa disposizione” “Buona idea, penso che andremo d’accordo noi due, anzi, devi sapere che io sono bisex e muoio dalla voglia di dare una bella leccata ad una bella figa come te. Cosa ne dici?” Giulia si spoglia e dice: “Ma certo Anna, accomodati pure” “Voi due, basta limonare, io e Giulia andiamo in camera da letto, voi seguiteci strisciando vermi! Prima ci divertiremo tra noi due e poi ci divertiamo con voi”. Dopo la lesbicata le due Padrone infliggono umiliazioni e torture ai mariti, poi Giulia ordina a Matteo: “Brutto frocio, puoi godere anche tu adesso, mettiti a 90 sul pavimento” “Subito Padrona, grazie” Anna toglie la gabbia di castità ad Arturo e gli ordina di inculare l’altro schiavo. “La ringrazio, mia Suprema Divinità” e procede. In effetti Matteo gode più dalla situazione estremamente umiliante, quella di essere sodomizzato da uno schiavo, che dal pene, assolutamente normale di lui: Matteo è ormai abituato a ben altre dimensioni dagli strapon di Giulia.

Le sorprese
Giulia era al telefono e, inchinato di fronte a lei, il marito, Matteo, le stava leccando i piedi. La domina stava parlando con la madre, Luciana. “Allora mamma, siamo d’accordo, sabato vieni qui, vedrai che bella sorpresa ti ho preparato, porta anche il tuo schiavo” “Certo cara, vedrai che pure io ho una sorpresa per te” risponde Luciana che poi, rivolta poi al suo sottomesso, anche lui prostrato ed intento a leccare i piedi della sua Padrona, dice: ”Lecca bene tra le dita, incapace” e lascia partire due colpi di frustino. “Ahaha mamma il tuo schiavo non è ancora ben ammaestrato come il mio” “Certo, hai ragione, ma ti assicuro che lo sarà presto, a proposito salutami il mio caro genero” Anche Giulia colpisce con una scudisciata il marito schiavo “ La tua Dea ti saluta, verme”.
Sabato mattina Luciana arriva a casa della figlia. Matteo la saluta prostrandosi. “Benvenuta Dea” e lecca le scarpe della suocera. Luciana strattona un guinzaglio che è allacciato al collare di un uomo chinato ietro di lei e che procede a quattro zampe, completamente nudo, come un animale. “Entra, idiota ed omaggia come si deve mia figlia” “Si Padrona” e ilo schiavo di Luciana si prostra ai piedi di Giulia, leccandoglieli. La ragazza è visibilmente sorpresa. “Ma, mamma, è il mio professore di lettere delle superiori, quello che mi dava sempre brutti voti e che mi rimandò a settembre facendomi trascorrere un'estate veramente di merda” “Certo, è questa la sorpresa, mia cara. Il professor Armando, per gli amici Dino, per noi adesso è uno schiavo, sei contenta?” “Felicissima” ribatte Giulia e rifila due pesanti calci al leccapiedi Dino. “Questo per avermi fatto passare l’estate a studiare, ed è solo l’inizio” Dino :”Chiedo scusa, Signora, so che merito di essere punito, mi perdoni Superba creatura della mia Divina Padrona”. “Piaciuta la sorpresa? E la tua?” “Tranquilla mamma, di sorpresa ce ne sarà più d'una e la prima sta proprio arrivando adesso” Infatti Anna, la vicina di casa di Giulia e Matteo, arriva, anche lei tenendo al guinzaglio il giovane marito schiavo, Arturo. Dopo le debite presentazioni le tre donne siedono a pranzare, servite da Matteo che per l’occasione indossa nuovamente il vestito da sissy maid. Gli altri due schiavi sono invece comandati di stare sotto il tavolo, intenti a leccare i piedi delle padrone. Dopo pranzo si ferma un taxi davanti casa, ne scende Marina, la donna, sottratta dal fratello al marito Padrone Stefano. Marina è portata per natura ad essere schiava e, lasciata la sua famiglia, aveva contattato Giulia che ha pensato bene di invitarla. Varcato l’uscio di casa immediatamente si prostra ai piedi di Giulia. “Grazie Padrona per avermi permesso di servirla” “Bene schiava, spogliati e resta nuda come si conviene ad un essere inferiore come te, avrai il privilegio di servire anche mia mamma, la Dea Luciana e la mia amica, la Divina Signora Anna. in quanto femmina, comunque sarai superiore a questo tre miseri schiavi” “Grazie mie Divine Padrone, non vi deluderò” Le tre dominanti danno inizio ai giochi. Giulia sodomizza Dino, il suo ex professore, con un enorme strapon e contemporaneamente lo prende a scudisciate. Marina è occupata a leccare la figa di Anna. Luciana si diverte nel maltrattamento degli altri due schiavi, che devono baciarsi e leccarsi tra loro. Durante i giochi i tre uomini schiavi hanno tutti il membro rinchiuso da gabbie di castità. Verso le 17 arriva l’ultima sorpresa, entrano in casa tre uomini. Uno è Ahmed, il 18enne marocchino super dotato che, dopo il week end al mare, era tornato in patria, salvo poi ritornare. Giulia lo aveva incontrato per puro caso e non si era lasciata sfuggire l'occasione per rirendere i contatti. Insiema ad Ahmed un ragazzo di circa 20/25 anni, di colore, alto 1,90 e di nome Assane; inoltre un quarantenne marocchino, cugino di Ahmed, di nome Nadir. I tre entrano e si spogliano, hanno tutti dei cazzi di notevoli dimensioni, specialmente Assane. Le tre donne si inginocchiano di fronte a loro. Giulia non vede l’ora di riassaporare la sborra di Ahmed, Luciana si dedica ad Assane ed Anna spompina Nadir. Dopo questo preliminare si passa alla penetrazione di fighe e culi delle tre domine, per l’occasione trasformate in vacche da monta. Ai quattro schiavi il compito di ripulire i sessi di tutti e sei. Per cena gli schiavi sono rinchiusi in bagno e questa volta sono le tre femmine che servono gli stalloni a tavola e sotto il tavolo fanno loro dei pompini. Dopo cena i giochi riprendono, questa volta anche i tre schiavi maschi sono usati sessualmente dai tre alpha. Sfiniti vanno tutti a dormire, aggiustandosi tra letti e divani. Il mattino seguente, domenica, gli schiavi servono le colazionei ai padroni e ricomincia la festa. Giulia sodomizza daccapo Dino che contemporaneamente succhia il cazzo ad Assane. Stessa cosa fa la madre Luciana con Matteo ed Ahmed, mentre Nadir si occupa di Marina che, contemporaneamente deve leccare Anna mentre il marito lecca i piedi di Nadir. La giornata trascorre con diverse varianti d scambi di partner e schiavi. Poi i tre uomini se ne vanno ed Anna torna a casa sua portandosi con se Marina. Luciana invece rimane, partirà il giorno dopo. Prima di salutarsi Giulia dice ad Anna: “Che bel fine settimana, dovremo rifarlo” “Certo cara, voi che ne dite schiavi?” “Come desiderate, Divine Padrone” rispondono all’unisono i quattro sottomessi.
Epilogo a scelta
Nota del'autore: Siamo arrivati alla fine, spero che il racconto sia piaciuto ed è giusto andare ad una conclusione, indeciso su come concludere ho pensato di offrire diversi finali alternativi, ognuno può scegliere quello che preferisce.
Finale 1 - Giulia si innamora
La moglie Padrona giulia, nella sua incessante ricerca di uomini, ad un certo punto si imbatte in un 40enne molto ben dotato e di bella presenza, ma soprattutto molto ricco. Decide di divorziare da Matteo e si sposa con questo. L’ex marito schiavo si ritrova solo, non è in mezzo ad una strada perché ha ancora il suo lavoro e la proprietà della villetta. Un giorno, a sorpresa, si presenta la ex suocera Luciana accompagnata dal suo schiavo Dino. Immediatamente Matteo si prostra ai piedi della donna: “Benvenuta Dea, mi perdoni se sono vestito, ma non l’aspettavo” “Non importa Matteo, non sei più lo schiavo di mia figlia e quindi non mi devi obbedienza, questa è solo una visita di cortesia” “Lei rimane sempre la mia Dea, anzi, visto che mi onora della sua presenza le rivolgo una supplica: mi accetti come suo schiavo, non posso vivere senza una Padrona”. La donna, che nel frattempo si era seduta comodamente sul divano con ai piedi lo schiavo Dino ride. “Ahahah sei proprio un verme di uomo, pensavo che la tua sottomissione fosse solo per il tuo grande amore Giulia ed invece … sei un vizioso. Un secondo schiavo mi fa molto comodo, anzi ero venuta per comunicarti che ci trasferiamo in questa città. Ma a questo punto verremo ad abitare proprio qui, io non lavorerò, i vostri stipendi sono più che sufficienti a farmi fare una vita da signora e voi due sarete i miei servi. Adesso spogliati!” Matteo si denuda. “Grazie Padrona, grazie” Entrambi gli schiavi leccano i piedi a Luciana. Inizia così una convivenza nella quale sono frequenti le visite alla vicina Anna che, oltre che il marito Arturo, ha come schiava anche Marina. Di tanto in tanto si fanno vedere Ahmed, Assane e Nadir per scoparsi le due Padrone e la schiava, ma anche per usare i due schiavi.
Finale 2 - Matrimonio cuckold
La cerimonia, senza valore legale ed assolutamente simbolica, viene celebrata a casa di Anna che è anche l’officiante. Matteo è vestito da sposa e sta in ginocchio, Giulia indossa un elegante tailleur blu con gonna cortissima ed è seduta sul suo ex professore Dino, schiavo della madre, che funge da sgabello. La signora Luciana, madre della sposa, invece utilizza come sedia umana Arturo. Marina, anche lei nuda ed in ginocchio regge un vassoio contenente un collare e una chiavetta. Vicino alla sposa Ahmed, il maschio alpha. “Vuoi tu Matteo prendere come tua Padrona la qui presente Giulia e come tuo Padrone il suo Bull, Ahmed?” “Sì Divina Signora, lo voglio” “E tu Giulia accetti come schiavo Matteo, impegnandoti a sottometterlo ed educarlo e come uomo Ahmed, che ti sarà superiore e potrà usare sessualmente entrambi?” “Sì, sì lo voglio” “Ahmed, essere superiore, accetti Giulia come tua amante e Matteo come schiavo?” “Sì, ma sbrighiamoci, ho il cazzo in erezione e qualcuno ci deve provvedere subito” “Bene, vi dichiaro schiavo, Padrona e Bull. Matteo puoi baciare i piedi delle sposa, Giulia tu puoi fare il tuo dovere con Ahmed”. Giulia prende in bocca il cazzo di Ahmed mentre il marito continua a leccarle i piedi. E la festa continua e continuerà.
Finale 3 - Madre e figlia
Anna ed il giovane marito schiavo si trasferiscono in altra città, la loro villetta è presa da Luciana ed il succube Dino. Madre e figlia sono così vicine di casa, la schiava Marina fa da cameriera ad entrambe le donne. Giulia al telefono: “Mamma, mi puoi mandare il tuo schiavo, non ho ancora finito di punirlo per avermi rimandato alle superiori e poi sono stufa di inculare quel frocio di mio marito.” “Certo cara, lo sai che è sempre a tua disposizione, ma però tu mandami la schiava, sai ci sto proprio prendendo gusto a farmela leccare da una donna!” “Certo, schiava vai da mia madre subito, nuda come sei, tanto passando dal retro nessuno ti può vedere” “Vado immediatamente Padrona” Periodicamente le due Padrone e la schiava Marina ricevono la visita di Ahmed, ma anche quelle di Nadir ed Assane che le scopano e, non contenti, sodomizzano anche i due schiavi, Dino e Matteo. Ahmed mette in cinta Giulia mentre Assane ingravida Marina. Ahmed sparisce in Marocco mentre Marina ed Assane si sposano.
Finale 4 - Finale a sorpresa
Matteo si risveglia in un letto di ospedale, vicino a lui Giulia e Luciana. “Padrona, Dea, cosa ci faccio qui , cosa è successo ?” “Poverino, sta delirando dice parole senza senso”. “Matteo, non ti ricordi dell’incidente in auto? Hai riportato molte fratture e ti hanno tenuto in coma per non farti sentire troppo dolore, è successo 15 giorni fa, stavi tornando dal lavoro e dovevi passare a prendermi per andare fuori a cena” Matteo realizza che è stato tutto un sogno, niente matrimonio, niente schiavitù, niente di niente. Luciana: “Vado a telefonare ai suoi genitori per avvisarli; poveretti sono andati via sfiniti solo poche ore fa” ed esce dalla stanza. Matteo “Giulia, io ti amo, ti adoro, vuoi sposarmi?”
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2023.07.27 06:24 Enigma45Estrada Fotos denuda de Giorojas

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2023.06.23 15:38 Distinct_Signature_3 raga c'è chi denuda le celebrità (no per curiosità della scienza)

raga c'è chi denuda le celebrità (no per curiosità della scienza) submitted by Distinct_Signature_3 to IlProblema [link] [comments]


2023.06.05 14:11 AlpsNatural9151 Chi denuda brisida ?

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2023.06.01 16:45 Small-Selection9040 Chiara Ferragni si "DENUDA sui social" e una ragazzina la attacca

Chiara Ferragni si submitted by Small-Selection9040 to u/Small-Selection9040 [link] [comments]


2023.05.29 09:16 EnormeVigenti Turista si denuda durante una cerimonia a Bali: arrestata

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2023.04.18 05:09 mattyolav Map with the 20 teams in the Brasileirão (Brazil)

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2023.04.14 04:06 DrupiXD Ia

Hola alguien tiene el conocimiento sobre alguna inteligencia artificial que cree imágenes denudas ? O algún programa
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2023.04.12 23:19 squicktones two other G. bruchii

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2023.03.20 05:02 WolfDonut3 Denuda…. denuda

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2023.01.11 07:42 notsostrong134 Reato del 2012, colpevole non ancora condannato. Cose da pazzi. Denuda una donna in mezzo alla strada ma per il pm non è un reato sessuale: «Solo feticismo»

Per ricostruire la vicenda bisogna tornare indietro di oltre dieci anni, al 18 giugno del 2012, quando la donna era agli ultimi mesi di gravidanza. Teatro dell’episodio il centro storico di Noale, più precisamente via Tempesta. Secondo quanto è stato possibile ricostruire, l’uomo si sarebbe avvicinato all’allora trentatreenne con la scusa di avere bisogno di un’informazione quando, all’improvviso, avrebbe infilato le mani tra il seno e l’abito l’uomo avrebbe quindi sfilato l’abito, assieme al reggiseno, fino alle mutande. Dopo che la vittima era rimasta nuda, il molestatore sarebbe rimasto ad osservarla per qualche istante, prima di darsi precipitosamente alla fuga. Allarmati dalle urla della donna, alcuni passanti avrebbero in seguito rincorso il maniaco, bloccandone la corsa e tenendolo fermo fino all’arrivo dei carabinieri, che l’hanno identificato.
L’udienza, che avrebbe dovuto tenersi lo scorso 9 gennaio di fronte alla sezione collegiale del Tribunale di Venezia, è stata rinviata al prossimo 17 aprile data l’assenza per malattia del giudice.
https://corrieredelveneto.corriere.it/venezia-mestre/cronaca/23_gennaio_10/denuda-donna-mezzo-strada-ma-pm-vuole-archiviare-solo-feticismo-66f40730-90f7-11ed-9df6-9ac51dc4ef98.shtml
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2023.01.08 07:16 Birony88 Presenting Denuda, the naked cactus. Anyone know what she is and why she has no needles?

Presenting Denuda, the naked cactus. Anyone know what she is and why she has no needles?
Picked her up yesterday at Walmart. The others with her are all normal with spines. I think she belongs to the Mammillaria family, but not positive; it's hard to id without needles.
She's fat and happy, and as solid as a brick, so I'm not worried about any kind of disease causing her lack of needles, just curious as to why and how she ended up this way. If you look close, you can see at the left side of the photo that she does indeed have a few small spines here and there. Also curious as to whether she will ever grow needles. I honestly don't care if she does, I think she's beautiful just the way she is. =)
Edit: Sorry the photos didn't show up at the top. I don't post much. -_-
https://preview.redd.it/ur5z0z78iraa1.jpg?width=3456&format=pjpg&auto=webp&s=b740249ffde25651fd990ca08e8473aebb43bd29
https://preview.redd.it/tarfnw78iraa1.jpg?width=3456&format=pjpg&auto=webp&s=bee9434ea385b9cce5c2b28fd0c5f8190963d479
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2022.11.28 03:48 Abject_Order_396 mujeres denudas

mujeres denudas submitted by Abject_Order_396 to u/Abject_Order_396 [link] [comments]


2022.04.06 05:21 kill3rkitty45 Episode by episode im getting my 57 year old mom into AD

I started with the hambulance clip and then the denuda clip. We just watched our first episode and I had to chose carefully. Rabbit Ears because its mostly just a twilight zone parody and doesn't rely on too much continuity. She loved it and I picked out a good next episode. Hot Water. I think slowly I can create another dadder. I gotta start slow. Current AD is pretty meta
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2022.03.26 17:26 fercho1226 alguien q me pueda ayudar a recuperar un facebook no cuento con dinero y esta subiendo fotos mias denuda 😔😔

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2020.09.24 22:05 CorporateSalmon66 “Denuda...... Do you eat”

“Denuda...... Do you eat” submitted by CorporateSalmon66 to americandad [link] [comments]


2018.08.13 14:42 sapori Pesaro, gli negano l'elemosina: rom spacca i lettini e si denuda: denunciato

Pesaro, gli negano l'elemosina: rom spacca i lettini e si denuda: denunciato submitted by sapori to Italian [link] [comments]


2018.08.12 23:01 settembre29 Pesaro, gli negano l'elemosina: rom spacca i lettini e si denuda: denunciato

Pesaro, gli negano l'elemosina: rom spacca i lettini e si denuda: denunciato submitted by settembre29 to oknotizie [link] [comments]


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